Carissimi, è di questi giorni il dibattito sentito dai giovani , ma non solo, sulla questione di un presunto ritorno di Marx o piuttosto di una sua mai avvenuta dipartita…Se siete lettori-sbirciatori dei blog filosofici potreste imbattervi in questa appassionante questione che intendo assolutamente indagare di persona per poi venire a relazionarvi la mia modesta opinione.
Come si può dedurre dal titolo le tre personalità messe in premessa hanno ancora reciprocamente moltissimo da dire di sè al mondo attuale; hanno talmente ancora molto da dire di sè che forse occorrerebbe ripartire da zero, ripartire dai loro testi, dalle loro esperienze di vita, per sapere riprendere fili di discorsi mai abbastanza perlustrati, mai abbastanza concretizzati, mai abbastanza minimamente compresi.
E’ quello che intenderei fare da qui in avanti; questo blog potrebbe diventare con il vostro aiuto il luogo di analisi e di approfondimento di queste tre icone del passato ma soprattutto del presente e del futuro.
Marx per la sua attenzione verso al Storia, Freud per la sua attenzione verso la Mente e Cristo per la sua attenzione verso lo Spirito.
So bene che il cammino sarà lunghissimo, ma il tempo non ci manca, ce n’è sempre di tempo utile da dedicare alle cose sostanziose; vorrei piuttosto che qualche mio lettore fedele, se mai ne dovessi incontrare lungo la strada, arrivasse a farmi compagnia, vorrei riuscire a stimolare l’interesse di qualcuno che trovasse in sè la volontà di farmi qui e là da interlocutore naturale e presente. Gli sarei infinitamente grata.
Dunque, alla prossima provocazione che cercherò di porre sul tavolo, aspettatela perchè ne ho in riserva…
Anzi, l’ho subito pronta e sarebbe la seguente: il Santo Pontefice sta pronunciandosi in questi giorni in merito allo scandalo dei preti pedofili ed ha giustamente invitato la giustizia dello Stato a fare i doverosi passi verso questi incaricati dello Spirito che hanno tradito il loro mandato sacerdotale. Benissimo; spero che nello stesso tempo il Papa li abbia anche già doverosamente sospesi dal loro incarico, togliendo loro a divinis il diritto di continuare ad essere ministri consacrati della comunità ecclesiastica.
Vi abbraccio.