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Maura Ruggeri, possibile primo consigliere regionale donna della città di Cremona. Lo stile della lettera, il video e la dichiarazione di Alessia Manfredini: è il momento delle donne al potere

Creato il 14 febbraio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Alessia Manfredini, consigliere comunale e soprattutto candidata alla Camera per il Pd, nel video lo sottolinea con orgoglio: Maura Ruggeri è il primo capolista donna e anche il primo consigliere regionale donna che Cremona città potrebbe eleggere. E che la città di Cremona non sia ascoltata e rappresentata ai livelli amministrativi superiori è un problema che si sente. Colpisce Alessia Manfredini che parla, nel breve intervento, a braccio senza leggere, un po’ improvvisando con un video registrato in cucina! La campagna elettorale Maura Ruggeri è ben diversa da quella di altri candidati, anche se il suo ruolo, in caso di elezione, è particolare. 14 febbraio 2013 001

Le priorità di Maura Ruggeri sono queste:

  • crescita e sviluppo sostenibile del nostro territorio provinciale
  • creazione di nuove opportunità di lavoro
  • sostegno ai più deboli e alle famiglie in difficoltà
  • tutela dell’ambiente, della salute e dei beni comuni

Ma c’è di più. In questa campagna elettorale le donne del Pd si presentano spesso assieme e anche più forti che mai.

Come sostiene Alessia Manfredini: “È tempo di avere un capolista donna (Fontana ha vinto le primarie ) é tempo di avere donne sindaco, anche nelle medie città, Crema, ad esempio Bonaldi, ma anche Cremona, é tempo di avete una consigliere regionale donna che sia espressione di Cremona e é tempo di avere donne ai vertici delle municipalizzate, come amministratore delegati….insomma coraggio donne. Se il centrosinistra vince possono entrare due consiglieri del Pd, e non sarebbe male la coppia Alloni/Ruggeri”.

Uno sguardo alla lettera arrivata oggi conferma che non la candidata non fa discorsi sui massimi sistemi come ad esempio capita nel Pdl. No, niente teoria. E’ pragmatica, semplice, chiara e concreta: “Penso alla politica come uno strumento per risolvere i problemi delle persone”. Chi l’ha conosciuta come assessore ha avuto questa impressione: in questi tempi i servizi sociali avevano più soldi a disposizione ma i problemi sono stati anche affrontati realmente. Anche come capogruppo del Pd, all’opposizione, si è distinta per il senso della misura negli interventi. Non è stata coinvolta mai in polemiche clamorose né nel chiacchiericcio che tanto fastidio dà.

La lettera è bianca, è carta comune, non plastificata, non c’è un depliant colorato e costoso. Qui si risparmia. Una semplice foto, un titolo arancione su due riche poi lo stemma del partito. (Il committente responsabile della lettera è Mauro Bettoni, quanto a iniziativa tipografica).

Può un uomo sopportare “che la donna possa pareggiare coll’omo?” come dice Benigni nel noto film Berlinguer ti voglio bene?

Sì, per forza. Questa civiltà, così in difficoltà,  ha bisogno di energie diverse e uno stile veramente nuovo.

L’articolo precedente sul massacro poco noto dei bambini canadesi può essere un esempio utile, aspro, durissimo, quanto mai orrendo, sui tempi che abbiamo alle spalle e su quello che la volontà di prevaricazione e di affermazione di un modello “culturale” hanno saputo realizzare. Il link, per chi vuole leggere quel che accadeva e non ci veniva certo raccontato è questo:

http://cremonademocratica.org/2013/02/13/sterminio-di-50mila-bambini-dal-22-all84-in-canada-mediante-torture-mandato-darresto-internazionale-per-il-governo-canadese-il-papa-e-la-regina-dinghilterra/


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