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MEDIOBANCA continua l'abbandono per DOPPI incarichi...grafico

Da Roxioni
MEDIOBANCA continua l'abbandono per DOPPI incarichi...grafico
Mediobanca, lascia anche Bolloré.
MEDIOBANCA continua l'abbandono per DOPPI incarichi...grafico
Dopo Ennio Doris e Fabrizio Palenzona, il finanziere francese esce dal borad.
Il decreto Salva Italia con il divieto di doppi incarichi al vertice di società concorrenti cambia la fisionomia dei salotti buoni di Mediobanca e
Generali. Vincent Bolloré, capofila dei soci esteri dell’istituto milanese, lascia il board di Piazzetta Cuccia e sceglie di restare alla vicepresidenza del Leone, dal cui Consiglio di amministrazione (Cda) si sono dimessi invece, con una lettera inviata il 24 aprile, il vicepresidente Alberto Nagel e Francesco Saverio Vinci, rispettivamente amministratore delegato e direttore generale della banca, azionista di riferimento della compagnia.


GENERALI, DA TRE A DUE VICEPRESIDENTI. A Trieste dopo il passo indietro di Nagel i vicepresidenti da tre scendono così a due, Bolloré e Francesco Gaetano Caltagirone. Quest’ultimo non ha incarichi in Cda di Sgr, quindi per lui il problema degli incroci non si pone. Quanto poi alla posizione di Lorenzo Pellicioli, consigliere del gruppo assicurativo e presidente di Dea Capital, secondo un portavoce del gruppo De Agostini anche per il manager l’incompatibilità non sussiste.

SI CERCANO I SOSTITUTI DI NAGEL E VINCI. In Generali sono da sostituire Nagel e Vinci e nel giro di un paio di settimane, quindi dopo l’assemblea di bilancio e il successivo board in agenda sabato 28 aprile a Trieste, Mediobanca dovrà scegliere se proporre altri due manager interni o se affiancare a un nome interno all’istituto un profilo esterno.

CONSIGLIO DI PIAZZETTA CUCCIA 11 MAGGIO. In tempi relativamente brevi, già nella prossima riunione del consiglio di Piazzetta Cuccia l’11 maggio, è prevista poi la cooptazione dei nuovi amministratori al posto di quelli in uscita. Oltre al numero uno di Mediolanum, Ennio Doris, che si é dimesso il 23 aprile, e a Bolloré, che mantiene peraltro un ruolo in Mediobanca nel patto di sindacato, entro il termine di giovedì é attesa la lettera di dimissioni del vicepresidente di Unicredit Fabrizio Palenzona. Mediolanum, i soci francesi e Unicredit dovranno fare i nomi dei loro nuovi rappresentanti. Soprattutto da parte di Piazza Cordusio, che resta nel board solo con Dieter Rampl, ormai fuori dal gruppo che è primo socio di Mediobanca, la scelta andrà ben ponderata. In attesa dell’assise di sabato 28 aprile, il 24 aprile si è riunità l’assemblea di Banca Generali. La banca «oggi è molto solida e in grado di rafforzare la propria posizione», ha detto il presidente uscente, Giovanni Perissinotto, Chief excutive officer (Ceo) del gruppo assicurativo, ricordando la «capacità di crescita e la sostenibilità degli utili» dell’istituto. source


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