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Martedì 10 luglio 2012 nella sala consiliare del Comune di Fidenza

Creato il 14 luglio 2012 da Ambrogio Ponzi @lucecolore

Martedì 10 luglio 2012 nella sala consiliare del Comune di Fidenza

Il Sindaco Mario Cantini interviene nell'incontro, organizzato da Italia Nostra,
che vedeva come relatore il Sindaco di Cassinetta di Lugagnano 

Esaminiamo cosa è successo martedì 10 luglio 2012 nella sala consiliare del Comune di Fidenza. Le fonti sono i filmati della riunione stessa e gli articoli pubblicati nei tre giorni successivi sulla stampa, la pretesa di conoscere quello che nelle stanze dei partiti si sussurra non è chiaramente tra le fonti disponibili. 
La delibera che ha dato l'occasione per la verifica pubblica dello stato della politica fidentina è stata quella al 16 punto dell'ODG che ha aperto i lavori della seconda giornata dei lavori consiliari. Come sappiamo il giorno precedente una ben più corposa delibera era passata grazie al voto favorevole del Consigliere Giuseppe Cerri che siede all'opposizione, ma non fa parte del gruppo consiliare del PD. Il titolo era il seguente: "PRG. Modificazione degli assetti fisico morfologici e piano particolareggiato di iniziativa pubblica per l'attuazione della scheda di progetto n. 4.3 (Via Togliatti). Adozione. (Relatore Sindaco)". Riguardava l'approvazione di un percorso amministrativo volto alla successiva alienazione di un'area nella prima periferia di Fidenza attualmente libera, destinata in tempi remoti all'edilizia sociale.  Il primo filmato è la breve, concisa, presentazione da parte del sindaco Mario Cantini.




Come qualche consigliere, dai banchi dell'opposizione e non solo, ha avuto modo di dire, si tratta di una delibera "per fare cassa" come se la cura delle entrate diverse dalle imposte fosse una volgarità e non un dovere.  Questa mentalità distorta nasce lontano nel tempo (dieci, venti anni?), ha privilegiato il ricorso all'indebitamento per attuare progetti rilevatosi alla fine fallimentari portando il nostro Comune a questi risultati:
  1. 43 milioni di debiti 
  2. acquisizione di immobili non necessari ed oggi invendibili.
  3. acquisizione di aree per nuovi progetti anziché valorizzazione dell'esistente
  4. impostazione di progetti su spazi urbani poi abbandonati al degrado
Il patrimonio immobiliare cittadino di proprietà comunale o di partecipate è lievitato in dieci anni verso il raddoppio senza alcun positivo ritorno per i cittadini. Nel frattempo il patrimonio storico ed artistico è stato trascurato, oggetto di costosi progetti cartacei e altrettanto costosi convegni, non si è tradotto in alcuna realizzazione o anche parvenza di realizzazione.  Ma sentiamo quanto affermano i consiglieri, sono solo alcuni stralci significativi, l'intera seduta è infatti visibile sul sito del Comune alla pagina del Consiglio Comunale/Archivio.






Sotto la replica del Sindaco Mario Cantini, che trova il tempo stigmatizzare la truculenza di alcuni interventi. Come sappiamo, in gioco non c'era solo un terreno da edificare o lasciare alle future generazioni, il gioco era di verificare la tenuta di una maggioranza che in questi mesi si è sfilacciata. Il risultato lo sappiamo.






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