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Mazzarrà Sant’Andrea: ex senatore arrestato per peculato

Creato il 08 settembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

L’ex senatore di Forza Italia Lorenzo Piccioni è stato condannato questa mattina ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sulla discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. In manette anche il sindaco del paese Salvatore Bucolo.

L'ex senatore è stato arrestato dalla Guardia di Finanza per la vicenda della discarica di Mazzarrà Sant'Andrea. Photo credit: Lorenzo Blangiardi / Foter / CC BY-ND

L’ex senatore è stato arrestato dalla Guardia di Finanza per la vicenda della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Photo credit: Lorenzo Blangiardi / Foter / CC BY-ND

Nell’epoca dell’ambientalismo e della raccolta differenziata lo smaltimento dei rifiuti è diventato una questione di sempre crescente complessità, ma la cronaca dimostra che spesso rimane un vero affare per chi lo gestisce. La vicenda di Mazzarrà Sant’Andrea si aggiunge infatti a tutti gli altri casi di torbida gestione di una discarica pubblica da parte di privati che investono l’Italia ormai da anni. Oltre l’ex senatore Lorenzo Piccioni sono finiti in manette il sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea Salvatore Bucolo e due amministratori di Tirrenoambiente, la società che gestisce il sito di smaltimento. Per i primi due le accuse sono quelle pesanti di corruzione e peculato, mentre per gli altri sono arrivati due provvedimenti di custodia cautelare.

Piccioni ha alle spalle una lunga carriera politica. E’ stato senatore per Forza Italia per quattro legislature e sindaco di San Giacomo Vercellese. Nato a Soresina (provincia di Cremona) e residente a Vercelli, è anche un imprenditore che in passato si è occupato principalmente di movimento di terra, ma anche di vari servizi ambientali come lo smaltimento dei rifiuti. L’ex senatore è infatti finito in manette in qualità di amministratore di Tecnoambiente.

Per il paese di Mazzarrà Sant’Andrea questa vicenda sopraggiunge in un momento già molto delicato. Poco più di un mese fa la commissione prefettizia ha concluso l’inchiesta volta ad accertare presunte infiltrazioni mafiose nell’amministrazione comunale e, secondo le ultime indiscrezioni, starebbe valutando il suo scioglimento. Questa non è inoltre la prima inchiesta su presunti illeciti nella gestione della discarica: nella primavera scorsa gli arresti sono stati 22, incluso quello del fratello del sindaco Angelo Bucolo, considerato un intermediario facente capo alla famiglia mafiosa dei Mazzaroti della vicina Barcellona Pozzo di Gotto.

M.B.

Tags:arresti,barcellona pozzo di gotto,condanna,corruzione,discarica,domiciliari,Ex senatore,infiltrazione,lorenzo piccioni,mafia,Mazzarrà,peculato,rifiuti,salvatore bucolo,senatore,sicilia,sindaco,Tecnoambiente

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