Dopo il rinvio della commissione ambiente (era convocata per oggi e rinviata a data da destinarsi) che avrebbe dovuto affrontare il delicato tema della tares, interviene Maura Ruggeri, capogruppo Pd e candidata alle elezioni regionali. Un messaggio chiaro e tondo contro chi (il Comune, è chiaro) strumentalizza la Tares per far cassa a danno dei soliti: famiglie e negozi verrebbero strapazzati, fustigati, torturati, messi alla gogna, spremuti come limoni e taglieggiati fino a non si sa che punto. Dove vuole arrivare questa giunta Perri? Non gli basta aver vinto le elezioni “per un colpo di fortuna”, come ammesso da Mino Jotta? E con questo vogliono rovinare i cittadini e i commercianti?
La candidata in rosa non perdona le supertasse di Perri & C.
Così come è stata pensata la Tares è un’imposizione iniqua che penalizza famiglie e commercio toccando situazioni già pesantemente colpite dalla crisi Grazie ad un emendamento del PD è stata differita l’applicazione della TARES dall’1 aprile all’1 luglio di quest’anno, ferma restando, secondo la norma già vigente, la facoltà di proroga di cui possono avvalersi i Sindaci.
ll nuovo Governo avrà dunque il tempo necessario per ricalibrare la Tares, il Comune non può trasformarsi in esattore acritico di un provvedimento che penalizza così fortemente l’economia locale.
Ora, come ora, la Tares assomiglia di più ad una piccola patrimoniale che ad una tariffa sui servizi effettivamente commisurata all’utilizzo degli stessi. E’ evidente che la normativa sulla Tares, elaborata troppo in fretta, richiede una revisione.
Il PD presenterà un ODG in Consiglio comunale che chiede al nuovo Governo di ripensare la Tares affinchè sia maggiormente collegata alla quantità di rifiuti da smaltire, alle possibilità economiche delle famiglie ed a detrazioni fiscali per le imprese.
Maura Ruggeri, capogruppo Pd e candidata Pd alle elezioni regionali