ROMA – Elezioni europee 2014, un risultato storico quello del Pd, che sfonda la soglia del 40% con scarto di circa 20 punti dal M5S che si ferma al 21%. Forza Italia si arresta al 16,7%, Tsipras e Ncd poco sopra la soglia dello sbarramento al 4%, Lega Nord al 6%. Resta fuori, invece, Fratelli d’Italia.
Risultati storici quelli di queste elezioni Europee 2014. Parole d’ordine? Trionfo Renzi, ridimensionamento Grillo e delusione Berlusconi.
I dati lo certificano: la vittoria schiacciante è stata quella del Pd guidato da Matteo Renzi e il grande flop, di fatto, è quello del M5S che si è arrestato al 21%. Non che il 21% sia un cattivo risultato, ma è molto meno rispetto a quello che il “megafono” del movimento, Beppe Grillo, ha auspicato e sbandierato per gran parte della campagna elettorale.
Il dato è importante per il Partito Democratico anche perché di fatto è un “test” sull’operato dell’esecutivo e sul premier Matteo Renzi.
Del resto lo stesso Renzi non ha nascosto la sua gioia. Su Twitter ha scritto:
“Un risultato storico. Sono commosso e determinato adesso al lavoro per un’Italia che cambi l’Europa. Grazie #unoxuno #senza paura”
Un risultato storico che non fa altro che apparire tanto dolce per il Pd quanto amaro per il M5S, che al grido di #vinciamonoi è stato praticamente doppiato dal Partito Democratico.
Altra batosta per Forza Italia, che si ferma al 15,60%, in netto calo rispetto alle scorse politiche.