Matita rossa

Ci siamo, il momento è arrivato. Ma può mai votare sotto la neve nel giorno del derby di Milano? Pochezza di un paese incapace da sempre di stendere perfino i calendari o genialata per impedire a Cassano di votare? Sto con la prima.
Premesso che è tutto già falsato (metti che Cassano si svegli presto, vada al seggio e gli diano la matitina), giusto spiegare perché non voto (l’ha appena tuittato pure Chicco Mentana, non sono solo). Che poi in realtà annullo, fidandomi del suggerimento di un amico saggio.
Tutti invotabili, al termine di una campagna elettorale di spottoni e minchiate già sentite troppe volte. Qualcuno ha per caso proposto la revisione di Farsopoli? Vergogna!
Non mi ha convinto il Pdl, ridicolo nella composizione delle liste, partito centralista, in corsa per il podio solo grazie alla presenza del capo. Non mi ha convinto il Pd: avevano Magic Renzi, bastava poco per stupire, non l’hanno voluto, aggrappati alla poltrona come sempre, con il Bersani siamo alle solite, la candidata Fvg Serracchiani nel 2009 lo definì «apparato», adesso stanno abbracciati sui manifesti elettorali, sorriso da probabile vittoria, per fortuna (per me) ricordo tutto.
Il resto è poca cosa. Giannino è già un diminutivo, dovevamo capirlo. Il mio amico M. (che vive all’estero e ha votato prima del caso Master, è o non è tutto falsato?) se la prende, come dargli torto, soprattutto per la palla dello Zecchino d’Oro. Sel è la conferma delle vergognose convenienze politiche che portano Vendola e Bindi a ritrovarsi alleati. Ingroia, come la Lega (c’è ancora la Lega, quella del federalismo mai nato, dell’Imu, del nulla assoluto in vent’anni, di Calderoli), è il Male. Magistrato che nulla sa di economia, velina per una sinistra che, altra vergogna, ha accettato di cancellare dal simbolo falce e martello.
Non ci prendete per il culo, non più. Chiudo, stancamente, con i pronostici dopo aver auscultato per giorni il popolo.
Centrosinistra (Pd 28, Sel 4): 32
Grillo 25
Centrodestra Pdl 18, Lega 4 e altri: 24
Monti (ah sì, ci sono anche questi) Scelta Civica 6, Udc 3, Fli 1: 10
Rivoluzione civile 6
Giannino 2

Sono intorno a noi in mezzo a noi in molti casi siamo noi a far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo il fine è solo l’utile il mezzo ogni possibile la posta in gioco è massima l’imperativo è vincere e non far partecipare nessun altro nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro: niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perchè gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili.