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Entrambe le serie imperniate sulle gesta del Quartetto (Fantastic Four e FF, ovvero Fondazione Futuro) ripartono da uno con la “cura Marvel NOW!” e vengono assegnate al medesimo sceneggiatore: Matt Fraction. Lo scrittore statunitense, già apprezzato in passato per i suoi cicli su Invincible Iron Man e Uncanny X-Men (e recentemente su Hawkeye), deve quindi far fronte alla pesante eredità lasciata dall’autore che l’ha preceduto, Jonathan Hickman. Fraction decide di puntare su un soggetto semplice e apparentemente meno articolato rispetto a quanto prodotto da Hickman nel suo lungo ciclo.
Reed Richards (Mister Fantastic), durante una missione nell’era dei dinosauri scopre che qualcosa non va nella propria struttura molecolare: gli stessi raggi cosmici che gli hanno dato i poteri, stanno causando adesso un decadimento molecolare che potrebbe essere la fine per lo stesso Reed e i suoi cari. La soluzione escogitata da Mr. Fantastic è partire, viaggiare verso universi sconosciuti e cercare una soluzione al problema insieme agli altri componenti del gruppo e ai due figli.
Molto intelligente l’idea di Fraction di porre al centro della storia un pericolo che proviene dall’interno dei personaggi stessi, come una spada di Damocle che pende su Reed e sugli altri (questi ultimi al momento ignari riguardo i veri motivi del viaggio e riguardo il fatto che verosimilmente un simile destino attende anche loro). Il percorso dunque sembra un po’ configurarsi come una ricerca di se stessi, un viaggio verso le proprie origini.
Infatti, è proprio nello spazio profondo che iniziò, nel lontano 1961, la storia dei Fantastici Quattro. E nello spazio li ritroviamo nella splash page iniziale della storia, in un sogno infausto del giovane Franklin Richards, ambientato un anno nel futuro. Non mancano scene di vita quotidiana e momenti in cui si sdrammatizza. Le dinamiche relazionali, del resto, sono da sempre state l’asso nella manica di questa serie.
Sul fronte dei disegni troviamo Mark Bagley, autore chiave tra i disegnatori in forza alla Marvel (ricordiamo il suo contributo alla lunghissima serie di episodi di Ultimate Spider-Man, ma anche il recente lancio della serie Avengers Assemble). Le tavole di Bagley sono impeccabili, decise nel delineare ciò che i personaggi stanno provando, come ad esempio durante la presa di coscienza del problema da parte di Reed. Le chine di Mark Farmer (storico collaboratore di Alan Davis) contribuiscono poi a creare uno stile sobrio e classico.La storia seguente è dedicata alla Fondazione Futuro (FF), organizzazione ideata dallo stesso Reed Richards per formare le giovani menti più brillanti del mondo. Per i motivi sopra elencati, i Fantastici Quattro si allontaneranno per un anno anche se, sulla Terra, passeranno solo quattro minuti. Nonostante ciò, in questi famigerati quattro minuti il compito di proteggere il mondo e di guidare i giovani geni sarà assegnato a quattro nuovi elementi.
Questo primo episodio di FF (intitolato “Parti di un buco”) non è altro che la storia del reclutamento di Ant-Man, Medusa, She-Hulk e Ms. Cosa (ovvero l’ultima fiamma di Johnny Storm) come “supplenti”. Il tutto intervallato da alcune brevi interviste alle giovani menti che costituiscono il progetto; tali interviste, seguendo l’azzeccato meccanismo narrativo ideato da Fraction, in realtà conseguono alla domanda posta da Ant-Man (riguardo al significato della FF) alla fine della storia, rendendo di fatto circolare la lettura dell’episodio.
A differenza della serie principale, FF vede ai disegni uno dei pochi autori capaci di coniugare il mainstream e l’underground: Mike Allred. L’artista con la sua linea chiara e il suo tratto pop, caratterizza la Fondazione Futuro con soluzioni grafiche interessanti e mai gratuite. Come sempre, ai colori è coadiuvato dalla moglie, in un connubio inscindibile che rende molto riconoscibili le sue tavole.
Un doveroso cenno, infine, alla scelta della Panini di pubblicare questo albo spillato con un formato di 48 pagine, quindi senza ulteriori comprimari. Quest’idea potrebbe rivelarsi vincente, soprattutto nei confronti di chi non ama leggere storie riempitivo o episodi scollegati dalle serie principali.
Abbiamo parlato di:
Fantastici Quattro #1 – Marvel NOW! (Fantastici Quattro #345)
Matt Fraction, Mark Bagley, Mike Allred
Traduzione di Francesco Matteuzzi
Panini Comics, giugno 2013
48 pag, spillato, colori – € 2,90
ISBN: 977112422390330345
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