Medioevo in Italia: il feto nel cassonetto e il “mostro” in prima pagina!

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Pochi giorni fa viene fatta una macabra scoperta: è stato trovato un bimbo morto dentro un cassonetto a Roma. Quest’anno è il secondo caso nella stessa città. Il mese scorso una donna straniera partoriva nel bagno di un ristorante e abbandonava il bambino dentro la toilette. Di solito casi del genere coinvolgono donne straniere per vari motivi: la disinformazione, il degrado, la riduzione in schiavitù: spesso sono le prostitute a ritrovarsi incinte e dover abortire o partorire di nascosto; ma il caso di ieri vede come protagonista una donna italiana di 25 anni.

 La ragazza in gravi condizioni si è dovuta recare con un’amica al pronto soccorso a causa di un’emoragia, è stato lì che ha dovuto confessare di aver partorito e aver gettato il bambino, trovato morto, dentro un cassonetto lì vicino. In poche ore la notizia ha fatto rumore nella stampa: quello che succede spesso quando si trova il “mostro” e lo si sbatte in prima pagina.

 Ma cosa spinge una ragazza italiana a dover partorire o abortire (la stampa non si è spiegata bene, in quanto alcuni giornali hanno parlato di feto mentre altri di bambino) in casa e di nascosto?

 Alcuni giornali si sono soffermati sul fatto che la donna ha nascosto la gravidanza alla famiglia, altri hanno parlato della condizione di disperazione e solitudine di quest’ultima. Una storia che descrive pienamente la condizione di alcune donne italiane, aggravata dal fatto che viviamo in un contesto sempre più arretrato e non parlo solo dello stato di povertà a cui le ragazze-madri vengono lasciate in Italia, senza alcun servizio per poter crescere un bambino, ma anche di un contesto che non lascia possibilità di scelta alle donne, costringendole a diventare madri quando non vorrebbero.

 Roma è una delle città con il tasso più alto di obiettori di coscienza. Nella magggior parte degli ospedali è ormai quasi impossibile abortire e la pillola del giorno dopo è introvabile. In questi giorni per di più, il movimento per la vita sta organizzando un sit-in di preghiere davanti ai pochi ospedali che praticano l’interruzione volontaria della gravidanza.

 In ogni parte d’Italia è quasi impossibile trovare un consultorio, sopratutto uno efficiente che non sia gestito da cattolici e la disinformazione, la difficoltà d’accesso alla contraccezione per le donne italiane è ancora una realtà attuale (ancora peggio per le immigrate). La ragazza avrebbe potuto abortire, avrebbe potuto accedere alla contraccezione d’emergenza, perchè non lo ha fatto? Non è difficile immaginare che magari è stata una delle vittime degli obiettori di coscienza a cui le hanno impedito di abortire o di prendere la pillola del giorno dopo.

 Potrebbe trattarsi di una donna disinformata, cresciuta in un contesto bigotto, dal momento che nascondeva la gravidanza alla famiglia, quasi fosse un disonore. Perchè ci sono ancora oggi realtà o meglio famiglie che impongono alle figlie di avere rapporti solo dopo il matrimonio. Ragazze del genere potrebbero aver ricevuto un’informazione sessuale?

 La disinformazione è tanta in un contesto arretrato come l’Italia. E che dire del padre? nessuno ha fatto accenno al padre. Mentre su Facebook molte donne hanno dato il via ad un linciaggio virtuale contro questa ragazza, senza rendersi conto in che contesto vivono, nessuno si è chiesto dov’era il partner della donna?

 Ieri mi sono imbattuta su un gruppo consistente di donne che invocavano la pena di morte, che la insultavano con epiteti come “troia” eccetera. Una di loro ha addirittura detto che “però quando si è divertita le piaceva“. E il padre? Possibile che le colpe ricadono sempre sulla donna?

 Sarà stata l’autrice materiale del reato, ma non si possono buttare le responsabilità di una gravidanza solo sulla donna.  Le ragazze forcaiole poi sono nate e cresciute nel contesto medievale delle infanticide, quelle che credono che la ragazza avrebbe potuto abortire “perchè oggi è possibile“, che “avrebbe dovuto usare i contraccettivi” ma il sesso si fa in due e quindi toccava anche al partner, “che esistono i contraccettivi e oggi lo sanno tutti” ma non è vero perchè c’è una disinformazione spaventosa e lo dicono le statistiche. Coloro che vorrebbero lapidarla e scioglierla con l’acido come fanno con le donne disonorate dei paesi arabi, mi fanno capire moltissimo che il contesto dove è cresciuta la donna che ha ucciso il piccolo è lo stesso di queste donne che si credono pure emancipate.

 Non sappiamo nulla sulla ragazza, sappiamo soltanto che è stata arrestata e che è in corso l’autopsia per stabilire se il bimbo era vivo o morto. Non sappiamo se era una ragazza costretta alla prostituzione, se è stata vittima di uno stupro o se è stata aiutata da qualcuno. Sappiamo soltanto che questa storia è squallida e racconta il degrado di un’Italia odierna.



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Avril: Organic Body Scrub

    Ciao a tutti!Vorrei parlarvi di un regalo ricevuto da una cara amica blogger, Organic Body Scrub di Avril.Silvia di Cosmovetto mi ha regalato questo scrub per i... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Tiziana Balduini
    LIFESTYLE, PER LEI
  • 30 giugno: Eleonora Abbagnato

    Eleonora Abbagnato nasce a Palermo il 30 giugno 1978 sotto il tenace segno del Cancro<h/1> Eleonora Abbagnato è un'etoile a cui le stelle devono aver... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Ginny
    HOBBY, PER LEI
  • Jumpsuit mania

    …..la mia selezione di jumpsuit, o comunemente chiamata tuta. Quest’anno mi fanno impazzire le jumpsuit e gli abiti lunghi, ma oggi voglio soffermarmi sulle... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Littlefairyfashion
    MODA E TREND, PER LEI
  • Fiera Internazionale dell’Artigianato a Lisbona, la mia esperienza

    ENGLISH – PORTUGUÊS – FRANÇAISE – ESPAÑOL – DEUTSCHE La Fiera Internazionale dell’Artigianato, di cui vi avevo già parlato qui, è divisa in 3 padiglioni. Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Lillyslifestyle
    LIFESTYLE, PER LEI
  • Contorno occhi BIO Low-Cost, Nonique!

    Il contorno occhi BIO è uno dei prodotti più difficili da trovare a buon prezzo, economico ed al contempo di qualità. Ecco perché oggi, sono molto felice di... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Debyvany91
    BELLEZZA, PER LEI
  • Bubu’s Kids!

    Sapete quanto mi piacere scovare brand di bambini, specialmente se sono made in Italy e create da mamme come noi. Oggi vi parlo di BuBU’S che BUBU’s nasce... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Lefashionmama
    MATERNITÀ, MODA E TREND, PER LEI