Tolone: Franck e Simon sono due poliziotti che oltre a essere partner nel lavoro sono anche buoni amici nella vita di tutti i giorni.Un brutto incidente d'auto in cui è alla guida Simon provoca due morti e lui , essendo stato trovato in stato d'ebbrezza al volante , viene radiato dalla polizia, perdendo anche la famiglia oltre al lavoro.
Dopo sei anni cerca di sbarcare il lunario facendo il poliziotto privato cercando anche di essere un buon padre per suo figlio Theo.
Il quale un brutto giorno si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato e vede cose che non dovrebbe vedere: quanto basta per scatenare una caccia nei suoi confronti da parte di una banda di malviventi. Simon lo protegge e Franck torna a fare coppia con lui, come ai vecchi tempi...
Fred Cavaye è un regista sceneggiatore che si è fatto conoscere per la sceneggiatura e la regia di Pour Elle ( sceneggiatura poi prestata, anzi venduta a caro prezzo agli americani che ne hanno tratto il bolso The Next Three Days con un Russell Crowe che faceva rimpiangere e parecchio Vincent Lindon), per Point Blank, thriller notturno ad alta velocità da lui scritto e diretto e ora per questo Mea Culpa con ancora la sua firma a regia e sceneggiatura.
A Cavaye piace lavorare con lo stesso team perché per questo suo ultimo lavoro ha voluto come protagonisti i due protagonisti dei suoi due film precedenti, Vincent Lindon e Gilles Lellouche volti arcinoti del cinema francese, soprattutto il primo.
Una piccola chiosa su Vincent Lindon: noi non abbiamo nel nostro cinema attori così completi che abbiano un così completo range recitativo che va dalla commedia sbracata a quella seria per arrivare al thriller e al poliziesco d'azione passando attraverso il dramma più intenso.
Ecco Vincent Lindon, veramente grande attore, è in grado di recitare veramente di tutto con la stessa credibilità e la stessa incredibile fisicità.
Mea culpa è il classico film d'intrattenimento che si suole definire thriller adrenalinico.
Nessun approfondimento, nessuna seconda lettura, nessuno sfruculiare tra le righe per cercare messaggi che non ci sono.
Questi sono 90 minuti all'insegna dell'azione e del thrilling, mazzate e sparatorie come se piovesse, due protagonisti bene assortiti che riescono a fronteggiare una banda di cattivoni senza scrupoli , del resto se si vuol fare fuori un bimbo di 8-10 anni o giù di lì, gli scrupoli devono essere veramente ben pochi.
L'unica cosa che può far storcere il naso è un po' l'attitudine da Superman che hanno i due che non vengono scalfiti da nulla ( o quasi) e che riescono sempre a farla franca in un modo o nell'altro.
Cosa che del resto è presente anche negli altri due film diretti da Cavaye .
Mea culpa è classico cinema medio ( altra cosa che manca da noi che ormai abbiamo solo cinema di bassa lega e cinema autoriale, senza mezze misure) , quel cinema che piace al pubblico e sul quale la critica seria e parruccona è disposta a chiudere un occhio, se non tutti e due, perché comunque realizzato con dovizia di mezzi e con soddisfacente competenza.
Non è andato benissimo al botteghino francese ma non mi stupirebbe che gli americani ne facessero un remake.
Le scene action e le coreografie non hanno nulla da invidiare ai prodotti hollywoodiani di grido nonostante il budget diverso.
Basta sedersi sulla poltrona, allacciarsi la cintura e godersi lo spettacolo!
PERCHE' SI : adrenalina a fiotti, due ottimi protagonisti, solo azione senza tante divagazioni o
chiacchiere inutili.
PERCHE' NO : non il massimo dell'originalità, i due protagonisti sono un po' troppo supereroi per i miei gusti, alcuni personaggi secondari inevitabilmente schiacciati dall'azione ( vedi la madre di Theo).
LA SEQUENZA : l'inseguimento nel mercato chiuso oppure la lotta sul treno.
DA QUESTO FILM HO CAPITO CHE :
E' stato un buon modo per tornare a scrivere di film, senza tante complicazioni.
Vincent Lindon da solo vale il prezzo del biglietto.
I thriller li sanno fare anche in Francia non solo a Los Angeles o a Seul.
Fred Cavaye è assolutamente da tenere d'occhio.
( VOTO : 7 / 10 )