Mc Donald ’s, stop ai licenziamenti

Dopo le vibranti proteste delle scorse settimane contro il rischio licenziamenti e il conseguente intervento dei sindacati, sembra destinata a risolversi positivamente la vicenda dei dipendenti dei sei ristoranti Mc Donald ’s di Napoli e della provincia napoletana. L’accordo raggiunto in questi giorni che ha visto il diretto intervento delle sigle sindacali, del vertice di Napoli Futura – a rappresentare la parte imprenditoriale – e dell’Assessorato al Lavoro della Regione Campania, infatti, ha come obiettivo la salvaguardia dei livelli occupazionali al fine di scongiurare il rischio licenziamenti nei sei ristoranti Mc Donald ’s coinvolti dalla vicenda. Questo è quanto emerge dal comunicato rilasciato dalle sigle sindacali Cigli-Cisl-Uil al termine dell’incontro avvenuto con l’Assessorato Regionale, cui si aggiunge anche il commento soddisfatto dello stesso Assessore al Lavoro Severino Nappi che afferma come la Campania abbia lanciato un segnale importante, scrivendo una pagina significativa, orientata a salvare l’occupazione senza “mettere le mani in tasca ai dipendenti”.

I punti chiave dell’accordo raggiunto riguardano, dunque, il blocco dei licenziamenti inizialmente previsti e la revoca di quelli effettuati precedentemente per i dipendenti dei sei ristoranti Mc Donald ’s e, secondo quanto trapela, pare abbia soddisfatto tutte le parti coinvolte ed, in primis, gli stessi lavoratori.

Si è raggiunto, così, un importante traguardo ed un grande successo in termini di concertazione e di coesione tra le “forze” al tavolo delle trattative: sindacati, impresa ed istituzioni, “ lavorando per il bene del lavoro”, così come ha precisato ancora l’Assessore al Lavoro della Regione Campania Nappi. In un clima di positiva e proficua collaborazione e di soddisfazione generale per quanto raggiunto, però, stride l’assenza al tavolo di confronto e trattativa da parte dei vertici di Mc Donald ’s Italia che hanno lasciato spazio al vertice di Napoli Futura a rappresentare la parte imprenditoriale ma che, non presentandosi, hanno perso una buona occasione per confermare con dei fatti concreti i proclami annunciati nelle varie campagne pubblicitarie trasmesse nei mesi scorsi che dipingevano l’azienda Mc Donald ’s come un’eccezione nel clima di crisi generale, quasi come un’oasi nel deserto occupazionale considerando l’intento di investire nell’occupazione stabile di tanti giovani italiani.

Da questa vicenda, dunque, Mc Donald ’s Italia ne esce con una buona fetta di credibilità perduta e che dovrà provare a ricostruire: non sarà semplice.

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