Matrimonio al Sud: La cerimonia
Da Ata
Prima figuraccia.Mannaggia al Grillo parlante!Lo dirà a Lò domani che ha fatto cilecca.Ata è davanti allo specchio. Cerca di rifarsi il trucco persa nei suoi cupi pensieri.Ha un attimo di scoramento, la giornata è appena iniziata, chissà cosa sarà capace di combinare."Qualsiasi cosa succeda, - dice all'immagine che le rimanda lo specchio, - bocca chiusa, altrimenti lo saprà tutto il paese!"Inspira profondamente e raggiunge la sposa in salotto.Un nugolo di amiche, parenti e vicine di casa sono lì a venerare la sposa."Com'è bella!""Bellissima!""Eh, io me la ricordo quand'era piccola così, che giocava col fratello!"Il tavolo imbandito di dolci e confetti di ogni tipo viene preso d'assalto dalle donne allegre e dai bambini golosi.Ata si guarda intorno, ma di Filippo nessuna traccia.'Sarà andato in chiesa'. Pensa.Il padre, teso ed emozionato, prende sottobraccio Eli e si avviano all'uscita.Ecco, il momento è arrivato.Le donne si spostano fuori.La madre della sua amica butta a terra un piatto pieno di fiori e monete.La tradizione vuole che, se il piatto si rompe, il matrimonio avrà fortuna.Il piatto si riduce in mille pezzi."Evviva!""Auguri!"Tutti battono le mani e partono i fuochi d'artificio, mentre i bambini si fiondano a raccogliere le monetine e a riempirsi le tasche di confetti.La chiesa è gremita di gente elegantemente vestita.Ata prende velocemente posto e la marcia nuziale attacca le prime note.Eli e suo padre sono sulla soglia."Oooh!" Esclamano gli invitati.Lo sposo cambia espressione alla vista di quella nuvola bianca.Come se vedesse la sua amata per la prima volta, come se... vedesse la Madonna.Ecco, anche a lei piacerebbe che suo marito la guardasse così nel giorno più bello della loro vita.Ata sposta di qualche centimetro lo sguardo e... scopre gli occhi di Filippo, sull'altare anche lui, fissi su di lei.Serio, intenso.Per un attimo dimentica di essere tra la gente, dimentica gli sposi, dimentica i suoi complessi.Si sente bellissima.L'emozione violenta le ottura le orecchie, le annebbia il cervello.Le sembra di essere in un sogno.Rimane così, imbambolata, per tutta la funzione.All'uscita della chiesa una pioggia di riso saluta gli sposi."Ata, - la chiama Eli, - vieni, voglio una foto sola con te!"Lei si avvicina sorridendo e si mette in posa con l'amica.Una volta scattata la foto, fa per allontanarsi, ma Eli la ferma."Aspetta, ora facciamo una foto insieme a Filippo!"Lei ha un piccolo sussulto, mentre lui avanza allegro e baldanzoso."Dici ciccì". Le sussurra l'amico all'orecchio."Scemo!" Risponde lei ridendo.Flash. E la foto è scattata.Gli sposi salgono in macchina e tutti gli invitati li seguono.Per le strade signore e bambini li aspettano con le guantiere piene di petali di rose da buttare al loro passaggio.E sacchettini di confetti vengono distribuiti generosamente.Ata prosegue da sola il viaggio per il ristorante.Mentre guida ripensa alle cose accadute nelle ultime ore, alle sensazioni provate.Com'era bello Filippo sull'altare, testimone della sposa.Com'era forte il suo sguardo su di lei.Com'è strano sentirsi sconvolta nel vedere il suo amico di sempre.E Iva?L'immagine della ragazza s'intrufola prepotentemente nella sua mente.Forse li raggiungerà per il pranzo.Al solo pensiero si sente a disagio, i suoi occhi si rabbuiano, la sua allegria si spegne.Svolta a destra e il mare le si para davanti nella sua maestosa bellezza.Il sole si riflette sulle onde creando un luccichio ballerino.Un sorriso le spunta all'improvviso."No, - dice ad alta voce, - oggi è una giornata meravigliosa e nessuna Iva da strapazzo me la rovinerà!"Il ristorante è a strapiombo sul mare.Ha una sala molto grande ed elegante, con tavoli e sedie bianche.Nell'immenso giardino, vicino alla piscina, ci sono i gazebo coi tavoli imbanditi per il buffet di benvenuto.Ata si avvicina e osserva tutte quelle leccornie.Allora... le tartine no, perché sono fatte col pane, però i coni di carta col pesce fritto sì.Un cameriere glielo porge e lei, tutt' allegra, addenta un gamberetto."Cuginetta!" Una voce dietro di lei. Si gira lentamente, già sa di chi si tratta."Liz".Come una diva, vestita con abito sottoveste color oro, la cugina le si para di fronte."Cerca di non ingozzarti, oggi. - le raccomanda. - Guardati intorno, hai visto quanta bella gente?"Ata cerca di restare calma."Non mi sto ingozzando. E la bella gente l'ho già vista in chiesa. Tu c'eri?" Le domanda ironica.Liz scuote vezzosa la testa facendo ondeggiare i lunghi capelli biondi."No, dovevo aspettare mio marito. Aveva una pratica urgente da consegnare. E poi, sai, sono andata comodamente dal parrucchiere stamattina"."Ehi, ragazze! - esclama Filippo raggiungendole. - Vi piace il locale?""Oh, Filippo, auguri! - si affretta a dire la cugina. - Questo locale è favoloso!""Bellissimo, davvero!" Concorda Ata.Lui le regala un sorriso smagliante."E dimmi, - continua la cugina, - dov'è la ragazza stupenda che hai trovato?"Ata sente una stretta allo stomaco."A casa". Risponde semplicemente lui.Lei non riesce a credere alle sue orecchie."E come mai?" Insiste la cugina."Ragazze, è il momento di prendere posto. - risponde lui eludendo la domanda. - In sala!"Ata è capitata al tavolo con Liz.Che sfortuna!Il pranzo, però, si rivela meno fastidioso del solito, perché conosce un ragazzo, Rudy, collega del marito di Liz, che le fa una corte serrata, ma garbata.Liz, poi, non fa che tessere le sue lodi."Oh, mia cugina sa fare tutto e, soprattutto, è un'ottima cuoca!""Ah sì?" Chiede lui lanciandole sguardi languidi."Oh, mia cugina è una grande ascoltatrice, è la mia confidente più fidata!""Davvero?" Domanda lui estasiato."Davvero?" Chiede Ata perplessa a Liz.Puntuale un calcio le arriva sotto il tavolo.Dopo un paio d'ore di questa commedia, decide di alzarsi ed esce in giardino.Raggiunge la terrazza, appoggia le mani sulla ringhiera e ammira il mare.Un lieve soffio di vento le accarezza il viso, da lontano il suono dei mandolini, il rumore delle posate, il cicaleccio delle signore.Sorride."Eccolo lì il sorrisino ebete".Filippo dietro di lei.Si volta."Il mare mi fa sempre quest'effetto, lo sai"."Solo il mare?" Indaga lui."Che vuoi dire?" Non capisce."Quel tipo, al tavolo, non ti staccava gli occhi da dosso".Allora l'ha notato!"Carino, eh?" Gli chiede maliziosa."Appiccicoso, direi". Risponde lui storcendo il naso.Ata soffoca un sorriso, poi domanda: "Perché non hai portato la tua ragazza?"Filippo fa un sospiro."Stiamo insieme da troppo poco tempo e questa è un'occasione importante, da condividere con le persone importanti".Le lancia un altro sguardo intenso.Gli occhi negli occhi.Ata non respira per non spezzare il momento."Ataaa!" Da lontano Liz la chiama."Vieni, c'è il lancio del bouquet!""Andiamo!" Le dice Filippo prendendola per mano e accompagnandola di corsa.Ata entra in sala confusa e frastornata.Il bouquet, lanciato con sapiente maestria da Eli, le arriva dritto in braccio.E la giarrettiera?Che fortuna! Proprio a Filippo!"Ora lui dovrà aiutarti a infilare la giarrettiera!" Le dice Liz entusiasta."Che cooosa?" Domanda lei avvampando."Ma sì, Ata, e poi dovrete ballare insieme". Deglutisce a fatica.Filippo avanza verso di lei, lei si guarda intorno in cerca di una via di fuga."Filippo, senti, facciamo finta..." Propone imbarazzatissima.Il cuore le batte all'impazzata."Certo, - acconsente lui, - anche perché hai i pantaloni e sarebbe un po' difficile..." Dice sorridendo divertito.Lei guarda giù.I pantaloni!Un sospiro di sollievo le sorge spontaneo.Salvata in corner!Filippo le porge una mano.Lei la guarda incerta, poi la prende.Raggiungono il centro della sala e cominciano a ballare il loro primo valzer.Non c'è più nessuno, solo lei, Filippo e la musica.Oh, ora sa cos'ha provato Candy al ballo col suo Terence!
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