Magazine Cultura
PROGRAMMA NAZIONALE
6,05 BENVENUTO IN ITALIA
6,30 SEGNALE ORARIO
- MUSICA STOP - 1a parte
7,00 GIORNALE RADIO
7,10 MUSICA STOP - 2a parte
Per il Friuli - Venezia Giulia
7,15 - 7,30 GAZZETTINO FRIULI - VENEZIA GIULIA
Per Abruzzo e Molise
7,30 - 7,50 VECCHIE E NUOVE MUSICHE
Per la Sicilia
7,30 IL GAZZETTINO DI SICILIA
Prima edizione
7,45 - 7,48 DISCO BUONGIORNO
7,47 PARI E DISPARI
8,00 GIORNALE RADIO
- SUI GIORNALI DI STAMANE
Rassegna della stampa italiana
8,30 LE CANZONI DEL MATTINO
- Doppio Brodo Star
9,00 PAROLE E COSE
- Manetti & Roberts
9,05 COLONNA MUSICALE
Musiche di Rossini, Villa Lobos, Dvorak, Mendelssohn, Petralia, Kreisler, Weiss, Mancini, Puccini, Prokofiev, McCartney - Lennon, Massenet, Liszt, Faith.
10,00 GIORNALE RADIO
10,05 LE ORE DELLA MUSICA - Prima parte
Blue moon - Elusive Butterfly - Always something there to remind me, Le tue mani, La notte dell'addio, Nuages, Creola, Acque amare, Sciummo, Senza fine, Homburg, Non c'è più niente da fare, La bohéme, (Over and over) The world we knew, Concerto per un addio, Pietre, Guantanamera, Danze ungheresi di Brahms
- Ecco
11,22 BUSTER BROWN E QUADRATINO
Conversazione di Paolo Bernobini
- Tide
11,30 LE ORE DELLA MUSICA - Seconda parte
- Soc. Arrigoni
12,00 GIORNALE RADIO
12,05 CONTRAPPUNTO
12,36 SI' O NO
12,41 QUADERNETTO
- Vecchia Romagna Buton
12,47 PUNTO E VIRGOLA
13,00 GIORNALE RADIO
13,15 GIORNO PER GIORNO
13,20 Adriano Celentano presenta:
ADRIANO-CLUB
- Amaro Cora
14,00 TRASMISSIONI REGIONALI
14,37 ZIBALDONE ITALIANO
Prima parte: Le canzoni del XVI Festival di Napoli
Per il Friuli - Venezia Giulia
13,15 TRIO BOSCHETTI
13,25 LUISA MILLER
di Giuseppe Verdi
Atto 1°
Con Elena Suliotis, Angelo Mori, Paolo Washington, Giangiacomo Guelfi, Franca Mattiucci
Orchestra e Coro del Teatro Verdi di Trieste diretti da Franco Capuana
Maestro del Coro Giorgio Kirschner
14,25 - 15,00 Teatro dei ragazzi
LEGGENDE DI PELLIROSSE
di D. Cannarella
Compagnia di prosa di Trieste della RAI
Regia di Ugo Amodeo
15,00 GIORNALE RADIO
15,10 ZIBALDONE ITALIANO - Seconda parte
15,45 UN QUARTO D'ORA DI NOVITA'
- Durium
16,00 Programma per i ragazzi
ANDIAMO A TEATRO
a cura di Fernanda Germano
16,30 COUNT DOWN
Un programma di Anna Carini e Giancarlo Guardabassi
17,00 GIORNALE RADIO
17,05 PER VOI GIOVANI
Molti dischi, qualche notizia e voci dal mondo dei giovani
Presentano Renzo Arbore, Anna Maria Palutan e Maurizio Meschino
Regia di Raffaele Meloni
- Dolcificio Lombardo Perfetti
(ore 18,00 circa): CINQUE MINUTI DI INGLESE COL METODO SANDWICH
a cura di George Shenker
19,15 MANON LESCAUT
Adattamento radiofonico di Mauro Pezzati dal romanzo dell'abate Prévost
Con Adolfo Geri, Nanni Bertorelli, Paola Pitagora, Andrea Checchi, Carlo Hintermann, Franco Morgan, Gigi Reder, Cristiano Censi, Grazia Radicchi
Regia di Umberto Benedetto
19,30 LUNA-PARK
Per il Friuli - Venezia Giulia:
19,30 OGGI ALLA REGIONE
19,45 - 20,00 GAZZETTINO
Per la Sardegna:
19,30 QUALCHE RITMO
19,45 - 20,00 GAZZETTINO SARDO
Per la Sicilia:
19,30 IL GAZZETTINO DI SICILIA
Quarta edizione
19,45 PER GLI AGRICOLTORI
19,50 - 20,00 CANZONI PER TUTTI
20,00 GIORNALE RADIO
20,15 FRANCESCA DA RIMINI
Tragedia in quattro atti di Gabriele D'Annunzio
Musica di Riccardo Zandonai
Con Ilva Ligabue, Nicoletta Panni, Aldo Protti, Mirto Picchi, Piero De Palma, Alberta Valentini, Renata Mattioli, Luisa Ribacchi, Mario Carlin, Paolo Pedani.
Direttore Nino Sanzogno
Orchestra Sinfonica e Coro di Roma della RAI
Maestro del Coro Nino Antonellini
Nel secondo intervallo:
XX SECOLO
L'opera omnia di Cartesio
Colloquio di Tullio Gregory con Francesco Valentini
23,00 GIORNALE RADIO - I PROGRAMMI DI DOMANI - BUONANOTTE
SECONDO PROGRAMMA
6,00 PRIMA DI COMINCIARE
Musiche del mattino presentate da Claudio Tallino
Nell'intervallo (ore 6,25):
BOLLETTINO PER I NAVIGANTI - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
7,30 NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO - ALMANACCO - L'HOBBY DEL GIORNO
7,43 BILIARDINO A TEMPO DI MUSICA
8,13 BUON VIAGGIO
8,18 PARI E DISPARI
8,30 GIORNALE RADIO
8,40 CORRADO CAGLI VI INVITA AD ASCOLTARE CON LUI I PROGRAMMI DALLE 8,40 ALLE 12,15
8,45 SIGNORI L'ORCHESTRA
- Palmolive
9,09 COME E PERCHE'
Corrispondenza su problemi scientifici
- Galbani
9,15 ROMANTICA
- Cirio
9,30 NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO - IL MONDO DI LEI
9,40 ALBUM MUSICALE
Brani da opere di Cilea, Costantini e Mascagni.
- Manetti & Roberts
10,00 LA SIGNORINA MIGNON
Romanzo di Honorè de Balzac
Adattamento radiofonico a puntate di Anna Maria Romagnoli
Compagnia di prosa di Firenze della RAI
Con Mico Cundari, Laura Carli, Maresa Gallo.
Lo stratagemma
Regia di Carlo Di Stefano
- Invernizzi
10,15 JAZZ PANORAMA
- Olio di oliva Carapelli
10,30 NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO - CONTROLUCE
10,40 LINEA DIRETTA
I più noti cantanti al telefono
Un programma di Dino De Palma e Leone Mancini
- Milkana
11,30 NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
11,35 VETRINA DI UN DISCO PER L'ESTATE
- Mira Lanza
12,15 NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
Per il Friuli - Venezia Giulia
12,05 MOTIVI DI P. SORMANI
Per la Sardegna
12,05 FISARMONICISTI ALLA RIBALTA
12,20 TRASMISSIONI REGIONALI
13,00 NON SPARATE SUL CANTANTE
Un programma scritto e presentato da Renato Izzo
Regia di Silvio Gigli
- Falqui
13,30 GIORNALE RADIO
13,35 Luisa Rivelli e Pippo Baudo presentano:
LE SETTE BELLE
Retrospettiva musicale di D'Onofrio e Nelli
Regia di Berto Manti
- Caffè Lavazza
14,00 IL NUMERO D'ORO
14,04 JUKE-BOX
14,30 GIORNALE RADIO
14,45 RIBALTA DI SUCCESSI
- Carisch S.p.A.
15,00 PISTA DI LANCIO
- Saar
15,15 VIOLONCELLISTA GREGOR PIATIGORSKY
Musiche di Weber, Debussy e Strawinski.
Nell'intervallo (ore 15,30): NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
15,56 TRE MINUTI PER TE
a cura di Padre Virginio Rotondi
16,00 VETRINA DI UN DISCO PER L'ESTATE
16,30 NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
16,35 POMERIDIANA
Negli intervalli:
(ore 16,55): BUON VIAGGIO - BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
(ore 17,30): NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
18,00 APERITIVO IN MUSICA
Nell'intervallo:
(ore 18,20): NON TUTTO MA DI TUTTO
Piccola enciclopedia popolare
(ore 18,30): NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
19,00 PING-PONG
Un programma di Simonetta Gomez
- Formaggino Ramek
19,23 SI' O NO
19,30 RADIOSERA
19,50 PUNTO E VIRGOLA
20,01 VIVA L'ESTATE
Spettacolo in piscina di Sergio D'Ottavi e Oreste Lionello
Presentano Raffaele Pisu e Grazia Maria Spina con Elio Pandolfi
(Replica dal Programma Nazionale di sabato 3 agosto)
20,40 ORCHESTRA DIRETTA DA RAYMOND LEFEVRE
21,10 FUORI DEL TEMPO
Un atto di Clotilde Masci
Con Laura Carli e Giulio Oppi
Regia di Ernesto Cortese
21,47 INTERVALLO MUSICALE
21,55 BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
22,00 GIORNALE RADIO
22,10 NON SPARATE SUL CANTANTE
(Replica)
22,40 TEMPO DI JAZZ
A cura di Roberto Nicolosi
23,00 Dal V Canale della Filodiffusione: Musica Leggera
24,00 GIORNALE RADIO
0,06 - 5,59 NOTTURNO ITALIANO
TERZO PROGRAMMA
Per la Campania
7,00 - 8,00 GOOD MORNING FROM NAPLES
Trasmissione in inglese per il personale della NATO
10,00 MUSICHE CLAVICEMBALISTICHE DI COUPERIN
10,20 TRIO IN SOL MINORE DI BEDRICH SMETANA
10,50 SINFONIE DI ANTON BRUCKNER
11,50 Alessandro Marcello: CONCERTO IN DO MINORE PER OBOE E CONTINUO
Solista H. Shulman
Orchestra d'archi diretta da D. Saindenberg
12,10 IL GRIDO DEI VENDITORI AMBULANTI E' NATO A NAPOLI
Conversazione di Nora Finzi
12,20 Piotr Ilic Ciaikowski: LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO, suite dal balletto op. 66
Orchestra di Stato di Amburgo diretta da W. Brucker Ruggeberg
12,50 RECITAL DELL'OTTETTO DI VIENNA
Musiche di Mozart, Spohr e Beethoven
14,30 Pagine dall'opera HANSEL E GRETEL
Fiaba musicale in tre quadri di Adelaide Wette (versione ritmica italiana di Gustavo Macchi)
Musica di Engelbert Humperdinck
Con Fiorenza Cossotto, Jan Poleri, Enrico Campi, Margherita Benetti e Vittoria Palombini.
Direttore Nino Sanzogno
Orchestra Sinfonica e Coro di Milano della RAI
Maestro del Coro Roberto Benaglio
15,30 MUSICHE DI VILLA LOBOS
15,55 CORRIERE DEL DISCO
Musiche di Masters
Per il Friuli - Venezia Giulia
15,30 L'ORA DELLA VENEZIA GIULIA
16,30 COMPOSITORI ITALIANI CONTEMPORANEI
Musiche di Càfaro
17,00 LE OPINIONI DEGLI ALTRI
Rassegna della stampa estera
17,10 A. Pierantoni: L'AVVENTURA DELL'ARCHEOLOGIA
Champollion decifra i geroglifici
17,15 PANORAMA DI ORCHESTRE SINFONICHE
Programma realizzato dalla Radio Turca di Ankara per iniziativa dell'EBU-UER
Orchestra Sinfonica Presidenziale Turca
18,00 NOTIZIE DEL TERZO
18,15 MUSICA LEGEGRA
18,45 TRAMONTO DEL RUOLO MONDIALE DELLA GRAN BRETAGNA
Giudizi di Roy Lewis ed Enoch Powell
(Servizio a cura della Sezione Italiana della BBC)
19,15 CONCERTO DI OGNI SERA
Musiche di Haydn, Smetana e Bartok
Per il Trentino Alto - Adige
19,15 TRENTO SERA - BOLZANO SERA
19,30 'N GIRO AL SAS
Storia Trentina
19,45 MUSICA SINFONICA
Brani di Haydn e Wagner
20,30 GIOVAN BATTISTA VICO A 300 ANNI DALLA NASCITA
Lo scrittore
a cura di Mario Fubini
21,00 RICHARD STRAUSS
a cura di Vito Levi
22,00 IL GIORNALE DEL TERZO
22,30 LIBRI RICEVUTI
22,45 RIVISTA DELLE RIVISTE - CHIUSURA
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Finalmente torniamo a parlare di radio, incontrastata dominatrice delle estati degli anni '60 - '70, quando la TV trasmetteva solo dalle sei del pomeriggio in poi. E' facile gustare idealmente i sapori dell'epoca ripensando alle spiagge affollate da mani a sera, agli ombrelloni allineati e ai transistori a pile accesi, con i segnali dei programmi RAI pronti a diffondersi praticamente da una sdraio all'altra, creando non tanto funzione di disturbo quanto di curiosità, o magari contribuendo, in supporto all'imperante juke-box e ai praticissimi mangiadischi (che mangiavano per davvero i vinili dei 45 giri, logorandoli prima del tempo), a rendere celebri canzoni destinate a entrare non solo nella storia della musica pop (nel senso più letterale del termine, abbreviazione dell'aggettivo inglese popular).
La radio era comunque la compagna fedele praticamente di ogni momento delle giornate di ferie, dal risveglio al tardo pomeriggio. Gracchiava il transistor all'ora di colazione, quando la mamma preparava la colazione; soffiava l'autoradio durante il tragitto verso il mare, non senza ingorghi; tra un bagno e l'altro era tutto un fiorire di musica notizie annunci pubblicitari e chi più ne ha più ne metta; nuovo soffio in macchina per ascoltare, durante il ritorno alla base (casa o villetta che fosse), il notiziario delle 13 o delle 13,30 con annessi e connessi intrattenimenti musicali e di varietà; canzoni in allegria per tutto il pomeriggio, qualunque cosa si volesse fare. E sì che la programmazione estiva di RadioRAI, grazie al refresh voluto da Leone Piccioni e Luciano Rispoli nel '66-'67, rispondeva comunque alle esigenze del sempre più numeroso pubblico, vivacizzando ulteriormente le rubriche istituzionali di copertura o adeguando alla stagione le trasmissioni più amate, per non parlare di appuntamenti stagionali d'indubbio interesse.
Musiche e canzoni, dunque, scelte tra le tante che, scalette alla mano,
passarono in un giorno qualunque di un'estate qualunque, il 6 agosto del 1968. Nel mezzo una serie di notiziari senza novità di rilievo, a parte il primo esperimento assoluto di un'isola pedonale nel centro storico di Roma (ben documentato visivamente in serata dai TG) e le ultime, decisive elezioni primarie negli Stati Uniti, destinate ad esprimere Nixon ed Humphrey (quest'ultimo in rappresentanza dei Democratici, orfani del Presidente uscente Lyndon Johnson, che ha rinunciato alla ricandidatura).
A dare il via alla piacevole overdose di note è una trasmissione del primo mattino, Musica stop, che invita gli ascoltatori a un allegro risveglio a base di motivi in edizione strumentale. Ne segnaliamo due: il primo è un curioso arrangiamento in stile country & western di Mr. Tambourine man di Bob Dylan, nell'interpretazione dei Golden Gate Strings.
Il secondo è il brano di chiusura della scaletta preparata per quel giorno: s'intitola Stockholm ed è affidato al complesso di Lawrence Welk, musicista e intrattenitore nordamericano molto noto al locale pubblico televisivo.
Immancabili come il caffellatte, ecco Le canzoni del mattino, la consueta mezz'ora dedicata esclusivamente a dischi made in Italy degli anni più recenti. Anzi, la prima selezione della giornata è un successo recentissimo che si avvia a vincere il quinto Festivalbar: Affida una lacrima al vento, versione italiana di Une larme aux nuages, grosso successo in mezza Europa a cavallo tra il '67 e il '68. Canta, naturalmente, il buon Turiddu Adamo:
Da qualche anno la stella di Peppino Di Capri non brilla più come una volta, tanto che certi critici, ignari del rilancio che l'artista isolano vivrà negli anni '70, lo considerano inesorabilmente sorpassato. D'altronde, nonostante i numerosi tentativi di adeguarsi al beat imperante, Faiella non dimentica di avere il pubblico dei night - clubs quale maggior sostenitore e s'impegna in imprese di ripescaggi di motivi del passato, cavalcando l'onda dominante a fine 1967. Il brano scelto è Cry, classico di Johnnie Ray dei primi anni '50: mentre Fausto Leali lo incide in italiano con il titolo Tu che piangi, Don Peppino lo ribattezza Piangi piangi.
Miranda Martino approfitta di un musicarello strappalacrime, Addio, mamma !, per lanciare una nuova canzone purtroppo sottovalutata, malgrado i numerosi passaggi televisivi e radiofonici. In effetti il brano è molto valido: Se io fossi come te.
Anche Carmen Villani strizza l'occhio allo stile Bonnie & Clyde, uscendosene con un grazioso motivetto dixieland dal titolo Uno così:
E' ora il turno di una sigla televisiva: proseguono con successo Le nuove inchieste del Commissario Maigret, sempre interpretate da Gino Cervi e Andreina Pagnani e dirette da Mario Landi. Si tratta del terzo ciclo di romanzi di Simenon adattati da Diego Fabbri e Romildo Craveri per la TV con la supervisione di Andrea Camilleri. Anche stavolta, dopo il compianto Luigi Tenco, un altro cantautore ha il compito di commentare con la propria voce i titoli di coda delle varie puntate: è Tony Renis che interpreta Frin frin frin.
Le canzoni del mattino del 6 agosto 1968 si concludono con un lato B di un successo del periodo: Col cuore in gola è il breve e dinamico shake inserito da Little Tony quale retro di Prega, prega.
L'appuntamento del varietà del tocco sul Secondo Programma, in contrapposizione all'ufficiale e seguitissimo GR delle 13, in quell'estate si fa particolarmente brillante. A parte i consueti Hit Parade il venerdì e Il Gambero la domenica, i restanti cinque giorni sono animati da attori come Paola Pitagora e Pietro De Vico e cantanti come Enzo Jannacci e il Quartetto Cetra, più una curiosa rubrica nata già nel '67 e regolarmente ripresa, Non sparate sul cantante. Ne è ideatore e animatore Renato Izzo, il bravo doppiatore padre di un nugolo di ragazze destinate a seguire le orme paterne e, più in là e per qualche tempo, suocero proprio di un cantante. Per la seconda serie della sua rubrica, l'attore romano si cimenta anche come paroliere della canzone della sigla, musicata da Gian Franco Reverberi e cantata da Lucio Dalla, Hai una faccia nera nera:
Questa canzone, passata inosservata in Italia, diventa un grande successo in Argentina, in versione spagnola: a Dalla capita di assistere a una partita di calcio in uno stadio di una non meglio precisata città della repubblica sudamericana e di essere riconosciuto da un gran numero di tifosi che cantano in coro Esta la cosa negra negra:
Con il consueto Juke-box delle due pomeridiane rimaniamo in Argentina per ascoltare un locale hit che da un po' di tempo cerca di farsi largo faticosamente anche da noi: La felicidad, brano lanciato da Palito Ortega nel 1967 e ripreso da Digno Garcia. Con il testo italiano di Pippo Franco, intitolato semplicemente La felicità, questo motivo esce in cinque versioni: quelle di Ortega, Garçia, dello stesso Pippo Franco, di un'insolita e sorprendente Iva Zanicchi da pochissimo mamma e di un Bruno Filippini desideroso di rilancio dopo qualche tempo di oblio. Ecco la versione del cantante romano, anche costante voce solista del complesso vocale di Piero Carapellucci (tradizionalmente impegnato nella sonorizzazione italiana delle produzioni cinematografiche della Walt Disney): con Filippini partecipano I Cantori Moderni di Alessandroni.
Un curioso team di autori, Nico Fidenco e Giorgio Conte, scrive un brano per l'attrice italo - tedesca Georgia Moll, che vuol dimostrare di non essere solo testimonial di un dentifricio, ma anche un'artista di talento. Essendo brava a cantare e a suonare il pianoforte e la chitarra, Georgia non ha problemi nell'incidere L'amore viene, passa e va :
Marisa Sannia (che ricordiamo tutti con affetto: da tre anni non è più fra noi) è ormai un'artista affermata. Terza a Sanremo e in predicato di cantare la colonna sonora dell'imminente film di Dino Risi Straziami, ma di baci saziami, con Nino Manfredi, Ugo Tognazzi e la prorompente americana Pamela Tiffin, la cantante sarda continua a mietere allori legati anche a dischi incisi in precedenza, come Non è questo l'addio, motivo scritto da Sergio Endrigo e uscito nell'autunno precedente:
Ed ora ricostruiamo insieme praticamente l'intera puntata di Per voi giovani andata in onda quel pomeriggio, sempre ben curata da Renzo Arbore il quale, lungi da ogni disimpegno estivo (altro che certe idiozie dei giorni nostri recentemente percepite per caso, tipo uno spettacolino pomeridiano di un network che interroga i giovani bagnanti di località turistiche italiane su tematiche amene, se non addirittura vuote !), amalgama sempre curiosità, prospettive e problemi della gioventù con dischi davvero di qualità, all'insegna di una giusta varietà di proposte.
S'incomincia con un campione del genere R&B;, Arthur Conley, reduce da un successo personale a Venezia, dove ha preso parte alla Mostra Internazionale di Musica Leggera e in procinto di incidere versioni parzialmente in lingua italiana di un paio di successi (non sarà un fruttuoso esperimento, purtroppo). Per intanto, eccolo in un personale rifacimento del vecchio Shake, rattle and roll:
Elvis Presley sta esaurendo la propria stagione di attore - cantante: ormai i film da lui interpretati non sono gran che. Si salvano i motivi in essi interpretati, come Stay away !, che altri non è che la gloriosa
Greensleeves dell'epoca elisabettiana (1580 !) e che qualche anno prima della realizzazione del film Stay away, Joe ha goduto di un riuscito ammodernamento in Francia con il titolo Loin (che avrà sicuramente suggestionato i parolieri statunitensi, determinando il titolo del nuovo testo, Stay away, appunto:
Da noi Adriano Celentano, da pochissimo papà di Rosalinda, terza e ultima figlia, sta vivendo un grande momento: il suo 45 giri, Azzurro è in vetta alle classifiche e sta andando molto bene anche il lato B, un motivo dal sapore romantico - sentimentale, Una carezza in un pugno:
Continua l'ascesa dei Mama's and Papa's: per loro è la stagione dei rifacimenti, anche molto interessanti e originali, come questo Twist and shout completamente reinventato.
I fiorentini Califfi, capeggiati da Franco Boldrini, interpretano in italiano To love somebody dei Bee Gees, divenuta Così ti amo:
Dicevamo che per i Mama's and Papa's è un periodo caratterizzato da rifacimenti di motivi del passato prossimo (il già ricordato Twist and shout) e remoto: in quest'ultimo caso viene data una chance alla frontgirl del complesso, Mama Cass, al secolo Cassandra Elliot e nota anche per irrisolvibili problemi bulimici che la portano a pesare più di un quintale (ne risentirà la durata della propria vita, purtroppo breve). La cantante si cimenta come solista con un vecchio pezzo degli anni '30, Dream a little dream on me:
Dopo aver vinto il Festival di Sanremo, il cantautore brasiliano Roberto Carlos sta trovando proprio nell'Italia una seconda patria, non mancando di farsi puntualmente tradurre da Daniele Pace i maggiori successi colti in Sudamerica, come A che serve volare ? , versione nostrana di Por isso corro demais:
Tre giovani e preparatissimi musicisti greci, Demis Roussos, Vangelis Papathanassiou e Loukas Sideras, vivono tra Parigi e Londra e s'impongono con il loro sound melodicamente mediterraneo, condito con una buona dose di sperimentazione. Si fanno chiamare Aphrodite's Child e il loro biglietto da visita è Rain and tears, melodia ricavata sul tema del Canone di Johann Pachelbel:
Altro hit del periodo: A beautiful morning, eseguito dai Rascals.
Il successo di Angeli negri nell'ottima versione moderna di Fausto Leali induce la Phonogram a ripescare la vecchia interpretazione di Don Marino Barreto jr., datata 1959, e a ripubblicarla in un singolo nuovo di zecca che comunque mantiene le caratteristiche di quello originale. Difatti il retro, anche stavolta, è Arrivederci, il capolavoro di Giorgio Calabrese (ispirato da un incontro con una vecchia compagna di scuola del paroliere genovese) e Umberto Bindi. La ristampa di quel disco fa scattare in Renzo Arbore l'input e così si torna indietro di nove anni per tre minuti e mezzo:
Dopo aver lasciato il Clan di Celentano e aver fondato una propria etichetta discografica, la Amico, Don Backy viene sostenuto da molti ascoltatori, i quali credono - a ragione - che il cantautore toscano abbia molti elementi del proprio talento tenuti forzatamente nascosti finora e quindi pronti per essere esibiti nel modo migliore. Sogno, personale proposta per l'estate 1968, vende molto:
E' di nuovo R&B; con Aretha Franklin, ormai all'apice del successo mondiale: la sua ultima incisione è intitolata Think ed entra a pieno titolo tra i classici della brava artista afroamericana.
Un brano scritto nel giro degli autori della Tamla Motown di Detroit, For once in my life, si fa notare per l'ariosa linea melodica. In attesa che Stevie Wonder ne faccia un successo mondiale grazie anche a un arrangiamento molto più dinamico, circola la versione dei Four Tops, altamente classicheggiante:
Non manchiamo di fare, anche nel corso delle nostre inevitabili ricerche che fanno da preludio a ogni nuovo post, nuove e inattese scoperte. Questa è davvero clamorosa: sapete chi era Pigmeat Markham ? Questo nome crediamo non dica niente, neppure ai 55-60enni che pure avranno ascoltato la performance che seguirà fra poco nel corso di Per voi giovani. Ebbene, Pigmeat Markham fu forse il primo rapper degno di questo nome. Ben 11 anni prima della Sugarhill Gang e 4 anni avanti Prisencolineisinainciusol di Celentano, che da tempo rivendica (a torto) la paternità di uno stile divenuto sempre più vivo e attuale nelle ultime tre decadi, Here comes the judge si segnalò come primo grande e fondamentale esempio di vero e proprio rap, realizzato da questo attore e fantasista già 64enne (era nato nel 1904 nella Carolina del Nord e sarebbe morto nel 1981) che aveva fatto della frase Here comes the judge il proprio slogan - tormentone nelle varie apparizioni teatrali, televisive e cinematografiche. Riascoltiamo insieme, quindi, Pigmeat Markham:
E' ora la volta di un po' di sano jazz freddo: il pianista Dave Brubeck e il sassofonista Paul Desmond nel loro cavallo di battaglia di sempre, Take five, uscito nel 1959 e diventato ben presto un evergreen.
Reduci dal successo ottenuto al Cantagiro con Un'ora sola ti vorrei, disco che ha atteso parecchi mesi (era in circolazione già dall'ottobre del '67) prima di diventare un best seller, i napoletani Showmen, guidati dal bravo cantante Mario Musella e dal prodigioso sassofonista James Senese, incidono altri dischi per contratto: è un'occasione per tenere testa al tardivo trionfo del loro personale arrangiamento del vecchio motivo di Fedora Mingarelli con qualcosa di nuovo e originale dal titolo Non si può leggere nel cuore. Pure questo sarà un grosso sucesso, anche se molto alla lunga:
Si torna in casa Motown con Stevie Wonder: il diciottenne prodigio sforna un disco dopo l'altro conquistando sempre più la gente. La canzone nuova da promuovere in tutto il mondo è questa You met your match:
In quell'estate del 1968, Claude François, cantante franco - egiziano dal bell'aspetto, è in tournée in Italia con il sostegno di un gruppetto di coriste - ballerine, le Claudettes (tra un paio di sere si esibiranno a Senza rete in TV). Per l'occasione egli promuove la versione italiana di un suo successo dell'anno precedente, Mais quand le matin, che diventa Se torni tu:
Dopo l'ottima impressione suscitata a Sanremo interpretando Deborah, Wilson Pickett è tornato in patria ed ha inciso un gruppo di nuove, travolgenti canzoni. In testa a questo repertorio finora inedito si colloca She's lookin' good:
La puntata di Per voi giovani si chiude invece con un gustoso tema strumentale in stile free jazz: si tratta di The horse, eseguito da Cliff Nobles & Co. .
Dopo quest'orgia di travolgenti ritmi e canzoni, chiudiamo in bellezza creando una certa, raccolta atmosfera, quella che solo una grande orchestra, meglio se all'imbrunire (come avviene alle 20,40 di quel 6 agosto 1968), riesce a suscitare. Ad accogliere le prime ombre di quella sera è, per gli ascoltatori del Secondo Programma radiofonico, il complesso di un notissimo musicista francese, Raymond Lefévre, che qui ascoltiamo in un bell'arrangiamento di A whiter shade of pale (ossia la nostra Senza luce):
Con questa performance orchestrale chiudiamo questo post, sperando di essere stati stavolta più parchi di parole e più ricchi di musiche ed immagini, offrendovi uno spaccato delle selezioni musicali che vennero radiodiffuse in una giornata estiva di tanti anni fa.
Grazie a tutti voi e... a presto ! ! !
CBNeas
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