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Medicina: Business a tutti i costi?

Da Amosb

Medicina, Business a tutti i costiNel precedente articolo ho accennato al Dott. Costa, l’ortopedico del moto mondiale, un professionista stimato a livello mondiale… Ebbene, voglio raccontarvi un altro piccolo aneddoto che lo vede protagonista: un amico di famiglia dei miei genitori, ormai alcuni anni fa, è caduto in moto e si è fratturato un osso della spalla:la clavicola.

Ha girato numerosi ospedali e tutti gli hanno confermato che avrebbe dovuto operarsi e che comunque non sarebbe mai ritornato ad avere l’uso completo della spalla.

Lui però non si è arreso, era convinto che esistessero soluzioni migliori, non accettava di non poter più utilizzare la spalla come prima… Per questo come ultima carta ha deciso di andare a fare una visita privata dal Dott. Costa il quale gli ha sconsigliato di  operarsi, gli ha sconsigliato di stare a riposo, la sua indicazione è stata quella di fare movimento, nuoto in particolare, resistendo al dolore, niente di più.
Costa gli ha garantito che così facendo sarebbe completamente guarito in pochi mesi.

L’amico dei miei genitori ha seguito alla lettera queste indicazioni e come preannunciato, dopo pochi mesi la sua spalla era completamente guarita, senza operazioni, gessi e farmaci vari… Oggi non ha nessun tipo di problema alla spalla.
Medicina: Business a tutti i costi? 
 

Ma allora perchè in tutti gli ospedali lo volevano operare se bastava così poco per guarire in modo perfetto?

La domanda potrebbe essere posta anche in questo modo:

Perchè tutte le cure che non richiedono il consumo di farmaci o l’utilizzo di particolari accessori come gessi, collari, plantari, busti etc. vengono per lo più non considerate dal sistema sanitario? Magari anche additandole come pratiche pericolose, non ammesse etc?

La risposta a mio parere è sempre una sola anche se davvero brutta: Business!

Il Dott. Costa è un medico famoso e riconosciuto da tutti come capace, eppure i suoi metodi sono opposti a quelli proposti negli ospedali, eppure appaiono molto più efficaci e meno invasivi…
La differenza principale sta proprio qui: i suoi metodi sono, in molti casi, efficaci senza l’utilizzo di farmaci e accessori… E questo all’industria farmaceutica non piace!

È davvero brutto dirlo ma un sacco di evidenze portano a pensarlo: dietro alla sanità, dietro alle facoltà di medicina c’è la mano, neanche tanto occulta, delle multinazionali farmaceutiche, del business: agli aspiranti medici viene insegnato ciò che devono sapere per utilizzare al meglio gli strumenti forniti dall’industria e vengono ridicolizzati tutti gli altri approcci... Per questo i medici che curano con un uso minimo di farmaci e accessori si contano davvero sulla punta delle dita, il problema nasce proprio nel momento della loro formazione!

Un altro esempio può essere quello relativo al collare che viene messo in caso di incidente: è dimostrato che immobilizzare un muscolo per più di 48 ore è controproducente, serve solo a cronicizzare il dolore… allora perchè viene fatto? La risposta è sempre business: il dolore cronicizzato ti porterà a servirti in modo continuo di farmaci, ecco così creato un cliente perfetto…

Altro esempio possono essere i plantari che vengono messi ai bambini, le famose scarpe curative: in molti casi sono deleterie e contribuiscono a fissare delle errate posture… Tutti questi casi sarebbero in larga percentuale aggiustabili con un semplice intervento di un bravo osteopata, ma in quel caso non ci sarebbero accessori da vendere…

Si potrebbe andare avanti ancora parecchio con esempi di questo tipo, gli operatori del settore possono portare numerosissime argomentazioni in merito…

Quello che mi preme far capire è questo: se una pratica non viene accettata dalla medicina ufficiale non significa necessariamente che non funzioni, ma spesso significa semplicemente che funziona senza l’utilizzo di farmaci e accessori e quindi non è possibile guadagnarci sopra in larga scala!

Come sempre la soluzione la si trova nella consapevolezza del problema, che ci consente di ricercare la soluzione migliore per il nostro problema, con questa frase in testa “é possibile guarire completamente, si tratta solo di imboccare la strada giusta!”.

Se l’amico dei miei genitori non avesse avuto questa frase in testa, se non avesse ricercato il meglio, oggi avrebbe una spalla dolorante e sarebbe schiavo di farmaci antiinfiammatori che con il tempo lo avrebbero portato ad avere altri problemi, in una spirale discendente senza fine a tutto vantaggio dell’industria farmaceutica e non certo della sua salute!

Attenzione però, io non voglio parlare male dei medici in generale, non sono i medici, tranne forse qualche caso qui e la, a guadagnare sulla nostra salute, non sono loro in malafede, loro applicano semplicemente quello che gli è stato insegnato nelle università, quello che apprendono dagli studi ufficiali internazionali, finanziati dalle diverse multinazionali che guarda caso tendono sempre a evidenziare l’importanza dell’utilizzo di questo o quel farmaco, di questo o quell’accessorio…

Il business della salute è uno dei più grossi sul pianeta e ha un potere davvero grande, per questo è molto importante informarsi e tutelare la propria salute in ogni modo, uno dei punti base da cui partire è l’alimentazione:
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