"Le varie branche dell'Aritmetica: Ambizione, Distrazione, Mortrificazione e Derisione."
Alice in the wonderlandSto leggendo un libro molto interessante, di cui presto scriverò la recensione, e in questo libro si parla spesso di matematica o , per meglio dire, si parla di una certa branca della matematica molto interessante: la matematica creativa.
Io ho sempre odiato la matematica, o per meglio dire, mi ha sempre affascinata ma ho sempre odiato doverla studiare in un certo modo, imparare le cose a memoria mi sconvolgeva non poco se non altro perchè riuscivo a scorgere dell'altro dietro a tutte quelle formule strampalate, ma era un qualcosa molto sfuggevole, più sfuggevole di un amica che è andata a letto con qualcuno di cui si vergogna e non te lo vuole confessare, sfuggevole come tua madre quando incontra un'amica di gioventù con la quale si faceva le canne, sfuggevole insomma.
Lo studio della matematica mi è diventato insostenibile da quando, alla tenera età di 7 anni, la mia maestra piangeva e si disperava davanti a tutti perchè io mi rifiutavo di imparare a memoria le tabelline e poi in seguito in prima liceo quando la mia professoressa mi insultava dicendomi che ero una stupida, mi sono un pò ripresa con lo spauracchio dei punti di demerito e alla fine del liceo sono riuscita a riscattarmi con una media, più che nella norma, del sette.
Insomma questo libro che sto leggendo mi ha fatto ripensare a tutte queste cose e anche ad altre e mi ha spinta a ricercare dentro di me il motivo per cui abbia da sempre snobbato una scienza così interessante e alla fine forse ho capito: è tutto dovuto alla forte autoreferenzialità della matematica, in linguistica si parla di funzione metalinguistica, in pratica si parla di una cosa usando quella stessa cosa, come quando si studia la grammatica allo stesso modo la matematica è nata ed è formata di numeri e regole, in origine non c'era niente poi hanno creato l'addizione e la sottrazione e poi moltiplicazione e divisione fino ad arrivare alle regole matematiche più complesse ma di fatto la matematica non esiste è nata da se stessa e ora attraverso la matematica si può spiegare davvero qualsiasi cosa ma è una scienza che si basa su regole che non esistono e sono tali solo perchè qualcuno ha detto "ok questo è così" e poi da quella regola sono partite una serie di altre regole che hanno spiegato ogni meccanismo.
E se a un certo punto si scoprisse che quella prima regola è sbagliata, sarebbe un pò come scoprire che nello scrivere il testo di un'equazione qualcuno si è sbagliato e invece di scrivere + ha scritto - e chiunque (anche io) sa che un errore simile va a modificare tutto l'esercizio rendendolo nullo, cosa succederebbe? si dovrà ricominciare tutto da capo?.
E' per questo che non sono mai andata d'accordo con la matematica, non è strano che una scienza del genere che potrebbe spiegare qualsiasi cosa anche i sentimenti (equazione dell'amore lol) sia in realtà creata su delle basi così incerte?è una cosa da pazzi! xD mi piace molto!.