(The Matrix Revolutions)
Regia di Andy e Larry Wachowsky
con Keanu Reeves (Neo), Laurence Fishburne (Morpheus), Carrie-Anne Moss (Trinity), Hugo Weaving (Smith), Jada Pinkett Smith (Niobe), Mary Alice (l’oracolo), Tanveer K. Atwal (Sati), Nathaniel Lees (Mifune), Bruce Spence (l’uomo del treno), Lambert Wilson (il Merovingio), Monica Bellucci (Persephone), Harold Perrineau (Link), Nona Gaye (Zee),
PAESE: USA 2003
GENERE: Fantascienza
DURATA: 129′
Per fermare Smith, oramai senza controllo, ed evitare che Zion venga distrutta, Neo vola in superficie con l’intento di proporre alle macchine un’alleanza temporanea…
Presentato come il terzo capitolo della saga (iniziata nel 1998 con Matrix) è in realtà la seconda parte di un dittico iniziato con Matrix reloaded, uscito al cinema pochi mesi prima e girato in contemporanea. Di fatto, un robusto action movie fantascientifico imperniato su una lunghissima, emozionante, epica battaglia finale la cui cifra stilistica è l’esasperazione degli effetti speciali. Meno filosofia rispetto ai precedenti ma un ritmo indiavolato e molteplici riflessioni sull’amore come unico antidoto ai Mali del mondo. Banale? Forse, ma il talento visivo non si discute, e per due ore e passa la noia non esiste. Rispetto al precedente – meno riuscito anche perchè non concluso – l’azione è più svelta e maggiormente asservita alla storia, e i personaggi assumono uno spessore inedito. La trovata con cui si ovvia al triste evento della morte di Gloria Foster, interprete dell’oracolo negli altri episodi qui sostituita da Mary Alice, è a dir poco geniale. Bellissimo il personaggio della piccola Sati. Inferiore al primo capitolo ma di gran lunga superiore al secondo.