Semifinali già scritte, nella giornata di ieri, portano Djokovic e Federer alla finale del Master di Londra. Niente da fare per Nadal, asfaltato dal serbo, e Wawrinka, che si arrende al Maestro nel derby svizzero.
I più forti sono loro, in questo momento. E a dimostrarlo è l’ennesima finale che si giocherà quest’oggi, ore 19 italiane, proprio tra il n°1 al mondo, Novak Djokovic, e il n°3 Roger Federer. Come l’anno scorso, quindi, quando però lo svizzero dovette concedere la vittoria a tavolino a causa dei forti problemi alla schiena e l’imminente finale in Coppa Davis che vedeva la sua Svizzera impegnata pochi giorno dopo. Quest’anno tira, tuttavia, un’aria diversa, con il Maestro rinvigorito (sarà il passare del tempo a renderlo ancora più forte?) e lontano dai guai muscolari che ne hanno condizionato la stagione precedente. Dopo la finale degli Us Open i due tennisti più in forma del momento si erano incontrati ancora al Round Robin, con un secco 2-0 per Federer e un Djokovic assolutamente sottotono, ma oggi si giocheranno l’ultimo titolo dell’anno e l’impressione è che l’approccio del serbo al match cambierà radicalmente. Nessun favorito per ora, ma è da sottolineare come il tennis del campione svizzero sia un po’ in calo rispetto alle prime, spettacolari, esibizioni e Nole potrebbe approfittarsene. È la sfida numero 44 tra i due, con Federer in vantaggio per 22 a 21 e che potrebbe significare per Federer il 2° posto nelle classifiche mondiali, nonchè il settimo Master in carriera, mentre per Djokovic potrebbe valere un nuovo record: la conquista di un quarto sigillo consecutivo, come nessuno ha ancora mai fatto.
Ecco come si è chiuso il primo set tra #DjokovicFederer agli #ATPFinals! pic.twitter.com/zE7WK9CaiV
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Le semifinali: Nadal crolla davanti al Serbo (6-3;6-3) che non concede neanche una palla break. Sempre in due set (7-5;6-3) termina il derby svizzero tra Federer e Wawrinka con la vittoria del primo sul connazionale.
Prova pressoché perfetta di Djokovic, che arrivava alla sfida coi favori del pronostico nonostante Nadal avesse vinto, giocando un ottimo tennis, tutti e tre i match del gruppo ‘Stan Smith‘. Il Masters, dunque, resta tabù per il maiorchino, che in carriera non è mai riuscito ad aggiudicarsi il torneo di fine anno. Tanti meriti a Djokovic, che non concede mai una palla break e ruba servizi allo spagnolo, ma è da evidenziare il crollo fisico e mentale di Rafa che nonostante abbia raggiunto un buon livello di tennis nell’arco delle ultime partite, a fronte di quello pessimo giocato in questa stagione, non riesce minimamente a impensierire il serbo. Pochi vincenti (solo 4 in tutto l’anno) e un diritto che non fa più paura non bastano nella 46° sfida tra i due, una delle più longeve ed appassionanti della storia di questo sport, che ad oggi conta un pareggio: 23 vittorie per Nadal e 23 per Djokovic.
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In serata arriva poi la vittoria del Maestro in una partita dall’esito meno scontato: infatti Federer, che ha perso solo 3 dei 20 derby elvetici col connazionale Stan Wawrinka, non inizia al meglio perché perde il servizio nel quinto game e va sotto 4-2. Roger, però regisce, trova il break per il 4-4 e poi ne centra un altro per il 7-5. Il secondo set è è più in discesa con il n°3 al mondo che vola subito sul 3-0 e poi difende il servizio fino al 6-3 che chiude i giochi e consegna le chiavi della finali.
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