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Maxim Iglinskiy: parlano i numeri

Creato il 23 aprile 2012 da Fuoridibici @fuoridibici

Maxim Iglinskiy: parlano i numeri

Liegi-Bastogne-Liegi: il giorno dopo. I titoli sono tutti per Vincenzo Nibali. Il siciliano della Liquigas-Cannondale ha sfiorato l’impresa, con un allungo imperioso sulla Roche aux Faucons stava per andarsi a prendere la sua prima Liegi. Sarebbe stata l’apoteosi del ciclismo italiano, giusto una settimana dopo la splendida vittoria di Enrico Gasparotto all’Amstel Gold Race.

Sarebbe stata… Come sappiamo non è andata così, ha vinto Maxim Iglinskiy, bravissimo nell’inseguimento a Nibali quando ormai la Liegi sembrava aver trovato il suo dominatore. Nell’immediato dopocorsa, Nibali ha esternato tutta la sua delusione per la sfumata vittoria e ha detto:

«Iglinskiy è un ottimo corridore, ed è stato veramente bravo. Ma mi aspettavo magari di essere ripreso da Gilbert… Ecco, se mi avesse passato Gilbert sarei stato più contento.»

Perché questa frase? Sinceramente non capiamo a fondo il significato della dichiarazione di Vincenzo. D’accordo, Philippe Gilbert lo scorso anno è stato il “cannibale” del ciclismo e ieri correva praticamente in casa. Però Iglinskiy non è proprio un “signor nessuno”, anzi. Vediamo allora chi è Maxim Iglinskiy e quali risultati ha ottenuto il kazako nella sua carriera da professionista.

Maxim Iglinskiy nasce il 18 aprile 1981 ad Astana, Kazakistan. Passa professionista nel 2004 con la Capec, squadra kazaka. Al suo primo anno da “prof” ottiene la vittoria nel prologo del Giro di Grecia, ma soprattutto importanti piazzamenti al Tour de l’Avenir (famosissima corsa a tappe Under 23). Nel 2005 viene a correre in Italia nella Domina Vacanze, diretta da Stanga, vincendo il G.P. Città di Camaiore e la 6ª tappa del Deutschland Tour. È secondo nel campionato nazionale a cronometro, quinto al Giro del Lazio e undicesimo al GP Ouest-France di Plouay. Nel 2006 passa alla squadra tedesca Milram, è campione kazako a cronometro e ottiene il 17° posto  alla Freccia Vallone e il 13°  al Giro del Delfinato.

Nel 2007 inizia l’avventura con l’Astana, sua attuale formazione: è  campione nazionale nella prova in linea e si aggiudica una tappa al Giro del Delfinato. L’anno seguente vince la prima tappa del Giro di Romandia e la classifica finale della montagna al Giro di Svizzera. Nel 2010 si mette in luce sulle strade italiane, vincendo la Monte Paschi Strade Bianche e giungendo 8° alla Milano-Sanremo. Al Giro delle Fiandre è sempre 8°. Dopo un 2011 in cui non ha ottenuto particolari risultati di rilievo, nel 2012 ritorna ad alti livelli con il 2° posto alla Strade Bianche e con questa spettacolare vittoria alla Liegi, di certo la più importante e limpida della carriera.

Ma il 2012 di Maxim è stato brillante sin dall’inizio, ecco tutti i piazzamenti del kazako nelle tante corse a cui ha partecipato:

1ª tappa Giro del Mediterraneo 09/02: 6°
Classifica generale Giro del Mediterraneo 11/02: 36°
Montepaschi Strade Bianche 03/03: 2°
2ª tappa Tirreno-Adriatico 08/03: 22°
6ª tappa Tirreno-Adriatico 12/03: 21°
Classifica generale Tirreno-Adriatico 13/03: 71°
A travers la Flandre 21/03: 94°
E3 Prijs Harelbeke 23/03: 15°
Gand -Wevelgem 25/03: 45°
Giro delle Fiandre 01/04: 23°
Grand Prix Pino Cerami 05/04: 67°
Amstel Gold Race 15/04: 11°
Freccia Vallone 18/04: 13°
Liegi-Bastogne-Liegi 22/04: 1°

Come possiamo vedere, Maxim ha ottenuto risultati importanti finora in carriera e, soprattutto in questa stagione, nelle Classiche culminate con il trionfo di ieri. Tutto questo ricordandosi che Iglinskiy è anche un uomo-squadra, all’occorrenza un gregario importantissimo per il Pro Team Astana.

Adesso, forse, conosciamo meglio questo campione che ieri ha fatto arrabbiare tanti appassionati italiani…


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