Magazine Psicologia

Media e censura: falsi pudori

Da Simonetta Frongia


Trovo in rete un sondaggio:
Ha fatto bene Facebook a rimuovere la foto della madre nera che allatta bimbo bianco perché "contraria al pudore"? L'80% risponde no, il restante 20% si, ovvio. Ho visto la foto, l'altro ieri e, sinceramente non capisco questo falso moralismo del web che censura. Io in quella foto ci ho visto solo una madre che allata il bimbo di un'altra madre, di colore diverso e allora? Della stessa specie, però: quella umana. Mi chiedo: se la foto fosse stata al contrario, di una madre "bianca" che allatta un bambino di colore, ci sarebbe stata la stessa reazione? La rete censura immagini che, teoricamente ledono il pudore, ma di chi? Se la stessa rete non si pone poi il problema di censurare le foto di chi inneggia alla violenza, di chi inneggia all'uso dei bambini e delle donne come oggetti sessuali, in rete esiste tanta di quella spazzatura che proprio FB contribuisce ad alimentare, non è certo un social per intellettuali, più per vecchi guardoni direi. Il pudore: hanno spolverato un termine che non usa più nessuno, parlerei di un falso insano moralismo che cela una intolleranza di tipo razzista.  S.F.

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