Una delle più grandi operazioni internazionali contro il traffico di animali ha inferto un duro colpo al bracconaggio. Nell'operazione sono state arrestate 300 persone vittime. Le vittime soprattutto elefanti, rinoceronti e pangolini
Il personale composto di squadre di polizia e agenzie provenienti da 62 paesi partecipanti in Africa, Asia, Europa e America ha permesso l'arresto di trecento persone ed il recupero di dodici tonnellate di avorio, 119 corni di rinoceronte e 600 carichi di merce illegale provenienti da specie selvatiche, sequestrati in giro per il mondo. Un sequestro di zanne di elefante lo scorso marzo in Kenya. In Europa, tra i sequestri più clamorosi vi sono gli oltre 90 kg di corallo e più di 50 kg di parti di animali in Spagna, 50 kg di avorio grezzo in Francia, 10'000 cavallucci marini morti e oltre 400 tartarughe e testuggini vive nel Regno Unito. Ancora, l'operazione Cobra III ha permesso di sequestrare oltre 11'000 esemplari morti e vivi, quasi 2'000 parti o prodotti di animali, e oltre 6 tonnellate di legname e piante. Per Rob Wainwright, direttore di Europol - il bracconaggio e il commercio illegale di specie sono dominati da gruppi di criminalità organizzata, che operano in tutto il mondo e traggono enormi profitti da queste attività. La collaborazione e la condivisione di intelligence internazionale ha permesso questa maxi operazione. Ora l'auspicio è per Giovanni D'Agata, presidente dello " Sportello dei Diritti ", che ora la giustizia vada fino in fondo e che, qualora venissero confermati i pesanti capi di accusa, non vengano concessi sconti di pena per un illecito che spesso, purtroppo, non viene valutato per la sua reale gravità.
Lecce, 20 giugno 2015
Giovanni D'AGATA__