(no, non è una versione del tanto popolare Sugar Skull per Halloween)
E' un fatto.Tutte noi ci siamo cadute una volta nella vita.
Il tunnel delle maschere viso.
Che siano idratanti, energizzanti, opacizzanti, ristrutturanti (finisce tutto per -anti), le abbiamo provate. Ci siamo impastrocchiate bene bene lasciando agire la magica mistura sulla nostra pelle.
Che poi lo sappiamo che di fatto non fanno i miracoli. Ci immaginiamo di toglierci la poltiglia immonda dalla faccia (perchè alcune maschere puzzano ma proprio tanto) e riscoprire una pelle di porcellana doppio smalto che neanche il lavandino di Richar Ginori.
Io c'ero caduta anni fa. Ancora nei cassetti del bagno, da qualche parte, stanno nascoste infide le prove dei misfatti di allora.
Poi basta, non c'ho pensato più.
Il mio feticcio beauty è divenuto qualcos'altro (sì, un feticcio c'è sempre e a periodi: c'è quello degli ombretti, delle maschere, dei cosmetici bio, ognuna di noi lo sa).
A mia discolpa c'è da dire che l'occasione, stavolta, l'ha creata il destino.
Cercavo un burrocacao bio, senza schifezzine dentro.
La parafarmacista non ne aveva (bio eh, pieni di petrolati a bizzeffe) e mi ha proposto l'acquisto di un rossetto interamente bio in super saldo.
Un rossetto in super saldo???
Come potevo rinunciare!?
Chi di voi, donne all'ascolto, avrebbe rinunciato?
Nessuna, ovviamente.
E, com'era prevedibile, il rossetto è venuto con me.
Appena arrivata a casa, baldanzosa e impaziente di provare il mio nuovo acquisto, mi rendo conto che non solo il rossetto è scaduto ma anche che quello che conservo di mia nonna, pace all'anima sua, che ci ha lasciato ben 5 anni fa, scrive molto di più.
E il rossetto di mia nonna già allora era decisamente vintage.
Torno dalla parafarmacista e le faccio notare il fatto. Lei, timidamente, cerca di addurre fumose motivazioni circa la bontà del prodotto ma "Ciccia non lo vedi che puzza quel coso?" ecco, alla fine me l'ha cambiato.
E lì s'è concretato l'annoso problema.
Ho uno scontrino di 5 euro, a parte i fermenti lattici, che posso prendere in una parafarmacia?
L'illuminazione arriva quando lei mi propone due maschere viso, bio e con i sali del Mar Morto.
Bho, vabbè, quale prendo?
"Sì, ti ci vuole quella energizzante !"
Grazie cara, sei un'amica.
Così ieri sera mi sono spalmata questa amena cremina in faccia stendendola in uno spessore di 3 cm e, come raccomandano sempre le istruzioni di questi prodotti, mi sono messa comoda ad ascoltare della bella musica (questo pezzo di Duke Ellington. Lo sapete che sono vintage nell'animo) decisa a coccolarmi per 10 minuti in attesa della mia rilassante lettura serale "Deontologia Forense".
Ebbene, il risciacquo è stato come togliere gesso umido, litri e litri d'acqua per riportare la mia faccia al naturale pallore e alla consueta occhiaia .
Non mi sono sentita più energica anzi, mi sarei andata volentieri a tuffare a volo d'angelo sul letto (sono ormai ben al di là della sogna della stanchezza) però devo dire che mi è rimasta una bella sensazione di fresco e la pelle era anche abbastanza morbida. Dopo quasi un'ora non l'ho sentita "tirare".
Freschezza ed eventuali proprietà a parte, il merito di questa maschera è stato una risata. Una risata nel constatare, ancora una volta, come noi donne riusciamo a renderci "ridicole" per sottoporci a strani esperimenti di bellezza :)
E il mio specchio l'altra sera, me ne ha dato ampia conferma!