Ennesimo passo falso dell'Inter.
I nerazzurri pareggiano con il Livorno malgrado fossero riusciti ad andare in vantaggio per 2 a 0.
A Mazzarri dopo aver preso a morsi le bottigliette d'acqua, non resta che abbandonarsi alle lacrime. Il bravo allenatore le ha provate tutte, ha cambiato calciatori, ha cambiato modulo, ha cercato di motivare l'ambiente, ha fatto spendere un pò di soldi a Thohir per il Profeta Hernanes, ma i risultati non sono arrivati.
Il tecnico sa che la fiducia di Thohir nei suoi confronti non è illimitata, anzi sta percependo chiaramente che il suo futuro è in bilico. Mazzarri poteva essere aiutato dai risultati che però tardano a venire.
Difficile decifrare i mali dell'Inter. Molti hanno fallito alla guida dell'Inter, anche tecnici affermati e di valore come Lippi. L'ambiente non è dei più favorevoli, la stampa mette pressione e le distrazioni esterne per i calciatori sono molteplici. In questi casi c'è bisogno di una società forte che metta in riga i calciatori che spesso nei loro atteggiamenti e comportamenti hanno ben poco di professionale. La gestione paternalistica di Moratti non andava di certo in questa direzione. Thohir che fisicamente è distante non può fare altro che affidarsi ai suoi collaboratori, ma sta realizzando che per ripartire c'è bisogno del classico colpo di spugna.
Ripartire da zero è il solo modo che l'Inter ha per salvarsi.
Non so se in questo reset deve essere compreso anche Mazzarri. Il tecnico di San Vincenzo è un bravo allenatore, forse poco incline alle novità, alla valorizzazione dei giovani, ma capace di un lavoro instancabile sia tecnico che tattico che nel lungo periodo dà buoni frutti come è accaduto a Napoli.
Per adesso, purtroppo solo amarezze per Mazzarri che forse si è pentito di aver lasciato la città partenopea e la squadra di De Laurentiis.