Roma e i suoi scorci, i suoi tramonti, i musei unici, i monumenti dal fascino silenzioso, le vie dello shopping, restano una delle mete turistiche più apprezzate al mondo, come confermano gli oltre 12milioni e 300mila turisti che nel 2013 hanno scelto la città eterna come meta da visitare (dato in crescita del +4% rispetto al 2012). Parliamo di un vero e proprio esercito di appassionati che nella città eterna vivono o che la visitano, sono i “Rome Lovers”. Doxa li ha individuati per Mastercard e, con l’aiuto di un selezionato gruppo di influencer ha scelto una serie di esperienze uniche e di “iconic places” simbolo della città per capire quali fossero le preferite dai “Rome Lovers”. Poi ha coinvolto oltre 850 amanti della Capitale, persone che intendono fare un viaggio di piacere a Roma entro i prossimi 2-3 anni o che nella città eterna ci vivono, con l’obiettivo di capire quali fossero le esperienze “senza prezzo” e i luoghi icona preferiti. Il risultato è un vero e proprio Priceless Rome Index, un indice dei luoghi da visitare e delle esperienze da fare assolutamente a Roma, raccontate da chi la città la vive e l’ha sempre amata. L’analisi è stata condotta partendo dalle 6 aree di interesse in cui MasterCard sta sviluppando il progetto Priceless Rome (www.priceless.com/rome), ossia Gusto, Arte&Cultura, Intrattenimento, Shopping, Sport, Hotel&Viaggi. Quello che è emerso è una graduatoria delle singole aree e una top 10 delle esperienze preferite. Curiosi? Leggete un pò cosa è uscito fuori!
Monumenti: 1) 44% Colosseo, 2) 24% Basilica di San Pietro, 3) 14% Fontana di Trevi
Musei: 1) 66% Musei Vaticani, 2) 11% Galleria Borghese, 3) 9% Ara Pacis
Piazze: 1) 41% Piazza San Pietro, 2) 32% Piazza di Spagna 3) 17% Piazza Navona
Quartieri: 1) 49% Centro Storico, 2) 24% Trastevere, 3) 17% Prati/Vaticano
Piatti di Pasta: 1) 46% amatriciana 2) 19% Spaghetti alla Carbonara, 3) 17% onnarelli Cacio e Pepe
Priceless Experience: 1) 32% Una cena firmata da uno chef stellato 2) 29% visitare Roma al tramonto, 3) 24% una visita esclusiva a “porte chiuse”
di Sonia Rondini