Gli ultimi due romance di autrici italiane sono stati due medievali.
Di ghiaccio e d’oro di Angela White e Tra le tue braccia di Roberta Ciuffi.
Non voglio confrontarli, ma mi ha colpito il fatto che siano così diversi ma entrambi molto belli. Le nostre autrici si stanno dimostrando sempre più brave. E se Angela White è soltanto alla seconda pubblicazione, Roberta Ciuffi è già conosciuta e affermata, infatti si è cimentata in vari sottogeneri del romance, pubblicando persino uno storico paranormale per gli scaffali delle librerie!
Ma guardiamoli in dettaglio e scopriamo l’atmosfera magica e romantica, che, leggendo le loro pagine, diventa quasi realtà.
Di ghiaccio e d’oro -
Trama

Inghilterra, 1152
Rimasta orfana, Arabelle viene mandata al castello di sua zia, lady Megan. Qui conosce Bryan, figlio illegittimo del lord, di poco più grande di lei. L’incontro suscita in entrambi i giovani un profondo turbamento, ma la fanciulla viene destinata al monastero. Cinque anni dopo, Arabelle è ormai pronta a prendere i voti: prima di entrare per sempre in convento le rimane solo un’estate, durante la quale incontra di nuovo Bryan. Ma il ragazzo di un tempo è divenuto un uomo d’arme duro e sprezzante, che però non l’ha mai dimenticata. Ed è ora disposto a tutto pur di averla…
DI GHIACCIO E D’ORO è il secondo romanzo, dopo IL CASTELLO DEI SOGNI, della serie medievale “le profezie della strega scalza”.
Come nel precedente romanzo ci ritroviamo in Inghilterra in un periodo di guerre e magia, di tornei e mercenari, di donne sottomesse per condizione ma indomite per spirito.
Ritroviamo la saggezza misteriosa e sempre poco svelata della strega scalza. Il suo fascino e la sua bontà. E riusciamo a ricostruire anche un po’ della sua storia.
La magia maggiore però non la ritroviamo nei suoi sortilegi ma in un amore che i due protagonisti cercano di soffocare e dimenticare. Invece esso si rafforza e cresce a dispetto di tutto. Come il loro carattere forte e determinato, e anche un po’ ribelle.
Leggere questo romanzo è stato come vedere un film, più che un sogno ad occhi aperti. Tanto che non riuscivo a staccarmene aspettando la pubblicità, che non arrivava, per espletare tutte le necessità di donna, mamma e moglie.
Non vedo l’ora di leggere la conclusione di questa saga, sperando che sveli tutti i misteri ancora irrisolti della strega scalza.
Tra le tue braccia - Trama
Italia, 1053
Dopo anni passati a combattere con le sue truppe mercenarie, Eric Buatère ha finalmente ottenuto quello che voleva: un feudo, una baronia e un titolo da trasmettere agli eredi. Tutto sembra però precipitare quando il nipote Arno rapisce Bianca, la figlia del conte Ranieri. E se l’unico modo per evitare il disastro è che il giovane la sposi, come può Eric permetterlo se al solo guardarla sente l’anima lacerarsi per la tentazione? Forse, la risposta è nel cuore di Bianca…
Roberta Ciuffi si è rivelata una bravissima scrittrice anche per quanto concerne questo periodo, anzi questo genere. Perché un medievale non è soltanto un romance ambientato in un certo periodo storico, comporta uno stile e una struttura completamente diversa da una storia che si svolge nell’ottocento tra crinoline e balli.
Quello che per fortuna non cambia e non manca neppure in questo libro, è lo stile peculiare di Roberta, intriso di quella sottile ironia che ci fa sorridere e divertire, pur senza perdere in sentimento e drammaticità.
Gli ingredienti giusti ci sono tutti: amore, passione, lotte, nemici, odio e rivalsa. Ma quello che davvero rende piacevole la lettura e lo scorrere delle pagine è la fluidità del linguaggio, la capacità dell’autrice di condire il tutto con maestria, di farci conoscere a fondo, anche se con poche parole, personaggi e luoghi. Tanto che avevo la sensazione di essere ospiti di nuovi amici ed ero ansiosa di conoscere le loro vicende, appassionandomi nella lettura.
Non per fare la maestrina dalla penna rossa, ma conoscendo la simpatia e la semplicità di Roberta lo scrivo: ci sono un paio di piccole imperfezioni, che fanno più sorridere che infastidire, vi sfido a trovarle in mezzo a trecento pagine circa di romanzo fantastico.
In conclusione voglio ancora di più fare i complimenti alle rose nostre, sempre più brave e numerose. Speriamo che un giorno non lontano saranno i “nostri” romanzi ad essere esportati in Europa e USA, più che il contrario!
Libera





