Passata bene la Pasqua e le giornate di festa annesse e connesse? Noi non abbiamo fatto molto, anzi, ci siamo goduti le giornate di sole e di temperature miti ma that's it... In fondo non è una vera festa senza la famiglia vicino specialmente per questo tipo di festività, così mi sono limitata ad aprire le mie due uova Kinder (volete ridere? con dentro la STESSA MEDESIMA sorpresa....no comment...) ed a rilassarmi nei 5 giorni di ferie che ho avuto.
Come ormai ben sapete, i nostri post descrivono le nostre avventure vancouveresi e questa volta voglio parlarvi di una nuova esperienza che abbiamo avuto la fortuna di vivere: un matrimonio canadese!
Un ragazzo che gioca nella stessa squadra di calcio di Diego ci ha invitati al suo matrimonio che si è celebrato lo scorso sabato 14 aprile in un bellissimo posto in mezzo alla natura ad 1 oretta di macchina da Vancouver verso est, tale Maple Ridge sul Whonnock Lake.
Fortuna ha voluto che la giornata fosse parzialmente soleggiata e abbastanza mite (sui 14 gradi circa) così ci siamo goduti ancora di più la splendida location scattando delle foto e respirando l'odore della foresta che ci circondava.
Una nota a parte è che prima di partire per il Canada, ogni volta che pensavo allo stato dalla foglia d'acero, mi immaginavo distese infinite, laghi, montagne innevate e foreste verdi ma fino a questo sabato non mi era mai sembrato di essere effettivamente in Canada: vuoi perchè Vancouver è una città super moderna con grattacieli, automobili e tutto il resto, vuoi per la grande comunità di asiatici, ma solo quando andavo a North Vancouver mi rendevo davvero conto di quanto fosse "imponente" la natura qui e, cosa non da poco, non avevo mai avuto l'occasione di recarmi troppo fuori città, apparte quando siamo andati al border per il work-permit.
Noi europei non ci rendiamo effettivamente conto di quanto "piccola" sia l'Europa e di come uno possa andare praticamente ovunque con l'auto ...Certo, si parla di ore e ore di viaggio ma, tanto per farvi un esempio, per andare da Vancouver a Calgary che potrebbe sembrare vicino agli occhi di chi non è abituato alle immense distanze americane, ci vuole un'ora e mezza....di aereo!
Ma torniamo a noi e al nostro matrimonio!
Siamo arrivati intorno alle 16 in questo posto sperduto con un edificio di legno sulle sponde del lago in mezzo al nulla, solo foresta e qualche altra casetta qua e là in mezzo al verde; una barchetta a remi con una persona che pescava pacifica stava silenziosamente ormeggiata nel mezzo della distesa piatta d'acqua. Non riesco a descrivervi la pace che si respirava, quest'aria frizzantina di inizio primavera, le nuvole e il cielo azzurro che si specchiavano nel lago e questa sensazione di essere davvero in Canada, quel Canada che io personalmente mi ero sempre immaginata e che finalmente sostituiva la mia idea con la realtà...
Avete presente i classici matrimoni da telefilm americano, quelli all'esterno, con le sedie ben allineate che sfociano su un pergolato con rami intrecciati ad arco e sotto i due sposi con tanto di testimoni vestiti tutti uguali? Ecco è stato esattamente così! :)
La dinamica si è svolta in questo modo: sulle note del canone di Pachelbel sono entrati per primi i testimoni, ragazza e ragazzo, 6 coppie in tutto, successivamente sono arrivate 2 coppie di bimbi carini e piccini con un cestino sotto il braccio pieno di petali di rose che facevano cadere lungo il loro percorso fino all' "altare" dove si trovava già lo sposo e infine è arrivata la sposa accompagnata sottobraccio dal padre, nel suo abito bianco con strascico.
La cerimonia è durata 20 minuti in tutto, presieduta dall'officiante in veste di autorità religiosa (il matrimonio era appunto religioso, ma non chiedetemi di che branchia fosse perchè non lo so), ci sono state le promesse di rito intervallate da qualche battuta simpatica da parte dell'officiante con la frase "se qualcuno ha qualcosa da dire la dica adesso o taccia per sempre" insieme a "lo sposo può baciare la sposa", cose che nei nostri matrimoni non ci sono. Così, alla fine, i due sposi sono usciti per ultimi sulle note della canzone "I gotta feeling" dei Black Eyed Peas praticamente ballando :)
Nessuna foto di rito con tutti gli invitati o con le varie persone singolarmente o a coppie, nessun lancio di riso (in questo posto non era permesso), ci siamo alzati siamo andati tutti ordinatamente in fila a congratularci con gli sposi (e anche con tutti i testimoni) e poi siamo entrati in questa casettina di legno dotata di salone e tavoli circolari e ci siamo accomodati ai tavoli.
Da quello che mi hanno detto, le foto erano state fatte prima dell'arrivo degli invitati per non farli aspettare dopo la cerimonia e solamente con i testimoni e i parenti più stretti. A conferma di questo, verso fine serata abbiamo dovuto chiedere noi di farci fare una foto con gli sposi altrimenti col cucco che avevamo la foto con loro! Oltretutto la sposa verso metà serata si è cambiata vestito togliendosi il bellissimo abito bianco preferendone uno decisamente più anonimo e comodo quindi alla fine è sembrata una foto con due persone ics e non con i protagonisti della giornata :(
i paggetti
La cena non è stata nulla di lontanamente comparabile con le nostre...Qua non spendono cifre folli a testa come succede in Italia; un pranzo/cena di nozze ha una spesa di 15-20 dollari a persona, niente a che vedere con i nostri 70-80 euro (e forse anche più) che mediamente si spendono per un pranzo.Ma la differenza si nota anche per quanto riguarda la quantità (e presumo la qualità) del cibo: gli antipasti non sono stati serviti al tavolo ma ognuno si alzava e prendeva la sua porzione, principalmente roba fritta tipo involtini primavera ripieni con carne e caesar salad (tipo insalata russa o cmq insalata con una crema sopra e parmigiano). Finito l'antipasto i camerieri (che facevano parte di un catering) hanno servito un'unico piatto contenente riso con qualcosa di giallo sopra, pezzetti di pollo tagliati che dal sapore sembravano grigliati e un pomodoro intero ma non so dirvi come perchè non l'ho assaggiato.
il papà e la futura sposa
Alla fine di tutto la torta: una modestissima torta piccina picciò al cioccolato che nessun cameriere ha provveduto a tagliare ma che, come per l'antipasto, chi voleva poteva recarsi al tavolino, tagliarsela e prendersi un pezzetto. Un'altra differenza è che oltre alla torta, su un'altro tavolo sono comparsi dolcetti di tutti i tipi, principalmente caramelle e lecca-lecca che uno poteva mettere in un sacchettino e mangiarsi al tavolo (gnaaammm!!!).Su tutti i tavoli c'era una bottiglia di vino nero, acqua a volontà e qualche pop (lattina di pepsi, etc...). Inoltre ogni sedia aveva il proprio segnaposto e davanti a questo c'era quella che si potrebbe definire la "bomboniera", anche questa nulla a che vedere con le nostre, ma un semplice sacchettino con dentro due dolcetti. Abbiamo scoperto inoltre che qui non van di moda i confetti e non sanno quasi nemmeno cosa siano.
Mia & Jordan
Altra differenza è che durante la cena non c'è stato nessun gioco simpatico organizzato per gli sposi ma le cose si sono svolte un po' diversamente dalle usanze italiane. A turno ogni testimone si è alzato e ha raccontato un simpatico aneddoto sullo sposo o sulla sposa e alla fine ha rinnovato il suo augurio per una vita felice insieme :)Apparte queste simpatiche scenette, nulla di più è stato fatto agli sposi che ogni tot venivano incitati dagli invitati che battevano sui bicchieri con le posate, a baciarsi.
Finita la cena i tavoli sono stati letteralmente spostati e la sala si è trasformata in una sorta di discoteca con tanto di dj e luci a tema: nessun valzer o balli di gruppo, qua si è ballato sulle note di Rihanna e Michael Jackson :))
Posso dirvi con certezza che mi sono divertita un sacco, ho conosciuto un sacco di gente interessantissima ed è stata davvero un'ottima esperienza. Di mio non sono una mangiona quindi non mi sono affatto lamentata per il cibo che anzi, ho dovuto avanzare perchè per i miei standard era fin troppo, facendo felice così Diego che è decisamente più pig (maiale XD) di me per quanto riguarda il mangiare ;)
"bomboniera" e segna posti
Se potessi scegliere, per il mio matrimonio farei una via di mezzo tra quello canadese e quello italiano: la cerimonia mi è piaciuta un sacco ed è stata incentrata solo sugli sposi mentre in Italia, specialmente le cerimonie in chiesa sono molto lunghe e, come mi ha fatto notare Diego, la scena se la spartiscono gli sposi e Dio/Gesù. Nonostante anche questo fosse un matrimonio religioso, la parte "da leone" l'hanno fatta assolutamente Jordan&Mia. Per quanto riguarda il pranzo magari qualcosina di più ci stava ma è altrettanto noioso stare seduti per ore e ore tra una portata e l'altra quindi anche qui, ci vuole la giusta via di mezzo!Per farvi capire meglio la location e il matrimonio in sè, vi allego le foto che ho fatto, sono sicura che apprezzerete, se non altro il luogo magnifico dove si è svolto il tutto! :)
io sotto un cherry trees :)
Ora vi saluto e finisco di vedere l'ultimo tempo della partita dei Canucks (chiamati anche Canucchi da me). Stanno giocando a Los Angeles contro i Kings (play-off) per la Stanley Cup (ovviamente hockey). Se qualcuno di voi ricorda è la stessa che hanno perso l'anno scorso a giugno in finale quando poi ci sono stati i tafferugli in giro per la città di cui ancora adesso parlano... Ad onor di cronaca non mi sono appassionata all'hockey, continuo, da brava italiana, ad amare il calcio e a tifare per la mia Udinese ma sono curiosa di vedere cosa succederà in questa partita perchè se i Canucchi perdono sono eliminati dai playoff e spero sinceramente che non succeda nulla in downtown per via all'ira dei tifosi. Per ora stanno vincendo 3 a 1 e mancano 9 minuti alla fine...vedremo quello che succederà...bella eh? XD ...ho tolto i dati sensibili
per questo vedete delle macchie
(questa volta non avevo voglia di
fare un lavoro certosino come col
work-permit)
A presto, un abbraccio grande a tutti tutti,
Jle