Quanti impresentabili
nel sottogoverno di Matteo Renzi
Ex berlusconiani di ferro, inquisiti, incompetenti. Fra i 44 sottosegretari e i 9 vice-ministri spunta di tutto. Col rischio che, per accontentare partiti e correnti, l’esecutivo si dimostri una truppa allo sbaraglio
di Paolo Fantauzzi e Michele SassoPer la lettura dell'articolo, di cui riporto solo il titolo, rimando chi vuole leggerlo al sito de L'Espresso.Vi sono elencati nomi e cognomi, trascorsi politici e giudiziari, appoggi, accordi, richieste...Se, per poter FARE, Matteo Renzi ha dovuto accordarsi con Berlusconi, e questo si può capire perché quasi 10 milioni di italiani lo hanno votato, si capisce meno perché si è accattato gente come Nencini, residuato di un Partito Socialista che rappresenta pochissimi voti. D'accordo ragionare col sistema "del fine che giustifica i mezzi", però in effetti sembra di rivivere i governi democristiani che per reggersi si accordavano con i partitini tipo PLI, PRI, PSDI...Inoltre il sottobosco che si porta dietro Nencini è fatto di persone (personaggi sarebbe troppo) che vivono, per scelta di vita, di politica. Leggi: di soldi pubblici. E per vivere di politica sono pronti a cambiare casacca ogni momento: PSI, poi IdV, poi di nuovo PSI... Secondo come volge il vento e dove si può avere una poltrona, poltroncina, anche uno strapuntino "purché se magna", visto che con la politica si è sempre campato bene: anche senza arte né parte, basta dire bugie con una faccia di bronzo sempre uguale ed avere un solo fine: l'interesse personale.Se, per arrivare ad un fine che è moralizzare l'Italia, Matteo Renzi si è dovuto sporcare un po' le mani e turarsi il naso... va bene... ma debbono arrivare i risultati... altrimenti si è solo sporcate le mani.