Martedì 13 novembre presso la Sala Roma alle ore 20.30, proiezione del videodocumentario “Tagliamento un fiume da amare e da rispettare” di Rino Della Bianca e Archimede Martinis, presentazione a cura dell’associazione “Assieme per il Tagliamento”. Solo dalle genti che abitano lungo le sponde del Tagliamento e lo vivono pienamente poteva nascere l’impulso irrefrenabile di condividerne le bellezze, nonché il suggerimento a fermarsi un attimo a contemplarne l’armonia, per scoprire lo scenario incantato e il delicato equilibrio che caratterizzano questo habitat naturale ove convivono innumerevoli specie di animali e vegetali che ai più sembrano esistere ormai solo nei libri. Archimede Martinis, profondo conoscitore del fiume e Rino della Bianca, fotografo e cineasta, entrambi di San Paolo al Tagliamento, hanno racchiuso buona parte di questo tesoro in centinaia di ore di riprese, dalle quali è stata selezionata una parte significativa a cui è stata aggiunta la voce di Licio De Clara che legge i testi didascalici sapientemente redatti da Tonino Anastasia, anch’egli di San Paolo.
Il filmato ci terrà incollati allo schermo per circa un’ora a contemplare panorami mozzafiato, in cui si muovono circospetti caprioli, volpi, cinghiali, tassi ma anche cigni, aironi, gru ed altre specie di uccelli per i quali il Tagliamento costituisce un chiaro segnavia ed una tappa essenziale nelle rotte migratorie; e poi salici, pioppi, querce, e ontani, alberi a volte imponenti sotto i quali sbocciano svariati fiori ed orchidee di rara bellezza.
Il DVD nasce dalla volontà della Proloco di San Paolo al Tagliamento e della Associazione “Assieme per il Tagliamento” di offrire l’opportunità di vedere queste meraviglie a tutte le genti dei Comuni insediati lungo il fiume, a tutti colori che riconoscono nel Tagliamento il padre di gran parte della nostra Terra ma soprattutto ai giovani ed agli scolari di tutte le età, allo scopo di rendere ognuno più consapevole del patrimonio ambientale di cui dispone e della necessità di amarlo e rispettarlo. E questo non è un obiettivo scontato, dal momento che l’assalto al territorio per la realizzazione di irragionevoli cosiddette grandi opere è sempre all’ordine del giorno, dentro e fuori dal Tagliamento.