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Medicine

Creato il 19 agosto 2010 da Maricadg

A scuola mi avevano insegnato che le medicine, se da una parte fanno bene, da qualche altra parte fanno sempre male.
E sono sempre andata avanti con questa idea, cercando di prendere le medicine solo se strettamente necessario.
Quando sono arrivata in America, mi hanno colpito 4 cose riguardo il mondo delle medicine:
1- in TV e sulle riviste c'e' tantissima pubblicita' per i vari tipi di medicinali (antidolorifici, antidepressivi, per chi urina troppo, per chi urina poco, per il mal di denti, ecc.. di tutto di piu');
2- sulle riviste che si possono prendere gratis per strada c'e' sempre tanta pubblicita' per i trials clinici, cioe' "hai il diabete? vogliamo sperimentare nuove medicine, vieni da noi e ti paghiamo per farti prendere le medicine" e similari... ma davvero tanta pubblicita';
3- ci sono dei negozi che vendono tipo "integratori" per chi fa sport... ma le confezioni fanno decisamente paura per quanto sono grandi, cosi' come nei supermercati ci sono interi scaffali di integratori, vitamine, e cosine varie;
4- sempre dal supermercato, si possono comprare quantitativi industriali dei cosidetti "medicinali da banco"... hai mal di testa? eccoti 50 pasticche... ti serve un'aspirina? eccoti una confezione da 100.. no aspetta, c'e' quest'altra che e' piu' conveniente, e' da 500....
Ma cosa ci fa un americano medio con 500 aspirine?
ok, ci sono casi eccezionali in cui per motivi di salute bisogna prendere un'aspirina al giorno... ma cmq ci si va avanti 1 anno e mezzo.. e tutti gli altri? cosa ci fanno con 500 aspirine? quando in italia mi serviva un'aspirina e andavo a rovistare tra i medicinali a casa, puntualmente le trovavo scadute, perche' magari 4 anni prima avevo comprato una confezione e avevo usato una sola pasticca....
Qui alcune medicine vengono vendute davvero tipo caramelle... e spero per gli americani che non le usino tutte... (e alla fine e' l'ambiente ci rimette, infatti devo ancora scoprire come buttare le medicine scadute che abbiamo in casa....)
Oltre ai medicinali da banco, ci sono poi quelli da comprare con la prescrizione. Ultimamente mi e' capitato di usarne diversi, e ovviamente nel foglietto illustrativo c'e' sempre scritto di non usarlo per il motivo per cui devo usarlo, o che mi verra' un cancro o un infarto o similari... ma che tocca fare?
D'altra parte, mi sono sempre detta, queste cose devono cmq scriverle, ma se il medicinale si vende qualcuno lo avra' pur testato, in America c'e' il FDA che si occupa di queste cose.
Eh, mica tanto vero....
Sul TIME di questa settimana c'e' un articolo, che parla di un certo farmaco rilasciato per combattere il diabete, ma che alla fine si e' scoperto che aumenta del 43% il rischio di avere "cardiac events"... beh, 43% proprio poco non e'... (ah, e il farmaco e' ancora in circolo).
Cmq a parte tutto cio', leggo: "The FDA does not have the responsibility for performing safety testing. It relies on drug companies to perform all premarket testing on drug for safety and efficacy. And it relies on industry for postmarket monitoring of the drugs it approves, thanks to a 1992 law designed to speed treatments to patients."
Che dire? Niente... contiamo fino a 10 prima di prendere qualsiasi medicina (pubblicita' progresso :-P ).

foto:flickr

 

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