Matteo Renzi farà davvero il Big Bang?

Creato il 13 ottobre 2011 da Symbel

Matteo Renzi si candida come l’unica seria e credibile alternativa alla leadership del PD attuale retto da Pierluigi Bersani “chiedi-dimissioni” professionista.
Matteo Renzi è perfetto o quasi. È un moderato ma non ha i modi dei democristiani della Prima Repubblica. Non ha cavalcato in modo demagogico l’ondata di antipolitica, né ha condotto battaglie da indignato in difesa “del corpo delle donne”. Non è stato mai tenero con Berlusconi ma non per le escort ma per le sue inadempienze di governo. Tra Camusso (CGIL) e Marchionne (FIAT) non ha avuto paura di schierarsi con quest’ultimo. Quando c’è bisogno di soldi per la città di cui è sindaco non disdegna anche una capatina ad Arcore contro il parere dei colonnelli del suo partito. Ha combattuto a muso duro contro il vecchiume dei dirigenti PD coniando l’ormai celebre termine “rottamatori”.
È quasi perfetto per portare questo centrosinistra fuori dalla retorica che lo ha ammorbato negli ultimi anni. Quasi… sì perché c’è ancora un piccolo particolare da aggiustare. Matteo Renzi ha infatti organizzato per questo fine settimana una grossa adunata  nella sua città, una assemblea popolare denominata Big Bang, aperta a tutti coloro che hanno buone idee, per ricominciare da zero, come dice il titolo stesso e annunciando grosse sorprese. Fin qui tutto ok, grande operazione di comunicazione ma cosa ti fa il Renzi Rottamatore?
La solita tiritera alla Fabio Fazio con tutti gli artisti amichetti della sinistra intellettualoide, la parata di vip impegnati.
Non c’è ancora l’elenco dei nomi ma si sa che Jovanotti, lo scrittore Baricco e il comico Benigni  sono degli sponsor convinti del sindaco toscano che nella lettera di presentazione dell’iniziativa ha specificato che ci saranno volti noti ma soprattutto gente comune.
Sarebbe stato bello se nell’opera meritoria di rottamazione e rinnovamento il futuro candidato alla leadership del Partito Democratico avesse incluso anche l’abbandono di quei legami nostalgici e mielosi  con il vippariato tradizionalmente schierato a sinistra.
Magari non sarà così, speriamo di sbagliarci e di sentire un qualcosa di veramente innovativo che si distingua dal Popolo Viola, Indignados e folla manettara ammaestrata da quelli del Fatto Quotidiano. Conoscendo lo spirito di Renzi si può nutrire la speranza che venga veramente fuori qualcosa di nuovo dopo tante parole seguite da pochissimi fatti (come maliziosamente fanno notare i suoi oppositori interni al PD) . Speriamo davvero perché mai come ora si sente il bisogno di un’opposizione credibile che lasci da parte isterismi e protagonismi di corrente.

symbel (redattore)

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