Il centrocampista dell’Inter, Gary Medel ha parlato a lacuarta.com del suo passaggio in nerazzurro di quale sia il suo ruolo oltre che di Copa America;
Primi mesi all’Inter: “I primi mesi sono stati complicati. Il gruppo ha faticato e non siamo in una posizione di classifica in cui dovrebbe stare una squadra come l’Inter. Eppure ho fiducia, credo che alla fine del torneo arriveremo almeno fra le prime tre. Calcio italiano difficile? Non tanto. E’ dalla prima partita che sono titolare e nell’Inter questo non è facile. Tuttavia, sto vivendo ancora un processo di adattamento, questo sì. Qui il calcio è più tattico rispetto a quello inglese, dove sono stato l’anno scorso, e devo abituarmi”.
Sul Mondiale in Brasile: “Noi eroi per la gente? Eroi è dire molto. Brasile? Sarebbe stato meglio vincerla quella partita. Anche se i ricordi sono ottimi, ho una spina inchiodata qua, perchè avevamo una squadra per arrivare più lontano. Nello spogliatoio della Seleccion credo di avere un ruolo importante, me lo sono guadagnato col tempo e con la maturità. E’ un’allegria e una grande responsabilità, spero di continuare ad essere un leader per molto tempo”
Sulla prossima Coppa America: “Sono ansioso, speriamo di poter fare bene e di poter fare la storia. La squadra ha fiducia e la gente pure, speriamo di poter tenere il passo Voglia di vincere in patria? Si è tanta, però non mi spaventa. Questa Copa è una meravigliosa opportunità e tutto dipenderà da noi”
Sul Ruolo: “Se mi piace più giocare da volante o da centrale di difesa? Mi piace giocare da centrale e in Nazionale gioco dove mi mettono. Però il mio ruolo naturale è quello di volante a centrocampo, in tutte le squadre ho fatto questo, ed è quello che più mi piace”
Chiusura sull’Universidad Catolica, squadra che l’ha lanciato: “Se mi piacerebbe tornare? Io sono in tifoso della Cato e se tra alcuni anni ci sarà la possibilità, ne sarei felice. Però ne manca tanto, perché prima voglio fare tanto nell’Inter”
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