Grande polemica ha suscitato lo spot di McDonald’s, nel quale si ridicolizza l’immagine della pizza presentando il cibo da fast food migliore di quell’eccellenza napoletana. I pizzaioli di Napoli si sono ribellati e hanno messo in campo un’efficace e potente campagna di boicottaggio della multinazionale, mentre nel resto d’Italia la portata dell’offesa è stata praticamente pari a zero, cosa d’altra parte normale se vi è mai capitato di assaggiare una “pizza” fuori dalla Campania: altrove essa è un piatto come un altro, spesso un mero escamotage per attirare turisti e fare business. Sì, perché diciamolo francamente, gli stranieri in Italia vengono anche per la pizza, la quale è un forte elemento di attrazione, e consente a tanti gestori di guadagnare bei soldi vendendo tale prodotto. È per questo che è necessaria la tutela UNESCO, la pizza è un patrimonio napoletano danneggiato da imitazioni scarse in giro per l’Italia e per il mondo.
La polemica contro McDonald’s pare, tuttavia, stia avendo anche un’eco politica, poiché in merito si espressa Valeria Ciarambino, candidata alla presidenza della Regione Campania con il Movimento Cinque Stelle:
Valeria Ciarambino, Candidata alla Presidenza della Regione Campania per il Movimento 5 Stelle: “Il M5S presenterà un ricorso all’Agcom per chiedere di oscurare lo spot di McDonald’s che spaccia un suo hamburger come cibo per bambini più sano di una pizza. Non possiamo permettere che McDonald’s offenda e ridicolizzi il fiore all’occhiello e il simbolo della gastronomia italiana senza battere ciglio. Renzi, visto che ama spendere sempre tante belle parole per la valorizzazione delle eccellenze italiane, dimostri che ha davvero a cuore questa ricchezza della cucina italiana, che porta lustro alla Campania e all’Italia tutta ed è candidata a diventare patrimonio culturale dell’umanità per l’Unesco: Renzi faccia ritirare subito la
sponsorizzazione di McDonald’s da Expo 2015! Se McDonald’s offende l’Italia, l’Italia può far benissimo a meno di McDonald’s, a maggior ragione per l’Expo, che dovrebbe promuovere le eccellenze enogastronomiche e non certo il cibo da fast food. Il tema dell’Expo è ‘nutrire il Paese’, non ingrassarlo”. Lo afferma la candidata del M5S alla Regione Campania Valeria Ciarambino.
In verità, sembra improbabile che Expo rinunci ai tanti soldi che le assicura McDonald’s, specialmente se guardiamo ai ritardi e agli scandali che hanno coinvolto la manifestazione: il disastro deve essere evitato, per lo meno dal punto di vista economico. Intanto, se secondo la Ciarambino l’Italia può fare a meno di McDonald’s, possiamo dire che Napoli già ne fa a meno visto che all’interno della città abbiamo solo 2 negozi di tale multinazionale, alla Stazione Centrale e nei pressi del Maschio Angioino, i punti dove sbarca la parte più consistente di turisti, pressoché i soli a riempire i tavoli del fast food; altri McDonald’s in seno a Partenope invece sono falliti. Ulteriori esercizi sono all’aeroporto, in tangenziale, allo stadio e in un supermercato di Ponticelli, luoghi da consumo occasionale dove nei dintorni è possibile trovare poco o nulla quale alternativa. Ma Napoli non è Italia, e questo, noi, lo sapevamo già.