Sono trascorsi ormai 50 anni da quando, nel lontano 1964, Pierpaolo Pasolini illustrava al mondo con il suo lavoro in pellicola i sassi di Matera ambientando nella suggestiva location lucana il suo film “Il Vangelo secondo Matteo” a voler ricostruire l’ambiente della Palestina di Gesù, l’opera cinematografica che fu apripista del filone cristiano, culminato con la Passione di Cristo di Mel Gibson. Trascorsi cinquant’anni dall’uscita della pellicola del genio Pasolini, adesso Matera vuole ricordare quell’evento con una serie di iniziative dedicate, promosse dal Comitato Matera 2019 in collaborazione con il Comune di Matera, con la Lucania Film Commission e la Sopraintendenza dei Beni storici, artistici ed etno-antropologici della Basilicata.
Alle iniziative che verranno organizzate parteciperanno attivamente anche l’Università della Basilicata, le Province di Matera e Potenza e l’Arcidiocesi di Matera-Isernia. La manifestazione di celebrazione del cinquantenario dall’opera di Pasolini si aprirà nella settimana Pasquale, il 15 Aprile, proprio con la proiezione del film di Pasolini, in edizione appena restaurata, alla presenza di Enrique Irazoqui, scelto da Pasolini come protagonista ed interprete di Cristo nel suo “Il Vangelo secondo Matteo”, già cittadino onorario di Matera dal 2011. Inoltre, sarà allestita una mostra fotografica di scatti d’epoca relativi proprio al set del film di Pasolini e scattati da Domenico Notarangelo, ed una mostra internazionale intitolata “Roma-Matera 1964, il Vangelo secondo Matteo” che sarà allestita presso il Museo Nazionale di Arte Medioevale e Moderna della Basilicata, con sede in Palazzo Lanfranchi, con inizio il 28 Giugno 2014 e durata fino al 9 Novembre 2014. Nella prima parte della mostra si ricostruirà la location del tempo in cui il film di Pasolini venne girato e che vide Matera come set principale (oltre a Roma, Assisi e la Palestina); nella seconda parte, invece, si affronterà il tema della scultura dei primi anni sessanta.
Il direttore della Lucania film commission Paride Leporace, a proposito delle iniziative di celebrazione del cinquantenario dell’opera pasoliniana, ha commentato: “mi auguro che in sala ci sia la città e chi questa “storia” in qualche modo l’ha vissuta. Ci sono miti, mitologie e storie legate a questo film di cui Matera è diventato l’emblema da continuare a diffondere. Non è un caso se Mel Gibson 40 anni dopo sia tornato nei luoghi di Pasolini per girare The Passion”.
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