CinemaMania
le pellicole che – dicono – stanno sbancando al botteghino
Maze Runner
Titolo: “The Maze Runner“
Regia: Wes Ball
Sceneggiatura: James Dashner
Genere: azione, fantascienza
Durata: 113 minuti
Interpreti: Dylan O’Brien: Thomas
Kaya Scodelario: Teresa
Aml Ameen: Alby
Ki Hong Lee: Minho
Will Poulter: Gally
Nelle sale italiane dal: 8 ottobre 2014
Trama: Thomas (Dylan O’Brien), viene trasportato da un ascensore in un luogo chiamato “La Radura”. Non ricorda nulla di sé e del suo passato, né tanto meno il motivo per cui si trova in questo luogo, assieme ad altri giovani che condividono la sua condizione. La Radura è delimitata da tre pareti invalicabili e l’unica via di uscita è un misterioso labirinto…
Avevamo già anticipato qui quest’interessante trasposizione del romanzo di Dashner. Dopo averlo visto è possibile affermare che l’attesa è stata ripagata con un buon risultato, nonostante la tiepida accoglienza del pubblico.
Il protagonista viene scaraventato in un mondo con regole tutte sue che gli vengono insegnate poco a poco dagli altri ragazzi, tutti maschi; la Radura è un luogo ben delimitato dal quale si può uscire soltanto avventurandosi nel labirinto, le cui porte si aprono ogni mattino per richiudersi la sera. Ogni mese un ascensore consegna provviste e un nuovo individuo, che come gli altri non ricorda nulla del proprio passato. I ragazzi, disorientati e ignari di cosa stia loro accadendo, tentano come possono di darsi un rozzo ordinamento sociale e si ingegnano per trovare una via di fuga; ai “velocisti” è affidato il compito di percorrere e mappare il labirinto per scovarne l’uscita, ma la conformazione del dedalo cambia ogni giorno e di notte presenta misteriosi pericoli a cui nessuno è mai sopravvissuto.
Il Labirinto è elemento focale di tutta la vicenda: esso è insieme prigione e via di fuga, pericolo e speranza di salvezza, semplice costruzione dalla pianta complessissima, liberamente percorribile, ma pieno di misteri. Attorno ad esso si concentrano gli sforzi dei ragazzi per trovare un senso alla loro condizione: ogni giorno i velocisti attendono che si aprano le porte del Labirinto per lanciarsi in una corsa disperata alla ricerca della verità, o almeno di una traccia, una pista che consenta di risolvere l’enigma. Il Labirinto rappresenta una realtà complessa e in continuo movimento che la società è chiamata a comprendere e affrontare. Come spesso è accaduto nella Storia, nonostante i ciclopici sforzi collettivi per scandagliare il reale, sarà infine un singolo individuo di genio a fornire la chiave per innescare la rivoluzione.