Dopo un difficilissimo inverno dovuto soprattutto al motore Renault, la Red Bull si è risollevata e in Spagna ha dimostrato di essere l’avversario numero uno della Mercedes.
Certo, il distacco dai leader è ancora ampio, ma in Red Bull, abituati a vincere ma soprattutto a sviluppare con grande impegno la monoposto, non è ancora tempo di gettare la spugna.
Il primo a ribadirlo è proprio il gran capo della squadra Dietrich Mateschitz che in un’intervista ha dichiarato che una ritrovata competitività soprattutto del motore potrebbe far tornare in gioco la Red Bull.
“Il nostro obiettivo è quello di vincere anche quest’anno”, ha dichiarato Mateschitz. “Se recuperiamo la nostra competitività, e il titolo è matematicamente ancora alla nostra portata, ci batteremo per il titolo, è ovvio”.
La Renault ha fatto passo da giganti, basti pensare che nei test invernali non si riuscivano a percorre più di 5 giri, adesso invece si va a podio e si recupera addirittura dalla 15esima posizione. La speranza per aumentare la potenza del motore è il carburante che la Total introdurrà a breve.
“Il nuovo carburante potrebbe darci dai 20 ai 30 cavalli”, ha spiegato Mateschitz. “Non abbiamo mai avuto il motore più potente, ma abbiamo un buon pacchetto. Forse al GP d’Austria ci sarà la volta del campionato. Abbiamo una buona macchina, abbiamo iniziato questa stagione con due secondi di ritardo, ma ora va molto meglio”.
Il boss, come molti addetti ai lavori, è rimasto piacevolmente sorpreso dalla facilità con cui Ricciardo di è ambientato in Red Bull al fianco del quattro volte campione del mondo.
“Sebastian ha avuto un sacco di sfortuna, ma Daniel non mostrato alcuna debolezza fin dal primo giorno. Dimostra che la Toro Rosso è un’ottima scuola per formare i futuri campioni e il prossimo è Kvyat”.
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