Medicina: da Ferrara un nuovo modello emodinamico per lo studio del deflusso venoso cerebrale

Creato il 04 febbraio 2015 da Yellowflate @yellowflate

E' stato pubblicato sulla rivista scientifica American Journal of Physiology - Heart and Circulatory Physiology un interessante studio italiano intitolato " A new hemodynamic model for the study of cerebral venous outflow " (Un nuovo modello emodinamico per lo studio del deflusso venoso cerebrale).

Alcuni ricercatori dell'Università di Ferrara hanno sviluppato un modello matematico del deflusso venoso cerebrale per la simulazione dei flussi sanguigni medi e delle pressioni nei principali vasi di drenaggio cerebrale. Le caratteristiche principali del modello sono che include un modello validato per la simulazione della circolazione intracranica, e spiega la dipendenza dalle proprietà idrauliche delle vene giugulari rispetto al campo di gravità. Questo lo rende uno strumento utile per lo studio delle correlazioni tra ridistribuzioni sanguigne extracraniche e cambiamenti nell'ambiente intracranico. Il modello è in grado di: simulare le pressioni medie e i flussi in diversi punti dei canali giugulari, tenendo conto della quantità di sangue proveniente dalle connessioni anastomotiche; simulare come la redistribuzione sanguigna a causa del cambiamento di postura influisce su flussi e pressioni in punti specifici del sistema; simulare ridistribuzioni a causa di modelli stenotici. È stata effettuata un'analisi di sensitività per verificare la robustezza del modello. Il modello riproduce il funzionamento fisiologico medio dei canali giugulari, vertebrali, e cerebrali in termini di pressioni e flussi. Infatti, il flusso giugulare scende da circa 11,7 ml / s a circa 1,4 ml / s nel passaggio dalla posizione supina a eretta. Allo stesso tempo, il flusso vertebrale aumenta da 0,8 a 3,4 ml / s, mentre il flusso sanguigno cerebrale, la pressione dei seni venosi e la pressione intracranica sono costanti rispettivamente intorno al valore medio di 12,5 ml/s, 6 mmHg e 10 mmHg. Secondo gli autori, tutti questi valori sono in accordo con i dati in letteratura.

Fonte: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25398980

COMMENTI SU TWITTER del prof. Paolo Zamboni dell'Università di Ferrara:

( https://twitter.com/zambo57)

"Una sola ostruzione venosa o anche plurime moderate stenosi non innalzano la pressione nei seni cerebrali." "Severe ostruzioni venose rialzano la pressione nei seni cranici con conseguenti ripercussioni sul tessuto cerebrale."

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