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Massimo Sforza primavera-estate 2012 / Massimo Sforza spring-summer 2012

Creato il 25 luglio 2011 da Sandfashionblog

Il tono trasmette emozioni e stati d’animo. Può avvenire attraverso la voce di una persona, un colore, la musica o uno stile. Come viene percepito dipende interamente dal contesto. Come un assolo strumentale che produce un meraviglioso suono ma che, quandMassimo Sforza primavera-estate 2012 / Massimo Sforza spring-summer 2012o accompagnato in concerto con un altro strumento o un’orchestra, acquista una dinamica completamente differente.
“Trovare esattamente il giusto fashion tone per un capo d’abbigliamento – ha dichiarato Massimo Sforza riferendosi alla camaleontica filosofia che sta dietro alle sue proposte per la primavera-estate 2012 – è un altro modo per garantirne la versatilità. Ogni indumento deve essere di per sé unico e riconoscibile se preso singolarmente, ma anche facilmente “fondersi” convivendo in armonia  con il resto della collezione e altresì con i vestiti che una persona ha già nel suo guardaroba. Se si cambia ciò che si indossa con uno dei miei indumenti, esso si adatterà al suo nuovo contesto, rimanendo, tuttavia, riconoscibile per i suoi dettagli estremamente caratteristici, l’inusuale combinazione dei materiali, l’unicità delle lavorazioni e l’accattivante mix di colori. È estremamente importante per me inserire nelle mie creazioni un’impronta distintiva che li renda identificabili. Anche se questi “segni particolari” non devono mai essere troppo chiassosi, scoordinati o ancora peggio fuori tono. Non devono creare “rumore visivo””.
“New Jersies” rappresenta la novità della stagione: jersey knitwear che possiede un tono particolarmente versatile per complementare facilmente look sportivi, casual-chic o anche più seri e formali. Pezzi di grandissima qualità che definiscono, con una linea pulita, il corpo, accentuando le spalle e il torace, leggeri, confortevoli e multifunzionali rispetto ai basici come polo, crew-neck e l’onnipresente dress-shirt. È sorprendente la buona armonia che possono raggiungere insieme una camicia di jersey e una cravatta.
“Ho sperimentato – ha continuato il designer – con una categoria merceologica che ho sempre ammirato per le sue straordinarie qualità. Ho trasformato articoli comuni e ordinari in una proposta inusuale, aggiungendo dettagli insoliti come punti selleria, profili, inserti di seta, finiture in nastro o inserti di piqué su raffinati cotoni Makò e, la mia preferita, una pseudo polo che in realtà è una fly front shirt fatta però con un dettaglio di seta che inganna l’occhio facendola apparire una normale polo”.
Quando il momento è super casual, non si potrà scegliere altro che una tuta ginnica, se, invece, si cerca un look più pulito, la scelta sarà indirizzata verso un blazer da abbinare a pantaloni, shorts o jeans. Due esigenze opposte che richiedono due soluzioni di abbigliamento differenti ma che trovano questa stagione una risposta comune in un jersey di cotone stretch molto consistente che offre un comfort estremo, libertà di movimenti e la generale performance tecnica di questo materiale. Veloci, facili e particolareggiati nello stile di Massimo Sforza, conferiscono un appeal sempre molto curato.
La crescente popolarità della maglieria con dettagli di pelle, tipica del brand, inoltre, ha portato a una nuova e fresca proposta realizzata in cotone e seta, con colorate e raffinate rigature, resa elaborata e sofisticata dell’aggiunta di sottili finiture di nappa ultra soffice, discretamente inserita all’interno delle finitine delle polo classiche o attorno ai colli a V del finto gilet che costituisce ormai un marchio di fabbrica di Massimo Sforza. Ritorna poi in nuovi colori il best-seller della scorsa stagione, lo “Snappy”, con i suoi famosi inserti in coccodrillo.
Se l’offerta per l’outerwear è troppo vasta per poter menzionare qualcosa in particolare, degni di nota sono invece i nuovi materiali usati. Un duetto di suède fa il suo debutto questa stagione. La meravigliosa pelle di renna scandinava, un soffice e naturale pieno fiore che si traduce in capi realizzati a pelle intera, la capra nigeriana con il suo manto estremamente leggero e luminoso che rende ogni colore più ricco e brillante e la pelle di agnello con microfori, dal peso irrisorio e con il valore aggiunto di concedere traspirabilità per il corpo.
Le camicie in jeans completano una delle più ricercate collezioni di jeans e denim shorts del mercato. Proprio come i pantaloni, queste camicie delavate e stonewashed sono impreziosite da dettagli di coccodrillo e bottoni a pressione smaltati color rosso rubino.
Le cinture vengono rinnovate con una speciale serie di fibbie multi-faceted e multi metal-colored, a due o tre diverse tonalità di oro, ispirate ai quadranti, alle casse e alle viti usate negli orologi. Alcune varianti hanno un ulteriore elemento di interesse, costituito da due diverse texture di superfici: una liscia e lucida e l’altra incisa a guilloche o con un effetto granulare a taglio di diamante.
La collezione, infine, è improntata sul verbo cromatico. Innanzitutto, l’acqua in tutte le sue sfumature. Dai verdi turchesi alle profondità oceaniche, per tornare a rive cristalline. Lo scenario marino viene solcato da una corrente olivastra e si trasforma in un verde tenebroso, in contrasto con l’azzurro pallido dell’acqua e in assonanza con il finto nero degli scogli bagnati. I taupe, le nuance foresta, i neri-verdastri offrono un riparo fresco, una sorta di rifugio invitante. La riva fangosa è segnata da beige, bianchi sporchi, marroni densi. Il rosso profondo scorre come un sipario rivelando scenari assolati, interrotti da ombreggiature e pervasi da khaki, polvere, terra di Siena. I toni neutri del canvas prodotti dalla calura creano la base ideale su cui impostare i contrasti cromatici. Sullo sfondo, il fruscio dell’erba color lino.
Il colore intenso prende possesso della scena una volta usciti dal paesaggio fermo e riarso dell’estate piena. Nella vegetazione spiccano fiori porpora, violetto, pervinca, lilla e amaranto, vibranti come i bianchi perlacei e gli smeraldo, i turchesi, i blu reali iridescenti che ricordano le ruote dei pavoni.
Centinaia di boccioli azzurro cina, corallo, rosso cardinal o fiammante si muovono in sincronia su uno sfondo monocromo. Occasionalmente fa la sua comparsa una nota di giallo crema.


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