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Martin Mystére: oltre la serie regolare

Creato il 04 maggio 2012 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Martin Mystére: oltre la serie regolare> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="385" width="273" alt="Martin Mystére: oltre la serie regolare >> LoSpazioBianco" class="alignright size-full wp-image-50866" />La prima storia breve è Il sorriso della Gioconda, uscita nel 1983 sul n°13 di Orient Express; nello stesso anno vede le stampe anche la prima parodia, Martin Enigma di Simioni sul Messaggero dei Ragazzi. Nel 1984 giravano voci menagrame di chiusura della testata: Castelli, alla ricerca di una soluzione, sperimenta la testata con l’allegato e, prima di inserirlo nella serie mensile, per sondare la risposta del pubblico inventa lo Special con allegato il dizionario dei misteri, luoghi e oggetti misteriosi. Le vendite sono incoraggianti, ma dato che il mensile è in crescita si decide di far diventare l’esperimento un appuntamento annuale.
Nel 1987 è la volta dell’Almanacco del Mistero, albo misto di 160 pagine di cui 96 non a fumetti, con un’avventura di Mystère e un ricco corredo di articoli sul mistero. A solo un anno di distanza, Martin sbarca sulle pagine di alcuni quotidiani con il racconto Il tesoro del Loch, avventura pubblicata a striscia a cadenza giornaliera. Nel 1989 Martin Mystère ha una rubrica sul mensile Tic; in casa Bonelli parte la ristampa Tutto Martin Mystére,  ed è anche la volta del primo racconto in cui Martin funge da testimonial per un ente pubblico,nel caso per il Centro Etnografico Ferrarese, responsabile dell’evento commemorativo del centenario della ferrovia Suzzara-Ferrara.
Nel 1990 l’allora ANAF (poi ANAFI) pubblica il primo saggio dedicato a Mystère: Lo strano caso del prof. Mystère e del dottor Allan Quatermain. Nel 1991, al n°107 si affianca il primo albo Bis, e nello stesso anno c’è il richiestissimo incontro tra Dylan Dog e Martin Mystère, “Ultima fermata: l’incubo!”; per conto dell’editore Malipiero esce anche il primo romanzo: Le due lune. Nel 1992 si aggiunge Zona X, il primo Oscar Mondadori dedicato a Mystère. Poi è la volta dell’albo gigante annuale dal 1995, l’albo Extra dal 1996 e dal 1998 parte la serie spin-off de Storie di Altrove; infine, dal 2004, l’albo “gigante” Maxi.

 

Licensing

Martin Mystère è uno dei pochi esempi di fumetto che dalle pagine disegnate è passato a quelle scritte attraverso saggi, romanzi, giochi di ruolo, diari, ecc. Inoltre, caso pressoché unico, il personaggio narrato è diventato narratore e firma con il proprio nome varie rubriche ospitate da quotidiani e riviste.

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A solo un anno dall’uscita in edicola è iniziata una vera e propria produzione parallela realizzata da editori fuori dalla Bonelli; generalmente si tratta di episodi brevi, in media di dodici pagine (ma anche solo una tavola!), solitamente riservati ad un pubblico diverso da quello del mensile e che forse “scopre” Martin Mystère per la prima volta. Molti racconti per i quotidiani sono stati editi in raccolta da altri editori.
Martin può dissertare su qualsiasi cosa e perciò è spesso “invitato” come testimonial da vari enti ed associazioni pubbliche: ha svelato i segreti del delta del Po, ha pubblicizzato la città di Firenze, è stato testimonial del salone del libro di Torino, delle Ferrovie dello Stato, ha presieduto una campagna contro l’AIDS, nel 1995 è stato persino testimonial presso la prestigiosa “New York University” di una conferenza sul fumetto italiano.
Spessissimo è richiesto da aziende di soggiorno e turismo come interprete di storie ambientate nelle varie località d’Italia.

 

Oggettistica

Come ha spiegato bene Castelli nell’intervista rilasciata per questo speciale, un prodotto per poter essere commercializzato deve possedere oltre alla notorietà almeno una delle seguenti caratteristiche: coccolabilita (come un peluche) o giocabilità (come un soldatino). I primi solitamente appartengono alla classe dei personaggi umoristici (tipo Snoopy), ai secondi appartengono i Supereroi (Batman & Co.).
Martin non rientra in nessuno dei due generi ma ha un vantaggio: la duttilità. Infatti, l’avere molti interessi lo porta ad adattarsi naturalmente ai diversi settori merceologici, dal settore scolastico aperto ad una potenziale enorme platea al settore collezionistico, con tirature limitate e di prestigio.
Con l’effige del detective dell’impossibile sono stati prodotti: busti e statuine in piombo, cinture orologi e portachiavi, cartoline e portfolio, pins e bottons, felpe e t-shirt, mazzi di carte e tarocchi, linee scolastiche e giochi di ruolo.
Martin Mystery è stato il protagonista di una serie a cartoni animati televisiva franco-canadese nel 2003, prodotta dalla francese Marathon Group e coprodotta da Canal J, M6, Rai Fiction e YTV. La serie, liberamente ispirata al fumetto, rispetto all’originale presenta un tono molto più scanzonato e semplice, considerando soprattutto il target giovanile a cui è rivolto. Le stagioni sono due per complessivi 66 episodi di 22 minuti ciascuno, che sono stati distribuiti in una cinquantina di paesi e in Italia sono stati trasmessi dalla Rai.

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Inedito di Giuliano Piccininno (collezione privata De Falco)


 

Estero

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Attualmente è edito in:

  • Turchia da: LAL KITAP Nisbetiye Cad. Peker Sok, No: 30/4 Levent Istanbul, Turchia www.lalkitap.com e OGLAK Zambak Sokak 29, Oglak Binasi, 80080 Beyoglu, Istanbul, Turchia
  • Croazia da: LIBELLUS Branimirova 9 – 10000 Zagreb – Croazia www.libellus.hr
  • Spagna da: ALETA EDICIONES C/ L´Alter 2, 2º, 3ª 46419 Mareny de Barraquetes, Sueca, Valencia, Spagna www.aletaediciones.com
  • Francia da: CLAIRE DE LUNE Chemin de la Pignatelle, la pounche, 13190 ALLAUCH, Francia www.editionsclairedelune.free.fr
  • Macedonia da: VARM COMICS www.varmcomics.com
  • India da: Lion

 

Omaggio di Fabio D’Auria a

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