Bija mantra chakra
L'uso dei mantra in oriente è praticato da diversi secoli, qui presento l'uso che si fa dei mantra base o seme, da cui prendono il nome Bija Mantra.
Curarsi con i mantra
Il più famoso mantra è l'Om una sillaba mistica che si modula con la voce e l'uso della respirazione diaframmatica, usato moltissimo sia in oriente (Tibet, Cina e Giappone) che in Europa nei vari circolli o associazioni che trattano l'insegnamento dei mantra per la crescita e la salute personale. I Bija mantra sono sette nella realtà, uno per ogni chakra di cui rappresentano l'energia seme o primordiale, una sorta di suoni curativi che possono essere impiegati per riequilibrare i chakra e, quindi, anche le funzioni psico-fisiche collegate ad essi.
Bija in sanscrito significa "seme"e si riferisce al fatto che questi suoni rappresentano l'origine, il punto di partenza di tutte le cose, sono la sorgente dell'energia che crea e sostiene ogni singola manifestazione materiale e non comprese le nostre vite individuali.
Attivare i chakra
La recitazione dei Bija mantra si considera da sempre un metodo per attivare le energie dei chakra allo scopo di purificare il sistema mente-corpo, una divisione esistente solamente in occidente poiché in oriente non esiste questa distinzione. Far risuonare il suono, correttamente, dei bija mantra ha differenti effetti positivi: recuperare la consapevolezza personale collegata all'istinto riguardo al nostro essere, riconnetterci con la matrice energetica e interiore del nostro vero Io, per la tradizione indiana e tibetana infatti siamo il Tutto intero e non solo dei "pezzi" di tutto ciò che esiste, l'universo intero è raffigurato nella nostra struttura energetica così come il Tutto si rispecchia in noi stessi ("Come in alto così in basso").
Emozioni, salute fisica, chiarezza mentale discendono dalla possibilità di entrare in contatto e attivare le energie cosmiche dispensate dai chakra, per questo è importante il lavoro sui chakra e la recitazione dei Bija Mantra, così come la meditazione, lo Yoga o i suoni delle campane tibetane (se ci si collega alla tradizione induista-tibetana). In presenza di un problema emozionale o affettivo si lavorerà sul chakra del cuore intonando il Bija corrispondente ovvero Yam.
In caso di debolezza dell'intuizione e di opacità mentale si curerà invece il Terzo occhio grazie all'intonazione dell'Om, ritenuto il Padre dei mantra, il più potente fra tutti i mantra. Ovviamente non si può limitarsi a intonare i suoni basilari ma è necessario apprendere anche la corretta respirazione e intonazione del suono perché vadano a interagire correttamente con i chakra, cosa che si apprende solo grazie a un buon maestro veramente preparato, non una persona che abbia praticato un corso del fine settimana o altra attività poco seria.
Il mio consiglio è di trovarvi, se seriamente interessati alla materia dei mantra, un vero maestro orientale, accettando umilmente le sue indicazioni senza dimostrare la classica forma egoica che tutti gli occidentali hanno di fronte a varie forme serie di apprendimento interiore.