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Medicina e Sport: come tornare alla vita sportiva con un plantare professionale

Creato il 03 luglio 2014 da Sportduepuntozero

Ortopedico Laboratorio Torinese - Flavio FerrariCi sono articoli che apprezzi solo quando li provi. Il plantare sportivo appartiene degnamente alla categoria. Te ne parlano e sembra impossibile che un “semplice” plantare possa riportare letteralmente alla vita lo sportivo. Eppure, ed in questo caso parlo di esperienza personale, è tutto vero. Il segreto è uno solo, ovvero rivolgersi ai professionisti di settore. Flavio Ferrari, deus ex machina della Società O.L.T. di Torino, ubicata nella centralissima via Nizza 19 a Torino, ne è fulgido rappresentante: “O.L.T. significa Ortopedico Laboratorio Torinese ed ha preso forma all’inizio degli anni ’80 quando con alcuni soci rilevai la preesistente attività”. L’O.L.T. opera a 360° nel mondo dell’ortopedia, planisfero nel quale Flavio Ferrari entrò quasi per caso, in seguito ad una frattura ad una gamba: “Cambiai percorso di studi – ricorda – e al termine di quello intrapreso raggiunsi l’abilitazione alla professione”.

Da allora il suo lavoro è fatto di ricerca costante, professionalità, passione, aggiornamento: “Nel nostro laboratorio – sottolinea – mixiamo l’artigianalità di un tempo, rimasta tale, ai moderni materiali e tecnologie. Da questo cocktail nasce un prodotto di assoluto valore che mettiamo a disposizione del pubblico”. Specializzati nei settori del piede e della colonna vertebrale, Ferrari ed il suo staff, all’interno del quale spicca anche la figura della moglie, Lucia Ghione, personalizzano le azioni e curano ogni paziente nel dettaglio. Un paziente che arriva in O.L.T. indirizzato dal medico di riferimento, provvisto di diagnosi e tante speranze. Quasi mai disattese: “Non siamo dei “santoni” – precisa Ferrari – ma amiamo dare il massimo nel nostro lavoro. La soddisfazione del paziente è anche la nostra e la miglior pubblicità è rappresentata dal passaparola”.

Una volta arrivato il paziente viene esaminato con il supporto dell’adeguata strumentazione (pedana) per evidenziare il carico in condizioni statiche, dinamiche e posturali. Quindi si passa alla presa del calco gessato e alla realizzazione del plantare, generalmente consegnato dopo due-tre settimane. L’assistenza post-consegna è un’altra delle note caratterizzanti il processo di fidelizzazione e cura del paziente. Sono infatti periodici i controlli: “In una prima fase – spiega Flavio Ferrari – per capire che tutto funzioni ed intervenire su eventuali criticità manifestatesi con l’uso del plantare. In seguito per verificare che il plantare continui a lavorare in piena efficienza”.

I consensi sono quasi unanimi, sia provenienti da atleti di alto livello, sia dalla base: “Lavorare con atleti di punta – prosegue Ferrari – è anzi un bene per la base del nostro mercato poiché le sollecitazioni cui vengono sottoposti i big sono estreme. Rappresentano pertanto un test fondamentale”. Molte sono le testimonianze di gradimento affisse alle pareti degli studi di via Nizza. Arrivano da grandi campionesse dello sci mondiale, come l’americana Julia Mancuso o l’ex olimpionica valsusina Daniela Ceccarelli, ma quotidianamente anche da apprezzamenti di pazienti comuni: “Come quelli di una signora – sorride Ferrari – curata attraverso una convenzione A.S.L. – che calzata una nuova scarpa ortopedica da noi realizzata (dopo aver dismesso la precedente – si è detta rinata”.

Parmense d’origine ma ormai naturalizzato torinese a tutti gli effetti, Flavio Ferrari lavora con lo sport e pratica lo sport, dallo sci alpino, grande passione di famiglia, al running, alla bici. E’ un punto di riferimento per gli sportivi, agonisti e amatori, siano essi sciatori, golfisti, tennisti, giocatori di volley o basket, impegnati nel triathlon o nel running: “Sono quasi sempre i loro allenatori o preparatori fisici a mandarli da noi. Cerchiamo di mettere la nostra passione, valore aggiunto, e tutte le competenze maturate in tanti anni di presenza nel settore, al loro servizio. Quando si parla di atleta le maggiori soddisfazioni arrivano quando questi è impegnato allo spasimo nel difficile momento del recupero post-traumatico. Si lavora quasi in simbiosi per dare entrambi il massimo. E’ in un certo senso avvincente, come se si fosse in gara. E lo sport – afferma Ferrari – è una scuola formativa di primario livello. Insegna ad acquisire esperienze, a competere lealmente riconoscendo anche il valore chi è in grado di far meglio di te. Anche da questo, come nella vita e nella professione, nascono stimoli a non fermarsi, migliorandosi costantemente”.

In O.L.T. questa è la prassi quotidiana, vissuta in totale naturalezza. Qualora abbiate problematiche o patologie manifeste o meglio ancora per evitare che sopravvengano, questo è un approdo sicuro. E mentre la visita vi riporterà a vostra insaputa al ritorno sul terreno di gioco, con Flavio Ferrari potrete sempre parlare di sport, riassaporando lo scatto che vi conduce verso il filo di lana o nei pressi della rete per raccogliere dottamente una palla corta del vostro classico avversario di circolo, o….magari dell’antagonista nella finale di Wimbledon.


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