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Mediaset: Il nuovo modello di televisione

Creato il 03 luglio 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Mediaset:  Il nuovo modello di televisione Pier Silvio Berlusconi ha presentato ieri sera a un centinaio di giornalisti, invitati a cena a Cologno Monzese (chef il mitico Oldani le cui raffinatezze però non hanno soddisfatto i più affamati) Le novità di Mediaset per il futuro. Questa sera toccherà ai grandi investitori pubblicitari e a seguire alle agenzie e centri media.
Nell’incontro, oltre alle tradizionali anticipazioni sui palinsesti per l’autunno 2013, Berlusconi ha delineato “il nuovo modello di televisione” per il suo gruppo. “Oggi abbiamo centrato quello che per noi era l’obiettivo più importante: costruire una macchina più snella e efficiente senza toccare la qualità della nostra offerta. Siamo pronti a fare un salto in avanti, abbiamo in mente un nuovo modello di televisione. Vogliamo alzare il modello di modernità per fare i conti con un mercato altamente concorrenziale”.
Do il benvenuto a Telese nella squadra dell’informazione di Mediaset: è un ottimo protagonista e ha un rapporto con il mondo della politica che può arricchire i nostri contenuti”. Così il vicepresidente dell’azienda, Pier Silvio Berlusconi, ha ufficializzato ieri sera, alla presentazione dei palinsesti autunnali, l’approdo del giornalista da La7 a Cologno Monzese, spiegando che “la conduzione di Matrix è solo una delle possibilità: punteremo molto sull’informazione, stiamo progettando altri contenitori e a Telese potrebbero anche essere affidati altri progetti”.
Quanto all’arrivo di Gianluigi Nuzzi, che prenderà il posto del dimissionario Salvo Sottile a Quarto grado, “sono molto felice: mi è sempre piaciuto il suo modo di fare giornalismo”, ha sottolineato. Pur escludendo “trattative calde” con altri volti del mondo dell’informazione (“la nostra squadra è forte, l’abbiamo appena riorganizzata”), Pier Silvio Berlusconi ha lasciato intendere che lo ‘shopping’ potrebbe continuare: “Non é detto che non ci siano altri acquisti: i professionisti sono benvenuti”. “Nessun caso Sottile”, comunque, per il vicepresidente Mediaset. “Ho appreso della sua decisione, non ne conosco i motivi. Qui c’é spazio per tutti, comunque auguri”. Poi, alludendo con una battuta all’ipotesi di un passaggio del giornalista a La7, “forse si è ‘parodizzato’: le sue dimissioni hanno un senso soltanto se sotto c’é qualcosa di più”
Una previsione leggermente superiore al 3% rispetto a luglio 2012″. Si comincia a vedere una risalita per la raccolta pubblicitaria, tanto che ieri il vice presidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, in occasione della presentazione dei palinsesti autunnali, ha ammesso “segnali positivi: abbiamo passato un periodo tosto – ha aggiunto – ma dopo 24 mesi potrebbe tornare il segno piu’ nella raccolta pubblicitaria”. Guardando all’intero anno, Pier Silvio Berlusconi ha detto che e’ andato “bene” fino ad aprile, poi “maggio, giugno un po’ meglio e luglio ancora meglio. Speriamo sia una tendenza visto che anche per agosto ci sono segnali positivi”. Difficile pero’ secondo il vice presidente del Biscione che si possa prevedere una “chiusura positiva. La vedo dura, dovrebbe succedere un miracolo negli ultimi mesi”
Mediaset:  Il nuovo modello di televisione
La presentazione dei palinsesti Mediaset di ieri sera. Da sinistra,  Luca Tiraboschi, direttore di Italia 1, Pier Silvio Berlusconi, vice presidente Mediaset,  Alessandro Salem, direttore generale contenuti Mediaset,  Antonino Antonucci, direttore fiction Mediaset,  e Giancarlo Scheri, direttore Canale 5
“In pochissimo tempo la televisione in Italia è passata da 7 a più di 300 canali. Siamo il mercato con più concorrenza televisiva in Europa”, ha sottolineato Berlusconi. “Ma a tenere milioni e milioni di spettatori davanti ai televisori sono sempre le grandi reti generaliste proprio con i loro caldi ed esclusivi programmi fatti appositamente per il pubblico italiano, molto spesso in diretta. Ed è questa la strada che noi abbiamo deciso di seguire, concentrandoci sul nostro vero mestiere che vuol dire creare prodotti unici e su misura per il pubblico italiano”. La programmazione di Canale 5, Italia 1 e Retequattro sarà dunque caratterizza da una quantità sempre maggiore di programmi di intrattenimento, di informazione e di fiction. “Sarà una rivoluzione graduale”, a partire dai palinsesti del prossimo autunno che si svilupperanno in pieno nel 2014. Canale 5, ad esempio, aumenterà le serate di produzione del 26%, Italia 1 dell’84%, e Retequattro le raddoppierà. 

“Ma l’innovazione di Mediaset non si limita alla televisione”, ha sottolineato Pier Silvio Berlusconi.
“La rivoluzione tecnologica digitale sta cambiando abitudini e consumi di tutti e Mediaset da anni sta lavorando per cavalcare questo cambiamento. Oggi il mercato, ancora di più con la crisi, chiede di poter comunicare nella maniera più articolata ed efficiente possibile. E Mediaset ha creato un sistema di comunicazione multimediale che ha veramente tutto: siamo gli unici in Italia a poter fornire dalla potenza di Canale 5 fino ai target pregiati delle reti tematiche free e pay fino alla precisione di internet. Un’offerta multimediale che raggiunge 56 milioni di italiani tutti i mesi.
Tutto il mondo di internet in Italia si ferma a 29 milioni. I 56 milioni di contatti netti del sistema di Mediaset rappresentano una quantità senza paragone”.Presentata, sempre con la categoria “rivoluzione”, anche la nuovissima ‘Infinity’ di Premium che sarà lanciata a Natale e proporrà una vastissima offerta di film e telefilm visibili on line su tutti i device, dai pc alle tv connesse, dai tablet agli smartphone.


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