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Matteo Celotto, un play di lusso in Serie D

Creato il 09 novembre 2012 da Basket - Di Tutto Un Po'
tratto da legapallacanestro.it È uno dei tanti (purtroppo) giocatori che non sono riusciti ad accasarsi nella serie che invece meriterebbero. Play di lunga esperienza tra C1 e C2, Matteo Celotto, ha firmato in serie D con la neopromossa Intermek. Un ritorno alle origini per il classe ’85 che nella cittadina “folpa” ha mosso i primi passi cestistici. Per lui a Cordenons tutta la trafila delle giovanili e 5 stagioni in prima squadra, dove già al suo primo anno i biancoverdi vengono promossi dalla C2 alla C1. Matteo Celotto, un play di lusso in Serie D «È stato un periodo bellissimo – ricorda Matteo -. Mi sono formato come giocatore e ho coltivato amicizie che sono continuate fino a oggi. Ero molto giovane, ma gli allenatori e la società mi hanno sempre dato grande fiducia. I coach Fantin e Bosini sono stati importantissimi per la mia carriera».

Nella sua ultima stagione in maglia Intermek gioca 27.4 minuti di media, segnando 6.7 punti (con un high di 16 punti contro Conegliano) e si piazza al nono posto in classifica nella voce assist (2.89) e palle recuperate (2.92). Poi la decisione di “provare” fuori casa, in Veneto, dove milita in C1 a Villafranca e successivamente in C2 a Peschiera del Garda.

«Dal punto di vista sportivo non è andata benissimo – confida – ma umanamente è stata una bella esperienza. Mi ha fatto maturare». In quegli anni inizia anche ad allenare, passione che coltiva ancora oggi a Cordenons dove è il coach degli Under 14 d’Èlite e il secondo degli Under 19 d’Èlite. Prima di far ritorno all’ovile passa per Latisana, dove diventa il faro della squadra per tre stagioni. «Il primo biennio è stato ottimo – dice -. Siamo saliti dalla C2 alla C1, perdendo nei quarti da neopromossi con uno Spilimbergo che sarebbe poi finito in B2. Invece l’ultimo, per diversi problemi, è terminato con la retrocessione». Le stagioni in C a Latisana però lo lanciano come uno tra i migliori play del campionato. Con i suoi 170 centimetri, in 32’ di media segna 8.1 punti, ma soprattutto smista 3.25 assist a partita (terzo e quarto in classifica).

Celotto sperava quindi nella chiamata estiva da una squadra di C, che però non è arrivata. Così (per ora?) fa da chioccia alla promettente nuova Intermek. «Il nostro obiettivo? Salvarsi prima possibile – dichiara -. Il che significa arrivare ottavi, che è l’ultimo posto disponibile per i playoff».

Alessandro Mecchia

08/11/2012 10:49 Il Gazzettino

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