La terza vittoria casalinga consecutiva del San Giorgio di Matrullo arriva al termine di una partita che i granata, nonostante l’uomo in più in campo, non sono riusciti a chiudere, soffrendo e rischiando il pareggio nei minuti finali di assedio del Gladiator. I tre punti preziosi sono comunque arrivati e, considerando la classifica del San Giorgio, è tutto ciò che conta in questo momento, come rimarcato anche da mister Matrullo:
«Si, c’è stata sofferenza. È un problema mentale, non tecnico, dovuto all’inizio difficile di campionato. Se riusciamo a cambiare questa inerzia, diventiamo una squadra in grado di fare molto bene in campionato. Ciò che chiedo infatti ai ragazzi è grande tranquillità, chi è nel mondo del calcio sa benissimo che quando la mente non è libera, le gambe sono bloccate. Ma sono contentissimo di aver fatto risultato. È la terza vittoria consecutiva in casa e non è poco. Se qualcuno prima di me avesse fatto qualcosa in più, non sarebbe stato male».
Il girone di andata del San Giorgio si chiude così con i granata in netta ripresa. I tanti punti persi finora però, non consentono errori nella seconda parte del campionato:
«Il girone di ritorno non ci consente passi falsi, dobbiamo giocarcela con tutti, come facciamo sempre. Sappiamo che ogni partita è una finale e che ogni partita va giocata fino all’ultimo secondo. Anche domenica scorsa (5-1 a Portici ndr), abbiamo fatto tutto noi, è stata soprattutto colpa nostra, purtroppo il calcio è anche questo e partite del genere capitano».
Al termine della partita ha parlato anche il match winner Luigi Velotti il cui gol ha permesso al San Giorgio di portare a casa i 3 punti. Dopo la sconfitta pesante col Portici si attendeva il riscatto, che puntualmente è arrivato.
«Oggi per noi contava solo vincere, era l’unica cosa che volevamo, l’abbiamo cercata con tutto il cuore. La squadra oggi ha risposto alla grande dopo la brutta figura con il Portici».
Arrivato al San Giorgio dopo il mercato di riparazione, il giocatore è riuscito ad integrarsi bene nella squadra.
«Sicuramente il gruppo aiuta per l’integrazione così come il mister, se non fosse così, sarebbe molto difficile intervenire in corso d’opera. Devo dire che abbiamo un gruppo veramente eccezionale, tutti bravi ragazzi e quindi è stato facile ambientarsi.>>
Il finale del girone di andata in crescendo permette di ben sperare per la seconda parte della stagione.
«Con il girone di ritorno inizia un altro campionato. Noi dobbiamo fare più punti possibili e poi tirare le somme alla fine. È in casa che dobbiamo costruirci la salvezza, poi se fuori casa riusciamo a prendere anche qualche punto è tutto guadagnato. Però dobbiamo fare del “Paudice” il nostro fortino e fare quanti più punti possibili».