Maurice Allais Economie globali

Creato il 09 agosto 2013 da Maurizio Picinali @blogagenzie

ECONOMIA

Maurice Allais nasce a Parigi il 31 maggio 1911; ingegnere, fisico ed economista, per i suoi contributi determinanti per la teoria dei mercati e l'utilizzo efficiente delle risorse, ha ricevuto nel 1988 il Premio Nobel per l'Economia.
Il giovane Maurice cresce nell'ambiente del negozio familiare, dove nella capitale francese i genitori vendono formaggi. Il padre muore prigioniero in Germania nel 1915. La sua specializzazione negli studi passa per l'École polytechnique (1931), poi per l'École des mines (Ingegneria delle miniere, 1934). La sua carriera inizia nel 1936 come ingegnere minerario.
Nel 1939 e 1940 è sotto le armi; torna poi al suo lavoro fino al 1948, periodo nel quale pubblica i suoi primi scritti. Fino al 1944 lavora come professore di Economia all'École nationale supérieure des mines di Parigi; dal 1946 diviene direttore del Centro di Analisi Economiche nella stessa università. Diventa in seguito ricercatore e docente a tempo pieno.
Durante tutta la sua carriera accademica otterrà quattordici premi scientifici, tra i quali la prestigiosa medaglia d'oro del CNRS (Centro nazionale della ricerca scientifica), fino al già anticipato Premio Nobel.Sebbene entri ufficialmente in pensione nel 1980, prosegue comunque le sue attività di ricerca e di insegnamento.Nel 2005 Jacques Chirac gli conferisce la Gran croce della legione d'onore per la sua straordinaria carriera.Maurice Allais ha pubblicato circa un centinaio di articoli e oltre a diversi libri tra i quali citiamo "La crisi mondiale oggi" (1999) nel quale avanza delle proposte di riforma per l'intero sistema finanziario mondiale.

Maurice Allais, economista noto e affermato, Premio Nobel nel 1988, non ha mai voluto piegarsi alle verità imposte dal sistema bancario globalizzato, dagli economisti del modello dominante e dalle istituzioni internazionali. Al contrario, ha portato avanti con determinazione la sua critica alle storture del mercato finanziario, al perverso sistema del credito e alla truffa del signoraggio postmoderno.

Maurice Allais, economista noto e affermato, Premio Nobel nel 1988, non ha mai voluto piegarsi alle verità imposte dal sistema bancario globalizzato, dagli economisti del modello dominante e dalle istituzioni internazionali. Al contrario, ha portato avanti con determinazione la sua critica alle storture del mercato finanziario, al perverso sistema del credito e alla truffa del signoraggio postmoderno.

Come economista ha dato contributi importanti nella teoria delle decisioni, per la politica monetaria e altri campi; il suo nome è associato in modo particolare per il cosiddetto "paradosso di Allais", descritto nel 1953: si tratta di un problema nell'ambito della teoria delle decisioni che contraddice la teoria dell'utilità attesa.Anche in qualità di fisico ha dato importanti contributi: in relazione alle anomalie gravitazionali ha descritto - per la prima volta nel 1954 - l'"effetto di Allais", risultato di un esperimento con un pendolo paraconico durante due differenti eclissi.

PENSIERO

Maurice Allais è stato uno dei critici del TCE (Trattato costituzionale europeo, o Costituzione Europea) (Maurice Allais, "Accecamenti", Le Monde, 14 maggio 2005), e in generale delle modalità di costruzione dell'Unione Europea, della quale si professa comunque convinto sostenitore.In generale, è anche un critico feroce dell'iperliberismo (laissez faire) sia in campo nazionale che internazionale, e delle modalità a questo ispirate con le quali è stata compiuta la mondializzazione. Per questo più di uno lo ha accusato di avere eseguito un voltafaccia rispetto al "liberismo" originario, accuse da lui respinte nettamente, sostenendo di "non avere mai cambiato opinione" in proposito. Nell'articolo La Liberalizzazione del Commercio -apparso sul settimanale francese Marianne il 5 dicembre 2005- si pone infatti in una posizione di liberalismo sociale, simile quella espressa da Vilfredo Pareto nel 1906[2]. Fulcro della riflessione in questo pezzo è l'ampliamento del commercio su scala transnazionale e transcontinentale. Se la prima ipotesi non solleva troppe preoccupazioni all'autore, il discorso cambia quando le barriere cadono tra insiemi che l'autore definisce "non omogenei" sotto i punti di vista: economico, sociale, lavorativo. Evidenziando le criticità dell'integrazione tra contesti dissimili, criticità che trovano una loro prima disamina ne Il Capitalismo Storico di Immanuel Wallerstein, la logica che ne consegue è quella di attuare forme di protezionismo all'interno di insiemi quanto più ampi ed omogenei possibili, sì da evitare forme di dumping sociale. Un esempio di (parziale) successo empirico nell'applicazione del concetto espresso si riscontra nell'Unione Europea, costruita su accordi tra Nazioni e contesti che si trovavano -e si trovano tutt'ora- in condizioni quasi sovrapponibili per quanto riguarda le strutture produttive, la disciplina del lavoro, le forme di tutela sociale. Una tale impostazione è, inoltre, integrabile al tema dello sviluppo autocentrato di cui tratta un altro francese, il giornalista e scrittore Guillaume Faye, nel saggio Per l'Indipendenza Economica
Ancora, con la "metafora del viaggiatore di Calais" dimostra, attraverso metodi di approssimazioni successive, che parlare del costo di un bene o di un servizio è un concetto improprio, e che è più esatto parlare del costo di una decisione, indicando a che livello questa viene considerata.
Durante gli anni della sua carriera accademica Allais si è più volte schierato politicamente; nel 1947 partecipa assieme agli economisti neoclassici Milton Friedman, Ludwig von Mises e Friedrich Hayek alla riunione della fondazione della Società del Monte Pellegrino (vicino a Vevey, Svizzera): i membri volevano contrastare l'ascesa del keynesianesimo e favorire un'economia di mercato a livello planetario.Nel 2005 ha modo di affermarsi come uno dei maggiori e autorevoli critici della Costituzione Europea, pur essendo un convinto sostenitore dell'Europa Comunitaria.

MASSIMA DELL' EMERITO ECONOMISTA:

L'attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto.
-- Maurice Allais 1998

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-42554?f=a:7039>
Muore il 10 ottobre 2010 alla veneranda età di 99 anni.

rICERCHE WEB BY PICINALI 2013

nel filmato convegno in organizzato per la il suo anniversario


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