Editor de “I Romanzi” Mondadori, una lunga esperienza nel mondo editoriale e in quello della scrittura. Lo abbiamo intervistato per voi, gli abbiamo chiesto le cose che forse volevate chiedergli e ci siamo tolte qualche dubbio. Di chi sto parlando? Di MARZIO BIANCOLINO, e chi altri? Da aprile 2010 ha inaugurato quella che, personalmente, chiamo la “Rivoluzione di aprile”, perché sembra che nel “Sancta Sanctorum” dell’editoria italiana (la Mondadori), sia spuntato qualcuno disposto ad ascoltare le lettrici. Sul serio. La dimostrazione è che sul blog de “I Romanzi”, Biancolino tiene contatti periodici con le lettrici e, per chi non lo avesse notato, segnalo che copertine dei nostri amati romance danno segni di “evoluzione”. Allora è proprio vero. La ventata di aria fresca che si era annunciata qualche mese fa, sta diventando una brezza costante che porta piacevoli sorprese...
LMBR: Buongiorno Marzio,nella biografia che appare nei tuoi libri ti definisci uno “spirito libero” e un “figlio del mondo” “con tanto da dare e non meno da imparare”. È con questo spirito che sei arrivato a “I Romanzi”? MARZIO BIANCOLINO: Caspita, vedo che siete ben informate! A dirla tutta, nella suddetta biografia mi definisco anche “figlio di un’idea prima che di un mestiere, figlio di una curiosità prima che di una consuetudine”, e forse è più in queste parole che è concentrata l’essenza del mio percorso professionale in Mondadori. Vi ero approdato parecchi anni fa come semplice redattore, occupandomi anche di altre collane mondadoriane da edicola come “Urania” e “Segretissimo”. Poi, nel corso degli anni queste hanno un poco contratto le loro uscite mentre si assisteva all’esplosione del romance, che, per quanto ci riguardava, da una media di tre uscite mensili è arrivato alle 8-10 attuali. Così mi sono ritrovato a dedicarmi esclusivamente ai Romanzi, acquisendo sul campo quell’esperienza che ha fatto sì che, un bel giorno, mi venisse anche offerta la posizione di editor. Non ho difficoltà a confessare che, una quindicina di anni fa, non avevo laminima conoscenza del genere romance, ma ho la fortuna di essere un curioso che si appassiona alla cose che fa. E che nutre il massimo rispetto per ogni sfaccettatura dell’attività umana, e di conseguenza anche per ogni declinazione della narrativa. Perciò, lungi dal considerare il romance narrativa di serie B, amo ripetere che per me non c’è letterartura di serie A e letteratura di serie B, bensì autori di serie A e auori di serie B.
LMBR: Spieghiamo a chi non “mastica” nulla di editoria il ruolo e la responsabilità di un EDITOR all’interno di una redazione? MARZIO BIANCOLINO: Sostanzialmente, un editor ha la responsabilità del buon andamento delle collane che gli sono affidate in gestione. Di conseguenza, dal momento che il pubblico è sovrano, deve saperne cogliere orientamenti, mutamenti di gusto e aspettative per cercare di soddisfarli. È una quesione di sensibilità e di intuizioni in uno spettro che va dall’eventuale rettifica nell’impostazione di collane già affermate fino alla proposta di nuove. Bisogna cercare di annusare l’aria, per cogliere nuove tendenze e, nei casi più virtuosi, addirittura per anticiparle. E in questo delicato lavoro, proprio l’aria che si respira nei vari blog e forum di lettrici rappresenta un supporto per noi davvero prezioso.
Il primo numero de I Romanzi
LMBR: Una bella eredità la tua: la collana de “I Romanzi” è tra le più longeve e di successo della Mondadori. (Ricordo alle nostre lettrici che il primo libro della collana - Duchessa, di Josephine Edgar - fu pubblicato nel 1979,). Siete persino più vecchi di “Harmony”, che risale al 1981. A distanza di quasi due anni, quali sono le cose che hai fatto e che vorresti ancora fare? MARZIO BIANCOLINO: Fra le priorità che mi ero dato allora, c’era qualla di colmare una certa “distanza” che percepivo essersi creata fra Mondadori e le lettrici. Per questo ho intensificato le mie presenze sul blog, fino a istituire “Il pomeriggio con l’editor”: un appuntamento periodico in cui mi rendo disponibile ad anticipare le novità, fare il punto sulle richieste fin lì accumulate e rispondere in tempo reale alle domande che mi pervengono.L'artista Pino Daeni (1939-2010)
Anche con le copertine abbiamo cercato di fare maggior chiarezza rispetto alle nostre proposte editoriali, cercando di renderle più coerenti con le relative collane di appartenenza. Abbiamo sperimentato con successo nuove modalità di lavorazione approntando appositi set fotografici per colmare le lacune di approvvigionamento createsi sia con l’esaurimento della “miniera” Pino (Daeni) sia con il significativo incremento dei titoli da noi pubblicati. In entrambi i casi, per quanto possiamo verificare sul nostro blog, i riscontri sono stati molto gratificanti e premiano un lavoro collegiale lungo e puntiglioso. Per il futuro, come già accennavo, mi piacerebbe saper anticipare i gusti delle lettrici sorprendendole positivamente con nuove proposte editoriali. Quantomeno, cercherò di accontentarle per quanto mi sarà possibile.
LMBR: In questi anni di profondi cambiamenti, anche i romanzi d’amore sono in continua evoluzione con la società moderna. Ma c’è qualcosa che, secondo te, non cambierà mai nel mondo del romance? MARZIO BIANCOLINO: Il romance è un genere letterario che risponde a schemi narrativi ben precisi, come il giallo: guai a tradirli! Potresti anche avere la fortuna di azzeccare un nuovo ibrido ed essere premiato per la tua audacia, ma molto più facilmente (ed è l’esperienza a parlare) andresti incontro a un fallimento. Perciò potrai cambiare il vestito con cui confezioni il tuo bravo romance , variare epoca e contesto, affrontare tematiche sociali nuove o inusuali, ma l’essenza del magico gioco di sentimenti, più o meno ben interpretato da questa o quell’autrice, dovrà comunque restare il fulcro della narrazione fino allo scioglimento dei nodi nel dovuto lieto fine. Diversamente, staremmo parlando d’altro.
LMBR: Il mercato italiano non è vasto e variegato come quello anglosassone. Mondadori si è prefissa nuovi obiettivi per la sua collana romance nel futuro? E se sì, quali? Vi prefiggete di entrare nel mondo dell’e-book, come stanno facendo molti editori italiani? MARZIO BIANCOLINO: Credo che per affermarsi, in un certo campo, ci sia bisogno non solo di una certa solidità rispetto alle proprie scelte ma anche di un certo dinamismo che guardi a nuovi orizzonti. A maggior ragione se questi sono già percorsi da altri.La 'nuova' collana Emozioni
Nei primi anni Duemila avevamo praticamente un’unica collana di Romanzi da edicola, quella che adesso è costituita dai “Classic”, più qualche sporadica ristampa. Oggi, oltre a questa “collana madre”, ne possiamo offrire altre quattro: “Passione”, “Extra Passion”, “Oro” e “Dark Passion”. E in più ci sono gli “Emozioni” in fase di grande rilancio, confidando che i dati del test estivo ci consentano di ripartire alla grande. In cantiere abbiamo però altre iniziative, di cui è prematuro parlare, che potrebbero vederci protagonisti in ambiti del romance per noi nuovi. Al di là del cartaceo, si sta smuovendo qualcosa anche nel campo degli e-book e abbiamo già in vendita presso i principali store on-line gli inediti degli ultimi due anni delle nostre autrici italiane (con l’eccezione dell’antologia risorgimentale, per la quale provvederemo al più presto). Inoltre abbiamo anche qualche titolo di “Dark Passion”, e a breve contiamo di rendere più strutturata la nostra offerta anche in questo settore.
LMBR: Veniamo a un punto dolente: perché un nome italiano sulla copertina non fa altrettanto effetto di uno anglosassone? Assodato che avete nella vostra “scuderia” ottime scrittrici italiane, purtroppo sono e restano in minoranza. È un pregiudizio? Troppi nomi italiani “stonano”? O forse le scrittrici italiane mancano di tecnica o argomenti per scrivere una storia che funzioni e che, ammettiamolo, faccia vendere?L'antologia tutta italiana
MARZIO BIANCOLINO: Se la l’asserzione iniziale è vera, di questo diverso atteggiamento non dovresti chiedere conto a me bensì alle lettrici. Io posso solo ipotizzare che ci possa eventualmente essere un pregiudizio di fondo, magari inconsapevole o legato ai contenuti. Forse si prediligono ambientazioni più lontane da noi e per questo più suggestive. Però quando a proporle è un’italiana, può dare fastidio che si racconti di luoghi e atmosfere che non si conoscono direttamente. Ma, ripeto, sono solo ipotesi. Da parte mia, nell’editoriale di saluto all’atto del mio “insediamento” ho rivolto un’apertura esplicita al romance italiano, che non considero affatto secondo al monopolio anglosassone. In più, proprio in virtù di ambientazioni nostrane, può offrire alternative più interessanti e più coinvolgenti rispetto ai più che consueti (e magari abusati) sfondi offerti dal regency tradizionale. Nella nostra scuderia italiana contiamo oggi sette autrici dal nome altisonante, protagoniste della nostra antologia risorgimentale del marzo scorso e che nella prossima primavera ci regaleranno una nuova antologia frutto di un progetto che sicuramente farà parlare di sé. Un’iniziativa forse unica nel panorama letterario mondiale. So di ingolosirvi molto, e tra non molto avremo occasione di parlarne diffusamente. A queste sette autrici, ovvero Albanese, Camocardi, Ciuffi, Formenti, Melville, Masella e Picasso, dal febbraio scorso si è aggiunta la promettentissima Angela White e fra poco dovrebbe esserci una new entry. Arriviamo così a nove autrici, che, fatte le debite proporzioni nel nostro settore, rappresentano indiscutibilmente un record.
LMBR: È il momento per tre consigli a un’esordiente, ovvero a tutte coloro che sognano di vedere un giorno pubblicato un loro romanzo.
La nuova collana Extra Passion
MARZIO BIANCOLINO: Si potrebbero dire tante cose, ma una mi sta particolarmente a cuore: leggere e poi leggere e ancora leggere, ma anche scrivere e poi scrivere. Tutto questo, però, servirebbe a ben poco se non fosse supportato da una buona dose di umiltà che apra al confronto. Ovvero partecipare a uno dei tanti corsi di scrittura per impadronirsi di quei basilari strumenti del mestiere che magari ci si illude di avere, e di cui invece si ha un gran bisogno. Sicuramente ci possono essere aspiranti autori talentuosi che ne hanno poco o affatto bisogno, ma si tratta di rarità. Troppo spesso ci pervengono dattiloscritti che dopo dieci righe o un paio di pagine ci tocca cestinare: periodi lunghi o contorti, ridondanza nell’aggetivazione, uso smodato di avverbi, ripetizioni a non finire, incisi, precisazioni o descrizioni superflue, approssimativa precisione dei termini, punteggiatura da capogiri… il tutto ignorando che anche la buona scrittura è frutto dalla sottile arte del sottrarre. E ancora non siamo entrati nella struttura del testo nel suo complesso, che a sua volta deve rispondere a certi tempi narrativi...
LMBR: Come mai la collana Emozioni, che è stata probabilmente uno dei fiori all’occhiello del romance edito da Mondadori, molto apprezzata per le scelte delle autrici, le traduzioni integrali, le copertine, ha avuto un destino così altalenante?Contemporaneo nella collana Emozioni
MARZIO BIANCOLINO: Un insieme di fattori, tra cui distribuzione, riconoscibilità del prodotto e anche qualche titolo sbagliato, hanno fatto sì che questa collana non decollasse quanto ci si aspettava. E, al di sotto di certi numeri, la mannaia incombe e colpisce. Rimaneva però la convinzione, supportata anche dalla buona critica riscontrata nei blog, di aver ideato un buon prodotto, concettualmente. Così il passato inverno ci siamo rimessi al lavoro per individuare gli errori e trovarne la soluzione, fino a partorire il prodotto che avete trovato in edicola in questi ultimi mesi. Con la novità di offrire ora un romanzo contemporaneo da affiancare a quello storico tradizionale, e non necessariamente un suspense nonostante i due appena proposti lo siano. Tuttavia le esigenze aziendali ci hanno imposto un test preliminre prima di ripartire a regime, e adesso siamo in trepida attesa di questo riscontro.
LMBR: Concludo l’intervista esprimendo, a nome di tutte le lettrici de “I Romanzi”, un sentito ringraziamento per la tua disponibilità al dialogo che senz’altro ha contribuito a dare voce al “popolo muto” delle vostre affezionate lettrici. Un dialogo che speriamo, in futuro, non venga mai a mancare.
MARZIO BIANCOLINO: Ringraziamento che non posso che contraccambiare per l’occasione che mi avete dato per trattare, nonché puntualizzare, tanti aspetti che altrimenti sarebbero rimasti oscuri o ignorati. Permettetemi di ripetere che per noi editori i blog e i forum costituiscono un preziosissima risorsa, anche se, e consentitemi anche questa sincerità, talvolta non sono strettamente rappresentativi di quello che poi gli spietati numeri suggellano come realtà nel suo complesso. Perciò non mi resta che lanciare anche in questa occasione un grandioso spot affinché un numero sempre crescente di lettrici aderisca alla vostre arene virtuali, dove, condividendo la passione per questo genere letterario, si possono trovare mille spunti e mille suggerimenti per amarlo ancora di più.
COSA PENSATE DI QUESTA INTERVISTA? SE SIETE LETTRICI DELLE COLLANE ROMANTICHE MONDADORI E AVETE DELLE ALTRE DOMANDE DA FARE A MARZIO BIANCOLINO, LASCIATELE NELLO SPAZIO COMMENTI.