"Meditazione, una Scienza per Conoscere Se Stessi"

Da Risveglioedizioni
Da secoli la Meditazione continua ad essere praticata in Oriente e, più di recente, si sta diffondendo anche in Occidente. Probabilmente molti di voi si staranno chiedendo quali benefici porta e se questi sono limitati solo a livello mentale o includono anche quello fisico...

Ma la moderna scienza cosa ci dice a proposito di questa antichissima pratica? La Meditazione è una vera e propria scienza che sviluppatasi in Oriente nel corso di secoli, possiede, tra le altre cose, la serenità come obiettivo principale. Liberarsi, quindi, dalla sofferenza psichica e instaurare uno stato costante di tranquillità attraverso un metodo che possa darci pace, gioia, amore e allegria. La tecnica è talmente semplice da poter essere praticata persino dai bambini. La Meditazione, cresciuta e perfezionata in Oriente come scienza per la conoscenza e il perfezionamento di se stessi, è oggi una delle discipline più studiate nelle Università degli Stati Uniti grazie alla moderna neurobiologia, con innumerevoli esperimenti e articoli scientifici che ne confermano i benefici. Alla domanda: “Che cos’è che produce la sofferenza psichica?” Paramhansa Yogananda (1893-1952) – Yogi Indiano, tra i primi a introdurre la meditazione Orientale in Occidente – rispose: “Tutta la sofferenza deriva dalla incapacità di una persona di sedere in silenzio da sola”. Come è possibile che risieda in questo? E perché mai la Meditazione dovrebbe essere così importante? Quali effetti produce? Gli esperimenti scientifici sulla Meditazione iniziarono negli anni ‘70 grazie a Maharishi Mahesh Yogi (1918-2008), laureato in fisica nel 1942, che fondò una tecnica di meditazione conosciuta come “Meditazione Trascendentale” (MT) e del movimento a esso relativo. Maharishi divenne anche famoso perché tra i suoi discepoli vi furono numerose celebrità dell’epoca come: The Beatles, Mick Jagger, Mia Farrow, e molti altri. John Lennon, dopo l’esperienza in India con Maharishi, scrisse una famosa canzone dei The Beatles: “Across The Universe”, che, in una intervista del 1970 con il Rolling Stone Magazine, la giudicò come la canzone che forse aveva il più bel testo poetico che avesse mai scritto. Un famoso esperimento di Meditazione Trascendentale fu condotto a Washington DC, la capitale degli USA, che è anche considerata una delle capitali del crimine negli USA. Per questo esperimento, tra il 7 Giugno e il 30 Luglio 1993, 4.000 volontari si recarono a Washington DC per meditare assieme giorno e notte. Era stato calcolato, sulla base di ben 48 esperimenti precedenti minori, che grazie alle dimensioni di questo gruppo di meditazione, durante l’estate ci sarebbe stato un drastico calo dei crimini violenti a Whashington DC. Il capo della polizia andò in televisione e dichiarò che per ridurre i crimini violenti a Whashington DC durante la stessa estate avrebbero dovuto scendere almeno 50 centimetri di neve nel mese di agosto! Tuttavia alla fine il dipartimento della polizia collaborò attivamente allo studio, che fu condotto da un comitato direttivo di docenti delle maggiori università USA, sociologi, criminologi. La misura dei crimini fu condotta con le metodologie standard dell’FBI. Al passare delle 8 settimane dell’esperimento e col crescere della “Coherence” del gruppo di meditazione, i crimini sono scesi fino ad un -25%! Fu anche calcolato che con un gruppo permanente di meditazione di 4.000 persone i crimini si sarebbero ridotti del 48%. Un altro famoso esperimento fu condotto, sempre sotto la guida di Maharishi e delle Università USA, durante la Guerra del Libano nel 1983, per dimostrare gli effetti positivi della meditazione in un contesto così estremo come la guerra. Durante i 2 anni di guerra, per 7 volte ci furono dei gruppi di Meditazione Trascendentale. I risultati dell’esperimento furono i seguenti: - I morti in Libano scendevano del -76%; - Incidenti correlati alla guerra -71%; - Livello del conflitto -48%; - Cooperazione tra i nemici + 66%; - In Israele diminuivano crimini, incidenti stradali, incendi, altri indicatori di stress. Di Giovanni Vota Fonte: www.artediessere.com

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :