Mai sfida dell’MTChallenge fu più difficile. E non tanto per la complessità in sé della ricetta, ne abbiamo passate di ben più complicate (tipo quella del mese scorso, per dirne una), quanto per la mancanza di idee che fossero un minimo originali e fuori dagli schemi. ‘O spaghetto ca’ pummarola. Questo il tema del mese. Facile direte voi! Per niente, dico io. Primo, perché fare una ottima pomarola non è affatto banale. Non adesso che dalle mie parti i pomodori di stagione, freschi, rossi e saporiti sono ancora introvabili. Secondo, perché azzeccare la perfetta armonia di aromi, non è così facile come si potrebbe immaginare.
Io in genere preferisco la versione pummarola dell’orto, quella che preparava la zia Margherita quando ero piccina nel pentolone di alluminio, quella che sprigiona gli aromi di cipolla, sedano, prezzemolo e carota. Però anche la pomarola aglio e basilico ha decisamente il suo perché, più decisa, certo, ma ugualmente perfetta nella sua disarmante semplicità. Per non contare poi la pomarola “a freddo”, fatta con il pomodoro semplicemente spellato e schiacciato, condito con un filo d’olio, prezzemolo fresco e peperoncino. Alla base di tutto, comunque, due sono gli ingredienti chiave: i pomodori e l’olio extravergine. Tutto il resto, ruota intorno a loro, come un gioco a carte di sapori dalle infinite combinazioni. Non c’è una versione giusta ed una sbagliata in assoluto. Tutte sono ugualmente deliziose, dipende da cosa volete cucinare e dall’occasione, oltre che dalla stagione e dal tipo di pomodoro che andrete ad usare.
Fatta questa doverosa premessa, veniamo alla mia ricetta per la sfida MTC numero 48. Dopo molti pensamenti e ripensamenti, ricerche e dissertazioni varie, la mia scelta è ricaduta un un classico dei classici per antonomasia: meatball spaghetti, ovvero, detto all’italiana, spaghetti e polpette.
Quanto di più non-italiano tra le ricette conosciute all’estero, quanto di più giramondo mi potesse venire in mente. Alla fine è la ricetta perfetta per me!
Io li ho preparati così (per 4 persone):
250gr. di macinato scelto (metà manzo e metà maiale)
1 uovo
due cucchiai di parmigiano grattugiato
prezzemolo, sale e pepe
una fetta di mollica di pane sbriciolata
un pò di farina per fare le polpette
500 gr. di pomodori piennolo (per me quelli in vasetto di Giolì)
350gr. di spaghetti
olio extravergine
Iniziate preparando le polpette: in una ciotola mischiare la carne, l’uovo, il parmigiano, il prezzemolo finemente tritato, la mollica di pane, il sale ed il pepe. Le polpette si impastano a mano, inutile provarci con gli utensili, l’effetto non sarà mai lo stesso. Formate quindi delle piccole polpettine e passatele nella farina. La ricetta originale americana, prevederebbe delle grosse polpette ma a me non piace l’idea di trovarmi un pezzo di carne sproporzionato rispetto allo spaghetto, quindi le ho fatte piccoline.
Quando saranno tutte pronte, mettete in un’ampia padella dell’olio extra vergine a rosolare con due spicchi di aglio ed appena iniziano a sfrigolare, iniziate a disporre le polpette facendole dorare bene. Unite quindi i pomodorini piennolo, schiacciandoli delicatamente con la forchette, regolate di sale e di pepe e fateli cuocere lentamente aggiungendo via via la loro acqua.
Potete quindi mettere a scaldare l’acqua per gli spaghetti e farli cuocere fino a che non saranno ben al dente. Scolateli e ripassateli per qualche minuto in padella in modo che finiscano la cottura e si uniscano bene al sugo. Potete servirli con del prezzemolo tritato o con una spolverata di parmigiano, in base ai gusti.
C’è qualcosa di più romantico di uno spaghetto con le polpette secondo voi? Secondo me no!
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