I 200 e passa giorni cui secondo i dettami della chiesa ortodossa è vietato mangiare cibi di derivazione animale, come effetto ha prodotto in cucina una miriade di preparazioni a base di verdure e legumi e in pasticceria una miriade di dolcetti, ciambelle e ciambelline a base di olio di oliva e tahini. Oggi sono pochi quelli che seguono questi dettami, probabilmente soltanto qualche persona anziana come mia madre continua imperterrita, ma se è vero che questo tipo di alimentazione non è più seguito per motivi religiosi, è altrettanto vero che sono sempre più in aumento quelli che lo adottano per motivi di salute, etici e ambientali.Il “halvas del droghiere” come viene comunemente chiamato il halvas di sesamo, altro non è che un dolce che si comprava dal droghiere una volta, al supermarket il giorno d'oggi, fatto con pasta di sesamo cioè con tahini, e caramello. Aromatizzato con la vaniglia, al cacao o al pistacchio è il dolce più immediato della tavola greca e strettamente associato alla quaresima Pasquale essendo un dolce totalmente privo di materie grasse animali. Insomma, un dolce vegan!L'uso più semplice è tagliarlo a fette e consumarlo a fine pasto, magari spremendo sopra qualche goccia di limone come fanno i veri intenditori. In alternativa si possono preparare dolci come questo che segue e che ugualmente propongo, pur rendendomi conto non sia semplice, data la difficoltà di reperire sia il tahini che il halvas. Ma se avete la fortuna di avere un negozio etnico vicino a voi, è probabile che troviate uno e l'altro!Ingredienti:
- 300 gr. di cioccolato fondente tra il 50% e il 70%
- 100 gr. di tahini
- 1 cucchiaio colmo di cacao amaro
- 350 gr di halvas tagliato a pezzetti
- 120 gr. di nocciole sgusciate
- 60. gr. di uva sultanina
- 60 gr. di mirtilli rossi secchi
Foderare uno stampo da plumcake con della pellicola lasciando che la stessa fuoriesca abbondantemente dai bordi e versare dentro il dolce. Girare la pellicola che fuoriesce sul dolce stesso e mettere in frigo per un'ora.