Mediaset Spagna e Antena 3 in guerra per le telenovelas: anche la Siete diventa canale tematico
Da Rottasudovest
In Italia, RAI2 ha appena sospeso la messa in onda di
Pasión Prohibida, la prima telenovela apparsa su una tv generalista negli
ultimi 20 anni. Lo ha fatto, sostiene, per i bassi ascolti che la produzione di
Telemundo ha raccolto nelle prime puntate trasmesse, più o meno una quindicina.
Su Rotta a Sud Ovest si erano già manifestate le perplessità circa la telenovela
scelta per il ritorno nelle tv nazionali italiane: una produzione di Telemundo,
network che non brilla per originalità dei copioni e talento dei suoi attori,
scelti più per canoni estetici che espressivi, senza alcun attore già noto al
pubblico italiano e con una storia che non rispetta i codici tradizionali di una
telenovela. E per di più, Pasión prohibida è andata piuttosto male negli Stati
Uniti, tanto che delle canoniche 120 puntate si è passati alle 107 finali. E,
infine, non si può presentare una telenovela realizzata da una tv ispanica con
base a Miami e diretta al pubblico ispanico degli Stati Uniti, come una soap
americana: 1 non è una soap (le soap sono produzioni che durano anni, le
telenovelas durano un certo numero di puntate e finiscono, sono storie compiute) 2 non è una produzione statunitense se
non per la sede di Telemundo: i codici di comportamento e il melodramma
proposto sono tutti di matrice ispanica, non statunitense.
Se l'Italia continua a fallire, per mediocrità e disinteresse, il proprio
rapporto con le telenovelas, in Spagna si racconta tutta un'altra storia.
Mediaset España ha appena confermato che La Siete sarà trasformata in un canale tematico di telenovelas,. La nuova veste del canale partirà il 14 febbraio, una data scelta
probabilmente non a caso, per insistere sul romanticismo del nuovo palinsesto.
Lo scopo della nuova televisione è chiaro e semplice: fare la guerra a Nova, il
canale di Antena 3 specializzato solo in telenovelas e capace di raggiungere il
4% della quota di pubblico (in Spagna i grandi successi delle tv generaliste,
dalla serie Isabel ai talent-shows La voz e MasterChef possono arrivare a sfiorare il 22-24% dello
share).
Se i due canali si limitassero a fronteggiarsi, non ci sarebbe nessuna novità.
Ma il fatto è che Mediaset sta facendo le cose sul serio e in grande. E'
notizia di questi giorni che ha appena soffiato a Nova il contratto con la
messicana Televisa: dal 2015 saranno gli uomini di Silvio Berlusconi a
scegliere le telenovelas che manderanno in onda e Nova potrà compre solo quelle rifiutate da Mediaset, al contrario di quello che succede oggi.
"Questo fatto ha obbligato Nova a centrare i propri palinsesti sulle
telenovelas di Telemundo, l'altra grande produttrice con cui aveva già un accordo e grazie alla quale ha trasmesso La patrona, la telenovela di maggior
successo della storia del canale, arrivata al 4,2% di share lo scorso 25
gennaio" scrive vanitatis.com, che, in un articolo pubblicato oggi, racconta
la guerra scatenata da Mediaset contro Nova.
Una guerra dovuta al successo crescente del canale di Antena 3, che ha
trasmesso telenovelas di buon successo americano come Maid in Manhattan,
Victoria. Eva Luna, Corazón indomable;
lanciata nel 2005 come canale femminile, da alcuni anni trasmette telenovelas
inedite alternate ad altre già viste in Spagna (ma, attenzione, tutte prodotte
nel XXI secolo, mica come in Italia, dove impazzano serie prodotte negli anni '80 e '90!); nel 2013 ha raggiunto il 2,1%
dello share, cinque decimi in più che nel 2012 e con La patrona ha sfiorato e
superato il 4% (e, secondo quanto riportano blog e pagine Facebook
italiani, La patrona era nel pacchetto di telenovelas acquistate da RAI2, che
ha scelleratamente deciso di trasmettere prima Pasión prohibida, una
telenovela che non ha funzionato in patria, e chissà quando La patrona, il
maggior successo di Telemundo nel 2013).
La trasformazione de La Siete in canale di telenovelas è una vera e propria
scommessa di Mediaset, che trasmetteva già telenovelas in altri canali, come
Divinity o la Sexta3, mescolandole con altri programmi e non creando quindi un
canale riconoscibile, che avesse le telenovelas nel proprio DNA.
Divinity ha perso la metà del proprio pubblico trasmettendo la messicana Un
gancho al corazón, Nueve è crollata fino allo 0,2% trasmettendo la già rivista
El privilegio de amar. Però Mediaset non si è arresa e ha continuato a credere nel
genere, che ha dato grande successo ai pomeriggi di TVE1 e di Antena3 (come
dimenticare le strade deserte all'ora di Pasión de Gavilanes?!) e che ha fatto
rinascere Nova. La sua scommessa si chiama La Siete.
Vero che gli spagnoli non hanno i costi di doppiaggio, ma è anche vero che quei
costi non vano sprecati con emissioni allo sbaraglio, senza credere nel
prodotto, senza puntare sui successi del genere.
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