Albenga-Domani pomeriggio a Palazzo Peloso Cepolla ( Piazza San Michele 12, alle ore 16 e 30 ) il dottor Massimiliano Caldera terrà una relazione nell’ambito del ciclo “L’Ottocento in Liguria” organizzato dall’ Istituto Internazionale degli Studi Liguri, sezione di Albenga. “ Il relatore Massimiliano Caldera- dicono agli studi liguri- della Soprintendenza ai Beni Artistici del Piemonte affronterà il tema dell’arte nei suoi vari aspetti, in un secolo che, dopo il Neoclassicismo dei primi decenni, vede dapprima il trionfo del Romanticismo e successivamente, alla fine del secolo, la nascita del nuovo gusto, detto anche Art Nouveau”.
Parallelamente, soprattutto con il trionfo del Romanticismo, si risveglia dovunque in Italia e in Europa l’interesse per il Medioevo, che si esprime con la tendenza sia in letteratura sia nelle opere di pittura e scultura, alla rivisitazione e all’imitazione, in tutti i suoi aspetti, del medievale, di cui l’Italia conserva tante testimonianze. “ A quell’epoca – ci ha gentilmente anticipato Caldera- si organizzano quindi sia lo studio delle antiche testimonianze, sia il restauro e la valorizzazione dei monumenti e delle opere d’arte dei secoli fino ad allora spesso chiamati “secoli bui”. Uno dei personaggi più significativi per questo periodo, in Piemonte ed in Liguria, è stato senza dubbio Alfredo D’Andrade, di origine portoghese, architetto e raffinato disegnatore, restauratore e ricostruttore di molti monumenti. Ricordiamo in particolare i castelli della Valle d’Aosta; operò molto in Liguria ed in particolare ad Albenga”. Il dottor Caldera presenterà appunto l’opera di Alfredo D’Andrade più in generale ed in particolare e i suoi interventi nel comprensorio ingauno, sulla base di nuova documentazione e studi.
CLAUDIO ALMANZI
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